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Laboratorio in reteQuesta estate è stato avviato un laboratorio di informatica che ha come obbiettivo quello di "aprire una finestra sul mondo". Tramite questo blog, i ragazzi coinvolti nel progetto, hanno espresso il desiderio di avere un maggiore confronto e una maggiore visibiltà rispetto alle inzitaive del Centro e a quello che accade "fuori dal centro". Area personale- Login
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Post n°10 pubblicato il 24 Settembre 2013 da samarcanda.cd
Ho creduto. Ho dubitato. Sono stato scettico, fondamentalmente agnostico. Sono stato toccato dallo spirito dell’accidia, dal lutto, dall’indifferenza, dal timore reverenziale, dalla paura dalla ripugnanza del gioco e della Festa o vissuto il sesso come un groviglio. Sono stato ignavo. Poi la melanconìa feroce. Ed altro ancora. I fermenti del mondo. Lo studio, le letture. Gli amici la mancanza amici di donne di donna di amiche. L’alito dell’aschich, l’euforia i deliri la luce il mistico. La riconversione. L’altalena della non perseveranza, della critica della disobbedienza. Dell’ateismo pratico. La malattia mentale. La Speranza . La Lettura. La poesia come preghiera laica. In confronto con Irene Mayer e Salvatore De rosa poeti che cercano e s’indignano. SIAMO IMPASTATI DI TERRA! QUESTA TERRA AMARA E MELMOSA, QUESTA TERRA TEMPORALE: CONTENITORE MINUSCOLO PER LA GLORIA ANELATA, DI UN DIO TROPPO GRANDE ANZI IMMENSO, NON ALLA PORTATA DELLA…TERRA. OROLOGIO, APPUNTAMENTI, SCADENZE, FATICA, SUDORE, INCOMPRENSIONI, DOLORE, MALATTIA, BUIO: TUTTO TERRICCIO DI QUESTA TERRA. E’ POSSIBILE CHE QUALCUNO SI SIA CHINATO A BACIARE QUESTA TERRA, A SOFFIARE SULLA SABBIA, A INGOIARNE IL SUO SAPORE AMARO, CONOSCENDONE OGNI MINUSCOLO GRANELLINO, AMANDOLA NONOSTANTE, E CON QUESTO IMMENSO ATTO D’AMORE, GLI REGALI UN VALORE NON ANCORA DEL TUTTO MANIFESTO, COME UNA LUCE NUOVA E RINNOVANTE, CHE E’ INVISIBILE, NEI MEANDRI BUI DELL’ESISTENZA, MA COME UN FILO DI ARIANNA CONDUCE E PORTA VERSO? In memoria di Salvatore De Rosa
Post n°9 pubblicato il 17 Settembre 2013 da samarcanda.cd
COMIZI D’AMORE IN CITTA’ -CANZONE-
PREGHIERA A DUE MANI Dialoghi in versi pensieri comizi d’amore opera omnia fiumi di pacificante memoria Tentativi metrici assoluti ricerca di rima e struttura Canto della terra dell’acqua del fuoco e del vento, Oceaniae. Naufragi. Relitti. Pirati. Traffici. Commerci. Taranto barbaresca, che più non pesca. Taranto serva dell’acciaio che più nessuno vuole. Servissero Almeno le spade e le alabarde. Nuove crociate in nome della democrazia( cristiana? Ancora?). Cosa produrre e quanto e come e chi. Una finanziaria o un piano quinquennale? Dovremmo occuparci del terzo millennio e di questo secolo che ci sta inculando? Quanto durerà il capitalismo? O il comunismo cinese? O la mafia che abbiamo nel cervello… Taranto violata dal geometra Cito e di poi genuflessa e svenata. Fiacca e sporca e che combatte mentre annaspa, mentre annega. Risorge a tratti, sputa acqua e benzina, quando s’incendierà, quando tuonerà, quando arriverà con la lingua a raschiare il bitume o il desco, immondizia. Quando i conti non torneranno e qualcuno busserà a denari e a picche saremo preparati alla bisogna, avremo reimparato a guardare e a vedere a sentire ed ascoltare ed a parlare senza frastuoni, finzioni, senza padroni, senza ladri e senza boss; guardandoci negli occhi, da pupilla a pupilla, senza mai scordare il colore sapendo quale mano stringere, quale sfiorare,quale rifiutare con calma pacifica decisione. Taranto, fredda, gelata, odio secco e salato e poi fluido e potente ira e indignazione, ragione critica e sentimentale. Costruire, costruire in ogni maceria, pulire ogni palmo di mare o di terra. Pronti a spegnere le ciminiere, ma pronti a ripartire da un sogno. Da un tetto, da un prato, da un tuffo, da una nuova canzone che queste righe vogliono preparare.
Post n°8 pubblicato il 13 Settembre 2013 da samarcanda.cd
Il giorno 27 giugno nel palazzo della Cultura di Massafra ,sono stati esposti i lavori artiginali realizzati nei laboratori di riciclo e di telaio. La mostra aveva come titolo “fuori dal centro” perché l’obiettivo primo è stato quello di USCIRE dal centro diurno per andare “sul territorio” e avere momenti di condivisioni e contaminazioni.
Ecco alcune impressioni e considerazioni dei ragazzi sull’evento da poco trascorso:
“C’era qualcosa di magico perchè i lavori e lavoretti erano stati eseguiti da ragazzi e ragazze che hanno messo tanto amore e tanta attenzione. Per me è stata un’esperienza da non dimenticare facilmente, mi sono sentita importante, efficace e molto molto lusingata.” A.S. “Questa mostra ha dato molti “frutti”. Tante persone sono venuti a trovarci, anche le nostre famiglie hanno partecipato alla mostra e hanno comprato i nostri lavori. I soldi che abbiamo raccolto serviranno per tanti progetti come quello di scambiarci i regali a natale. Non so se questa esperienza si ripeterà, per adesso va bene cosi. M.L ABBIAMO FATTO UNA MOSTRA DAL NOME "FUORI DAL CENTRO" USANDO MATERIALE DI RICICLO TIPO LA PLASTICA ,IL LEGNO,LA CARTA E LAVORI CON LA LANA . ABBIAMO VENDUTO TANTISSIMO E IL RICAVATO DECIDEREMO COSA FARE . M.C
Post n°7 pubblicato il 10 Settembre 2013 da samarcanda.cd
Un post alla settimana che contiene gli scritti di Antonio Catania, scrittore massafrese. E' questa l'iniziativa della redazione di questo blog. Iniziamo con "preghiera". La prossima settimana la seconda parte. Buona lettura. PREGHIERA CERCARE E RICERCARE, NEI MEANDRIDEL MONDO IMPASTATO, DI MANI MAI MONDATE, DI CANI RABBIOSI, DI BESTEMMIEIMPRECATE, DI MALCONTENTI INESAUDITI, DI GROVIGLI POLITICI, DI CANCRIINGUARIBILI, DI CASE CROLLATE, DI ANIME PERDUTE…L’ANELATA GIUSTIZIA, I DESIDERIDI PACE, L’AMORE PER L’AMORE…E’ PERDERSI NEL VORTICE INCONCLUDENTE DEL LIMITE,PERCHE’ TUTTO PARLA DI MISERIA, DI CADUCITA’, DI BELLEZZA ACCENNATA OPROROMPENTE, SEBBENE MOMENTANEA E MAI APPAGANTE. ALZARE LA TESTA E LASCIARSIPIEGARE LE GINOCCHIA, DA UNA MANO INVISIBILE, E’ FORSE L’UNICO ATTEGGIAMENTONUOVO, PER PORTARCI OLTRE. QUESTA MANO CI ADAGIA UN PESOSULLA NUCA E’ IL PESO DELLA VITA (SIAMO IMPASTATI DI TERRA) IO CHE L’HO SFIORATO LO DICO AL POSTO TUO E’ LA MANO DI DIO, DI CRISTO INCARNATO. Quel che ci salva è loSpirito che ci innalza oltre il bisogno, quel limite amaro, quella sete inesausta. Ma appena lo dico mi prende la vertigine e dico che questo è un deserto popolato da noi e in noi tra di noi scegliere se il dolore ha valore se il lebbroso è preda del diavolo( l’altro volto di Dio, di cui mai si parla, e qui ci dividiamo tra teologia e guerre religiose e filosofie ) se Dio è amore da dove viene il male. E rifiuto con forza la favola orrenda di Eva e il serpente e della nudità che si scopre peccato, nel mio cervello nei miei pensieri, nella mia chimica, nel mio acido desossiribonucleico, nella coda che ho perso, nel mio cervelletto, in qualche maledetta sinapsi e nelle parole magiche di una donna o di un uomo o come qui di una coppia che tra farmaci, veleni, pragmatismo, sordità alla comunità, alla solidarietà, all’amicizia e alla sessualità che ci viene strappata fino ai nostri anni di calvario ridotti in briciole di centesimi d’una pensione che paga solo il cancro ai polmoni unico vizio, unico suicidio (da coglioni) che ci permettiamo. A.C
Post n°6 pubblicato il 05 Settembre 2013 da samarcanda.cd
Quest' inverno è stato avviato un laboratorio di artigianato creativo e di riciclo,con lo scopo di permettere ai partecipanti di esprimersi creativamente, di apprezzare la bellezza e la diversità, di scoprire il valore dello sbaglio, della pazienza, della costanza nel raggiungimento di uno scopo. L’utilizzo di materiali semplici, poveri, di scarto o naturali ha permesso di perseguire un duplice obiettivo: da una parte potenziare ulteriormente la fantasia dei partecipanti i quali hanno sperimentato come si possa dare nuova vita alle cose, partendo dal poco di cui si dispone, dall’altra sensibilizzare al riciclaggio ed al riuso come gesti importanti per la tutela dell’ambiente e delle risorsedel nostro pianeta, nel rispetto di ciò che la natura ci offre. Alla fine del percorso laboratoriale è stata allestita una mostra espositiva dei manufatti sia del suddetto laboratorio che di quello di “telaio” (del quale parleremo neiprossimi post).
Di seguito alcune immagini dei lavori.
Post n°4 pubblicato il 30 Agosto 2013 da samarcanda.cd
Un giorno nella masseria Sciaiani, un posto dove il tempo sembra essersi fermato e i profumi della cucina volano liberi nell'aria. Siamo stati guidati in un viaggio ricco di magia e tradizioni tra monumentali ulivi secolari, la verde macchia mediterranea e gli splendidi muretti a secco. Con i nostri ragazzi ci siamo rilassati e divertiti immersi nella natura.
Post n°3 pubblicato il 22 Agosto 2013 da samarcanda.cd
Queste sono alcune foto della cena sociale che il 6 Giugno 2013 abbiamo organizzato in collaborazione con il ristorante enoteca "Falsopepe". I nostri ragazzi, insieme ai cuochi del ristorante, hanno cucinato per i clienti di quella sera. Nella stessa serata è stata allestita una mostra realizzati nel laboratorio di pittura, quadri che ritraevano il volto di Carmelo Bene.
Post n°2 pubblicato il 22 Agosto 2013 da samarcanda.cd
L'estate è quasi finita, il Centro Diurno Samarcanda tra un pò riprende le sue attività a pieno regime, per adesso ci godiamo ancora un po' di mare...
Post n°1 pubblicato il 22 Agosto 2013 da samarcanda.cd
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