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Post N° 272

Post n°272 pubblicato il 07 Marzo 2007 da GrantCary

SABATO ORE 15 AMICHEVOLE 

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SAMPDORIA  GENOA

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Pagelle AJAX

Post n°271 pubblicato il 04 Marzo 2007 da GrantCary

RICCARDI: Sempre fondamentale. In questa occasione più per la sicurezza che trasmette all’ambiente la sola sua presenza che per interventi ben definiti. Nello specifico di giornata qualche buon disimpegno ma non è certo stato un assedio. Prezioso voto 7 immagine

MAX: rientra dopo due settimane di ferie, e il passo sembra ancora da vacanza. Qualche affanno in marcatura dell’ottimo Turiaco. Assolutamente improponibile in avanti. Keniota voto 6immagine

MEKKA: anche MeK rientrava dopo due mesi di assenza forzata… benino in copertura, assolutamente impreciso in fase propositiva. Alla lunga se ne avvede e strappa la sufficienza. Convalescente voto

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PRENDIN: vero pilastro di riferimento del reparto difensivo, da ordine e detta i tempi di chiusure e ripartente. Trova pure il fiato per fare da avvocato difensore di Mek e per invocare time out vedendo il volto di Max sempre più paonazzo. Samaritano voto 7

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AMBROSI: impiegato ancora una volta a centrocampo, da il proprio apporto per rintuzzare i tentativi di assalto finale da parte dei lanceri, peraltro non iresistibili. Invoca inutilmente un assist sotto porta da un Ferretti quanto mai avaro. Dimenticato voto 6

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GIACON: sarà stato un caso ma quando entra Lui le cose iniziano sempre a girare per il verso giusto. Pungente ed ispirato in fase offensiva, apparentemente svogliato quando si tratta di inseguire l’avversario di turno. Talismano voto 6/7

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BUGNO: non è stato quella furia incontenibile che avevamo ammirato la scorsa settimana ma si è dannato sulla fascia dovendo fare i conti con un’infinità di assist imprecisi che di certo non gli hanno agevolato il compito. Mal servito voto 6/7

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RUBIN: ammirevole l’impegno, ma purtroppo è solo l’ombra dell’Abramo che conosciamo, Un primo tempo di sofferenza per quel ginocchio che impedisce le solite ripartenze brucianti e per quell’impiego sulla fascia che snatura le sue caratteristiche. Nella ripresa rinfrancato dall’incondizionata fiducia del mister, ritrova ruolo, fiducia e coraggio per mettere il proprio sigillo su questa vittoria. Stoico voto 7+

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TAMIAZZO: ancora una volta è lui la chiave di volta dell’incontro. Farebbe da solo la differenza in qualsiasi squadra ma, purtroppo per gli altri, Teo ce l’abbiamo noi. Pazzesco voto 8

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FERRETTI: opaco, demotivato, nervoso, macchinoso e poco incisivo. L’assenza a bordo campo della sua dolce metà gli toglie quella verve che ne aveva caratterizzato le ultime prestazioni. Ci auguriamo che la Francy riprenda al più presto posizione per la volata finale. Disorientato Voto 6-

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KALOS KAI AGATHOS

Post n°270 pubblicato il 04 Marzo 2007 da GrantCary
Foto di GrantCary

Sterile per tre quarti dell’incontro la supremazia territoriale dei blucerchiati. Colpa soprattutto dell’impressionante imprecisione dei lanci che rendeva estremamente difficoltosa la rapida finalizzazione delle trame offensive. Di contro i “lanceri” colpivano solo di rimessa e, tutto sommato, ci sono sembrate piuttosto pretestuose certe rimostranze sentite a fine gara: forse qualcuno sperava realmente di aggiudicarsi il match in virtù di un’autorete e poco altro?

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In ogni caso va sottolineato il comportamento esemplare dei doriani che hanno consentito all’arbitro di non commettere un errore madornale annullando l’autorete che sanciva il loro momentaneo svantaggio. La vera forza non è soltanto quella dei risultati e questa Samp si dimostra sempre più forte e virtuosa. Ed ora pagelle:

 
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SIAMO IN SEMIFINALE!

Post n°269 pubblicato il 04 Marzo 2007 da GrantCary
Foto di GrantCary

SAMPDORIA batte AJAX  3 a 1

 
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La famosa "PELLE DELL'ORSO"

Post n°268 pubblicato il 28 Febbraio 2007 da GrantCary
Foto di GrantCary

Una strana aria di ingiustificato appagamento si respira in casa doriana. La vittoria di sabato invece di caricare l'ambiente pare lo abbia rilassato anzitempo.

Due importanti appuntamenti ancora ci separano dalla fase finale del torneo. Sabato arriva l'Ajax che solo con due successi nei prossimi due scontri diretti potrebbe ancora sperare in un'aggancio ai primi due posti mentre all'ultima di campionato ci attende l'ennesima puntata dell'interminabile sfida con gli eterni rivali dell'Inter.

Purtroppo il bollettino degli assenti registra continue nuove iscrizioni. Oltre al già annunciato forfait di Babetto e di Martin, sabato mancherà sicuramente anche il MARZIANO.

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Ancora in forte dubbio la presenza di Max al centro della difesa, mentre pur se non ancora in perfette condizioni fisiche, dovrebbe fare il suo rientro dopo circa due mesi Mekka. Lo staff medico sta lavorando alacremente per consentire a Rubin di presentarsi nelle migliori condizioni anche se il problema ai legamenti rimane serio.

Presto verranno diramate le convocazioni ufficiali e con esse la lista definitiva dei giocatori disponibili... alla prossima. IL MISTER

 
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PIU' FORTI DI TUTTO ... PIU' FORTI DI TUTTI !

Post n°267 pubblicato il 24 Febbraio 2007 da GrantCary
Foto di GrantCary

Qualche settimana fa avevo chiosato la sonora sconfitta rimediata con il Gattamelata come la consacrazione della nostra assoluta leadership nella scala dei valori del torneo. A qualcuno poteva essere apparsa come la boutade di un irrimediabile ottimista o come lo sforzo di rimotivare il gruppo in difficoltà di risultati... non era così. Già in quella sciagurata partita solo l'inadeguatezza del nostro incolpevole portiere aveva fatto la differenza a nostro svantaggio. Recuperato il nostro estremo difensore titolare non c'è più stata partita. Tutto il gruppo, benché ancora tormentato da acciacchi vari, ha d'incanto ritrovato sicurezza e voglia di affermarsi. Con questi presupposti, non starebbe a me dirlo, ma, inutile nascondersi dietro un dito, non ce n'è per nessuno... ed ora PAGELLE:

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RICCARDI: la sua presenza da sola avrebbe potuto cambiare il volto anche alla partita di andata. Assolutamente strepitoso in ogni intervento. Se poi consideriamo anche il nuovo look, non possiamo che dire Bravo e … Bello voto 10  

MILAN: roccioso, concreto, concetrato, si getta sempre generosamente in ogni mischia e in ogni contrasto e ne esce praticamente sempre vincente. Caparbio voto 7 +
MARTIN: che libero ragazzi! Impiega un’istante a prendere le misure al proprio dirimpettaio e lo annulla sistematicamente dal primo all’ultimo minuto. Guida la difesa con grande esperienza. Condottiero Voto 7/8
PRENDIN: Impressionante la continuità di rendimento garantita da Pier durante tutta la stagione… se tutto andrà come speriamo dovrebbero mancare ancora quattro partite… che il cielo ce lo conservi. Voto 7 ½
RUBIN: generosamente si mette a disposizione della causa pur se ancora non in perfette condizioni fisiche… l’assist per il primo gol è un capovaloro assoluto di tecnica e visione di gioco. La sosta della prossima settimana (attenzione notizia dell'ultima ora: sabato prossimo si gioca alle 15.30)ci consentirà di riaverlo in forma per la volata finale. Acquisto prezioso Voto 7 +
BUGNO: dopo un mese di assenza ritorna carico, motivato ed ispirato. E’una continua spina nel fianco degli avversari che in nessun modo riescono a contenerne la foga agonistica. Magico voto 8
TAMIAZZO:  farebbe la differenza in qualsiasi squadra giocasse. Dimenticati i periodi bui dell’infortunio, ritorna il giocatore totale di un tempo, capace di difendere, attaccare, costruire gioco con tenace agonismo e piedi vellutati. Uomo squadra voto 8+
ESPOSITO: come Abramo soffriva per una condizione fisica precaria, eppure non è rimasto insensibile al richiamo del mister e del gruppo. La sua sola presenza, anche in panchina, incute timore agli avversari e infonde sicurezza e fiducia a tutti i blucerchiati. Talismano voto 7+
GIACON: umile, paziente, disponibile ai sacrifici tattici… avercene! Voto 7+
BORTUNE: sacrificato in copertura per esigenze tattiche, garantisce sostanza  e concretezza  su una fascia nella quale si decidevano i destini della ripresa. Trattenuto voto 7+
FERRETTI: è lui oggi il vero marziano… estrae dal cilindro magie di assoluto prestigio: gol di testa in schiacciata, assist al volo di tacco e un fulmine di esterno collo in controbalzo quasi dalla linea di fondo che va a infilarsi sotto la traversa facendo barluccicare gli occhi a chiunque abbia avuto la fortuna di assistere. Straordinario voto 11
BABETTO: Non era facile entrare al posto di un Ferretti così in stato di grazia, eppure Babe, soldato fedele, aspetta con calma serafica il proprio turno e riesce a ritagliarsi persino  qualche occasione da rete che solo la bravura del portiere avversario vanifica. Adombrato voto 7+
IL MISTER: collante del gruppo, riesce a mettere in campo un formazione competitiva pur in mezzo a unghie incarnite, legamenti sfilacciati, cuboidi infiammati, influenze stagionali e tonsillectomie recenti. Sacrifica la propria voglia esserci sull’altare dell’ordine tattico. Merita un plauso per la costanza. Demiurgo senza voto

 
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Post N° 266

Post n°266 pubblicato il 24 Febbraio 2007 da GrantCary
Foto di GrantCary

SAMPDORIA  

LIVERPOOL-GATTAMELATA 

5 a 3

 
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AUGURI CICCIO GOL

Post n°264 pubblicato il 23 Febbraio 2007 da GrantCary
Foto di GrantCary

BUON COMPLEANNO BOMBER

 
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IL RITORNO DEI TRINARICIUTI

Post n°263 pubblicato il 23 Febbraio 2007 da GrantCary
Foto di GrantCary

OVVERO La democrazia insegnata a cazzottoni...
Pugno sul treno al dissidente Rossi
E Diliberto: comprendo la rabbia
Un ex compagno del Pdci: l’ho preso col dorso dell’indice. Il ribelle: non lo denuncio
Il senatore Fernando Rossi (Verdi-Pdci)
ROMA — Uno parla di «cazzottone in faccia»,
l’altro di «manata sul naso, l’ho colpito con il dorso dell’indice». Fatto sta che ieri sera sull'Eurostar Roma—Milano è andato in scena il secondo round del match visto mercoledì nell’Aula del Senato. Da una parte Fernando Rossi, il senatore uscito dai Comunisti italiani ora indipendente dei Consumatori che non partecipando al voto ha contribuito ad affondare il governo, attirandosi le ire di Diliberto e del centrosinistra tutto. Dall’altra Nino Frosini, segretario regionale del Pdci in Toscana. L’Eurostar delle 18 e 30 è appena partito dalla stazione Termini. Il senatore Rossi è seduto da solo in prima classe. Entrano altri passeggeri in cerca del loro posto. Dalla porta sbuca il segretario del Pdci toscano, Frosini, accompagnato da un collaboratore e da una donna. È il destino a volere l’incontro. Mentre Frosini cerca il numero della sua poltrona si vede davanti i baffoni del senatore Rossi. I due, ex compagni di partito, si riconoscono. Pochi secondi di silenzio. Poi Frosini rimette il biglietto in tasca e dice ai suoi: «Andiamo via, che io con questo qui non ci voglio stare». Rossi risponde: «Ma dai, vieni qui non fare il coglione. Che ti sei bevuto il cervello anche tu?».
I due si avvicinano, a portata di sberla. «Non mi rivolgere la parola pezzo di merda, ti dovresti vergognare, vuoi rimandare su Berlusconi?», urla il segretario del Pdci. «Ma cosa cazzo dici, imbecille» risponde il senatore. È a questo punto che arriva il pezzo forte. Ma qui le due versioni sono un po’ diverse. Racconta Rossi: «Prima mi ha puntato il dito contro l’occhio, io mi sono girato e lui me l’ha infilato nell’orecchio. Alla fine mi ha tirato un bel cazzottone sulla testa. E si è allontanato dicendo che ero fortunato perchéme l’aveva dato piano». Racconta Frosini, invece: «Macché cazzottone in faccia. Sì, è vero: l’ho colpito. Ma gli ho dato una manata e l’ho colpito al naso con il dorso dell’indice. Tutto qua».

Intanto corre voce che Frosini sia un ex pugile dilettante. L’episodio rimbalza a Palazzo Chigi. All’uscita del vertice di maggioranza davanti a Prodi, D’Alema e Fassino, ne parlano il segretario del Pdci, Oliviero Diliberto, e Bruno De Vita, della Lista consumatori, il nuovo partito di Rossi. Racconta Rossi: «Commentando l’episodio Diliberto ha detto a De Vita che già avevano cominciato a farmi capire la lezione. È un fatto gravissimo. Prodi deve pretendere dal segretario del Pdci una presa di posizione». Diliberto smentisce: «Ho detto purtroppo è vero ma non ho giustificato in alcun modo».
E poi aggiunge: «Deploro ogni forma di violenza ma l’esasperazione alimentata dal comportamento di Rossi e dal tradimento del mandato elettorale se non giustifica aiuta a comprendere l'arrabbiatura dei nostri compagni». Dopo lo scontro sul treno i due contendenti si separano. Il segretario del Pdci toscano cambia carrozza e poi scende come previsto a Firenze. Rossi prosegue fino a Ferrara e resta seduto al suo posto. Parla di aggressione anche se non vuole sporgere denuncia e dice di «non aver paura perché posso camminare a testa alta». Frosini non chiede scusa: «Non sono pentito di avergli detto che non voglio il suo saluto e non sono pentito di averlo colpito perché non gli ho tirato un cazzotto. Non c’era violenza ».
Crede di aver interpretato la delusione di milioni di elettori del centrosinistra? «Credo che molti italiani siano incavolati con lui e prendo atto con soddisfazione che il loro sentimento è in linea con il mio. Ma spero che questo sentimento popolare non si trasformi in gesti violenti. Insomma non voglio che Rossi sia colpito da milioni di ditate al naso. Ma forse, visto quello che ha combinato, una se la può tenere senza brontolare».
Lorenzo Salvia
Qualcuno in tempi non sospetti lo aveva detto: solo un COGLIONE potrebbe votare questa sinistra! CG

 
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