Creato da: laura561 il 04/02/2009
Blog personale
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Area personale

 

introduzione caso sandro marcucci

Tutto quanto qui pubblicato è scritto da Laura Picchi che ne ha l'esclusiva responsabilità.

 

 

Ultimi commenti

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 3
 

Ultime visite al Blog

laura561fauno04monellaccio19John00dglprefazione09salbluK_Shirom12ps12emanuelatroisipoeta_semplicedavidefaraceaircraftfireragazzoover0istintivamenteMalexander880
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 
« caso Regeni: dossier riv...Comune di Viareggio 29 ... »

Il Tirreno Pisa: La coerenza, la schiena dritta: Giuliano, sei indimenticabile

Post n°1776 pubblicato il 10 Giugno 2016 da laura561

La coerenza, la schiena dritta: Giuliano, sei indimenticabile

di CANDIDA VIRGONE «Pisa perde un cronista acuto ed appassionato, che ha lasciato un forte segno con la sua vicenda professionale e con il suo impegno attivo. Per i colleghi più giovani era un esempio di buon giornalismo, di cultura solida e versatile, di capacità critica e di curiosità intellettuale». Sono alcune delle parole inviate dal sindaco, Marco Filippeschi, alla cerimonia di addio che si è svolta ieri pomeriggio alla Pubblica assistenza, con rito civile, per il nostro collega, Giuliano Fontani, ex colonna del Tirreno, scomparso improvvisamente nella notte fra domenica e lunedì, colpito da un attacco al cuore. Il primo cittadino non era presente. Impegni istituzionali lo avevano tenuto lontano dalla città. E'stato un addio commosso ma informale e diretto, in perfetta aderenza con lo stile di vita semplice ed essenziale che ha sempre contraddistinto Giuliano e il suo pensiero. Tanti amici, colleghi, autorità di ieri e di oggi, venuti a dare un abbraccio alla moglie di Giuliano Fontani, Anna Maria Tonazzini, nel momento difficile del distacco. La maglia nerazzurra che nella camera ardente aveva spiccato sulla bara, era stretta nelle mani di Anna Maria, protagonista di un dolore composto e vivo, che a Giuliano sarebbe piaciuto. Ad aprire una lunga serie di ricordi affettuosi e divertiti, che non hanno potuto fare a meno di ricordare l'ironia ed il sorriso di Fontani, è stato il collega Gianfranco Borrelli, fino a pochi mesi fa caporedattore del nostro giornale, cresciuto, sempre al Tirreno, sotto l'ala dell'amico e maestro. «Giuliano era capace di trasmettere un senso di vita straordinario», ha detto Borrelli ricordandone due grandi doti, che dovrebbero essere di insegnamento ai giovani: «schiena dritta e coerenza». Quindi è stato letto il messaggio del sindaco. «Per gli sportivi era un punto di riferimento - ha scritto Marco Filippeschi - per la vena creativa nel leggere gli eventi e per l'attaccamento al calcio nerazzurro. Perdiamo la sua umanità e la sua forte presenza, dobbiamo ricordarlo e far valere il suo esempio. Un abbraccio affettuoso ai suoi familiari, ai suoi colleghi del Tirreno e ai suoi tanti amici». Quindi il responsabile degli assetti societari del Pisa calcio, Pierluigi Tomassetti, ha letto un messaggio del presidente: «Caro Giuliano - aveva scritto fra l'altro Fabio Petroni - per me non pisano hai rappresentato un insostituibile riferimento per quelle tue doti di trasparenza, onestà ed autonomia di giudizio che hai sempre manifestato e che ti hanno reso unico. Questo riferimento rimarrà indelebilmente e per sempre dentro di me, continuerà ad ispirarmi per dare a Pisa ed al Pisa un modesto ma positivo contributo e mi piacerà ricordati come ti ho visto domenica allo stadio, esultante e felice per la vittoria del nostro Pisa. Questa è la sola soddisfazione che nel dolore rimane: averti incontrato per l'ultima volta in un momento di grande e condivisa gioia». Dopo il saluto commosso e ironico del collega Renzo Castelli (che ha ricordato tante battaglie professionali, condotte su fronti opposti, ma capaci di cementare ancor più il loro rapporto d'amicizia), concluso con la frase "io ti ho dato tanti cavalli, ora sei tu nelle condizioni di farmi saper qualcosa", è stata la volta dell'ex capitano dell'aeronautica Mario Ciancarella, indagatore di tanti misteri italiani. «Lui laico - ha ricordato - mi prendeva in giro come credente, ma oggi mi permetto di consegnarlo all'abbraccio del padre». «Gli devo un sacco di risate»: ha detto convinto un suo amico di sempre, Giorgio Meletti, del Fatto Quotidiano, anche lui in un certo qual modo, come tutti noi, allievo di Giuliano, ripercorrendo passi mossi insieme, come l'esperienza di Radio Ulisse. «Durante un gioco del ponte ho rischiato il linciaggio - ha raccontato - perché entrati nella parte di Mezzogiorno a indagare nell'83 su quello che scoppiò come il giallo della rondella, mi indicò come "uno di Tramontana". Rimase famosa la mia risposta, che mi ricordava ridendo tutte le volte che mi vedeva. "Sono di Cagliari": avevo urlato per salvarmi dai combattenti…. Lui non se lo dimenticava… ». L'ultima parola è stata quella di uno dei cugini, per lui come fratelli. «Mio zio lo voleva alle poste come lui - ha detto Tommaso Rubino - e lo chiamava giornalaio..., ma il tempo gli ha dato ragione: era un grande giornalista».

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/sandromarcucci/trackback.php?msg=13414573

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
Nessun Commento
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963