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introduzione caso sandro marcucci

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« MANOSCRITTO IMPOSSIBILE ...5 marzo 1992: in morte d... »

trascorsi 15 gg presentazione Monai interrogazione caso Marcucci: chiediamo rispetto regolamento Camera

Post n°193 pubblicato il 18 Febbraio 2011 da laura561

Email spedita al Presidente della Commissione Trasporti alla Camera, al sottosegretario ai Trasporti Giachino e per conoscenza all'onorevole Monai.

 

Art. 133 Regolamento della Camera dei deputati

1. Nel presentare una interrogazione, il deputato può dichiarare che intende aver risposta in Commissione.

2. In tal caso il Presidente della Camera trasmette l'interrogazione al Presidente della Commissione competente per materia e ne dà comunicazione al Governo.

3. L'interrogazione è iscritta all'ordine del giorno della prima seduta della Commissione, trascorso il termine di quindici giorni dalla presentazione. Si applicano le norme degli articoli 131 e 132.
 
Trascorsi 15 gg dalla presentazione Onorevole Monai di Idv della sua interrogazione sul caso Marcucci chiediamo il rispetto dell'articolo 133 del regolamento Camera e che il governo riapra il caso Marcucci. Se il governo in Commissione Trasporti ritiene di non avere sufficienti elementi per riaprire il caso Marcucci al momento, può sempre decidere di audire l'ex Capitano Ami Mario Ciancarella.
Ribadiamo nel caso non fossero arrivate le precedenti email che il fascicolo Marcucci che cerca il Ministero dei Trasporti sta alla Procura della Repubblica di Massa e che il numero è: 145/92 Reg. Nod. 45 data 3 febbraio 1992, basta chiedere all'autorità giudiziaria di farselo inviare il fascicolo sul caso Marcucci, ci sono dentro sia gli atti dell'inchiesta del Ministero dei Trasporti dell'epoca, che l'inchiesta dell'autorità giudiziaria.
 
Informiamo di nuovo anche che la sequenza fotografica in possesso dell'ex Capitano Ami Ciancarella Mario del cadavere del Marcucci, del luogo del fatto e dei rottami del piper a noi non risulta essere stata mai acquisita dal Ministero dei Trasporti e dalla Procura di Massa. Ce l'ha la suddetta sequenza fotografica l'ex capitano Ami Ciancarella Mario, noi dell'Associazione antimafie Rita Atria e si può trovare a questo link: http://www.mariociancarella.altervista.org/Sandro%20marcucci%20copia.doc. Allo stesso link si possono trovare anche le testimonianze di chi disse a verbale che quella domenica in cui morirono Marcucci e Lorenzini vento non ce ne era.
Non ci risulta essere mai stata acquisita dal Ministero dei Trasporti e dalla procura di Massa la normativa dalla quale si può capire che il Marcucci per la specifica missione di avvistamento incendi che svolgeva quel 2 febbraio 1992 sempre per conto della Regione Toscana, poteva volare sotto i 500 piedi regole Vfr tenuto conto del più alto ostacolo a terra. Il testo in inglese ripubblicato nel 2009 di questa normativa si può trovare al link: http://www.fs.fed.us/fire/aviation/av_library/iasg.pdf (per aereo leader ed aerei ala fissa  come il piper di Marcucci vedi pagina 100).
3) informiamo che l'ex Capitano Ami Mario Ciancarella assistette all'esame superficiale del corpo del Marcucci fatto dal tecnico dell'Obitorio di Carrara(prov. Carrara Toscana). Il tecnico dell'obitorio non è mai stato ascoltato. Egli sostenne che il Marcucci non era bruciato di benzina avio e che gli doveva essere esploso addosso qualcosa, visto che il tecnico dell'obitorio estrasse in profondità due schegge dal petto del Marcucci. L'articolo del quotidiano il Tirreno che ne parla di quanto disse il tecnico dell'obitorio di Carrara lo si trova sempre al link: http://www.mariociancarella.altervista.org/Sandro%20marcucci%20copia.doc.  Quel pezzo di cruscotto ha una particolarità: oltre ad essere sul corpo del Marcucci, ha due tubicini flessibili per nulla toccati dalle fiamme, come l'albero accanto alla testa del Marcucci, il cui corpo al contrario dei tubicini e dell'albero invece è completamente carbonizzato. Quel pezzo di cruscotto scomparso lo si può vedere in questa foto tremenda al link:
http://www.scribd.com/doc/40315234/Collocazione-Brano-Di-Cruscotto-Con-Due-Tubicini
Non si sa dove sia finito il pezzo di cruscotto, si sa soltanto che il Ciancarella lo fece sequestrare dai Carabinieri di Carrara.


Cordiali Saluti.
 
Laura Picchi referente associazione antimafie Rita atria per il caso Marcucci e lorenzini

 
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