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introduzione caso sandro marcucci

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caso Marcucci e Lorenzini: per il governo Berlusconi va tenuto chiuso

Post n°304 pubblicato il 05 Maggio 2011 da laura561

caso Marcucci e Lorenzini: per il governo Berlusconi va tenuto chiuso.
pubblicata sul Presidio Permanente Marcucci e Lorenzini, su questo blog la risposta del governo.

Per la mia nota va attentamente meditato se farla o meno e se la faccio cosa scrivere. laura picchi associazione antimafie rita atria


Ecco la risposta del governo:


ALLEGATO 2 5-04106 Monai: Esiti della ricerca della documentazione inerente all'incidente mortale occorso ad un ex colonnello dell'Aeronautica militare in data 2 febbraio 1992.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

In seguito agli impegni assunti in data 27 ottobre 2010, come peraltro ricordato dallo stesso interrogante, furono immediatamente avviate le ricerche presso gli archivi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile.
Presso gli archivi dell'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile non si è riscontrato alcun elemento relativo all'incidente mentre, negli archivi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si è rinvenuto il rapporto di inchiesta tecnico-formale dell'incidente in parola completo degli allegati, il decreto di nomina della Commissione per lo svolgimento dell'inchiesta ed il rapporto di inchiesta sommaria.
Dalla suddetta relazione d'inchiesta tecnico-formale emerge che, al momento dell'incidente, l'aeromobile era nei imiti consentiti per quanto riguarda l'efficienza della macchina e del motore, la visibilità era ottima ed i venti moderati. Inoltre risulta che i focolai d'incendio e la differente insolazione dei costoni sorvolati dall'aeromobile davano luogo a correnti discendenti e ascendenti ed il pilota era in buone condizioni fisiche. Nella fase finale del volo sarebbe venuto meno il rispetto della quota minima di sicurezza come prescritto dalle regole generali del volo a vista.
Come cause probabili dell'incidente viene riportato testualmente: «La Commissione ritiene che la causa determinante dell'incidente sia attribuita al mancato rispetto delle quote minime di sicurezza che, unitamente ad una sopravvalutazione delle prestazioni dell'aeromobile nonché alla presenza di fenomeni di micrometeorologia, che in quelle particolari condizioni possono portare alla formazione di correnti discendenti di non trascurabile intensità, hanno impedito al pilota di evitare l'ostacolo
Le raccomandazioni finali dell'inchiesta hanno riguardato la necessità del rispetto delle quote minime di sicurezza, particolari cautele da osservare nel volo in montagna e il consiglio di indossare in volo indumenti privi di fibre sintetiche.
Il Ministero che rappresento ha interessato, come previsto dal decreto legislativo n. 66/99, l'Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo per le proprie valutazioni anche in relazione ad un eventuale riesame dell'incidente.
L'Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo ha evidenziato, in data 3 maggio 2011, l'impossibilità di procedere ad un riesame in quanto, anche volendo, non si potrebbe che ripartire dalle evidenze acquisite dalla commissione di inchiesta a suo tempo nominata e, quindi, da evidenze non acquisite direttamente dall'Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo.
Eventuali criticità o carenze nell'inchiesta in questione, quindi, non potrebbero essere sanate dall'azione investigativa, tenuto anche conto che a distanza di quasi vent'anni lo stato delle cose e dei luoghi risulterebbe inevitabilmente diverso rispetto a quello riscontrato.
Fermo restando quanto rappresentato si evidenzia che la normativa internazionale in materia di inchieste aeronautiche, nello specifico la previsione 5.13 dell'Allegato 13 alla Convenzione relativa all'aviazione civile internazionale, precisa che l'eventuale riapertura di una inchiesta chiusa possa avvenire soltanto in presenza di «nuove e significative prove» che, nel caso in esame, oggettivamente, non sembrerebbero essersi manifestate.

http://www.carlomonai.it/download/risposta_vicemin_castelli.pdf


"Carlo MONAI (IdV), replicando, nel ringraziare il vice ministro per la precisa e documentata risposta che, a differenza di quanto avvenuto in passato in relazione ad altri atti di sindacato ispettivo sul medesimo argomento, entra nel merito della questione oggetto dell'interrogazione, chiede al Governo che gli venga fornita una copia della documentazione relativa all'inchiesta, al fine di permetterne la consultazione anche alle associazioni e ai soggetti interessati a tale vicenda."

 
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