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introduzione caso sandro marcucci

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io sono rita tutto il viaggio in brasile

 

ieri Buon compleanno Rita Atria di Roberto Greco

Post n°2679 pubblicato il 05 Settembre 2023 da laura561

Avrebbe compiuto oggi 49 anni Rita Atria, la giovane testimone di giustizia il cui corpo fu trovato senza vita sul marciapiede prospicente il palazzo in cui viveva a Roma, in viale Amelia 23, il 26 luglio 1992, una settimana dopo la strage di via D’Amelio. La dinamica della sua morte rimane ancora oggi un mistero e sussistono dubbi che fanno ritenere che la sua caduta nel vuoto possa essere stata provocata, anche indirettamente, da terzi. Leggi su https://www.glistatigenerali.com/giustizia/buon-compleanno-rita/

 
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Io sono rita in brasile 30 agosto

 

Io sono rita in brasile 29 agosto

 

Io sono rita in brasile 28 agosto

 

stupri e molestie: quando uno non ne sa niente e straparla

Post n°2673 pubblicato il 30 Agosto 2023 da laura561

Abbiamo assistito come ogni anno a stupri e ora dopo il tutti allenatori, il tutti tuttologhi , il tutti virologhi nascono come funghi gli stuprologhi.

L'ultimo il compagno di Meloni, con una serie di leoni da tastiera che ovviamente sentenziano contro le vittime le peggiori cose. Non sono solo donne chi subisce stupro, ma uomini nei confronti di altri uomini, stupri nei confronti di gay lesbiche e trans da civili militari e forze dell'ordine, forze armate. Lo stupro come terrorismo psicologico e sottomissione delle popolazioni che hanno risorse energetiche o diamanti o oppio a cui si fa la guerra, lo stupro come arma, lo stupro come forma di possesso, lo stupro mentale psichiatrico e psicologico, lo stupro come causa di disordine da stress post traumatico e controllo mentale.

Insomma per i neo stuprologhi se si va in giro da soli, ci si  droga o ci si ubriaca ci si merita lo stupro, perchè non sufficientemente prudenti.

Nei lager in libia o nei villaggi somali dove i nostri militari stuprarono donne somale non risulta le vittime facessero serate di alcol e droga.

Mi piacerebbe il compagno di Meloni si ritirasse a vita privata, veramente. Ci vuole mi sa un altro 25 aprile stavolta mondiale.

La ragazza stuprata di Palermo è in trauma grave e vuole morire, se accadesse a lei qualcosa è perchè ci sono questi stuprologhi che cercano di incolpare la vittima di aver subito l'arma dello stupro, perchè la usano le dittature per sottomettere la gente e non vogliono armi spuntate, non ne faccio questioni di genere, ho visto uomini violentati o trans violentati che si sono dati fuoco. Fin  quando non capiremo che lo stupro è un'arma di stato per la guerra psicologica dagli appartamenti nostri ai lager libici ai villaggi somali o nel resto del mondo e lottiamo per disarmare il potere mondiale dall'arma dello stupro,  andrà sempre peggio.

Ci vuole una cultura nonviolenta a cominciare dai nostri appartamenti e poi nel mondo perchè non ci sia piu' essere umano che come la ragazza di Palermo vuole morire per la violenza e l'odio successivo subiti.

No sexual violence's power. Thanks. Disarmatevi! Laura Picchi

 

 
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io sono rita in brasile primo giorno

 

𝐂𝐎𝐌𝐔𝐍𝐈𝐂𝐀𝐓𝐎

Post n°2670 pubblicato il 22 Agosto 2023 da laura561

𝐂𝐎𝐌𝐔𝐍𝐈𝐂𝐀𝐓𝐎 𝐒𝐓𝐀𝐌𝐏𝐀: ❞𝐈𝐎 𝐒𝐎𝐍𝐎 𝐑𝐈𝐓𝐀❞ 𝐚𝐫𝐫𝐢𝐯𝐚 𝐢𝐧 𝐁𝐫𝐚𝐬𝐢𝐥𝐞

 

𝗗𝗮𝗹 𝟮𝟮 𝗮𝗴𝗼𝘀𝘁𝗼 la storia di 𝐑𝐢𝐭𝐚 𝐀𝐭𝐫𝐢𝐚 arriverà anche in Brasile grazie al 𝗖𝗼𝗻𝘀𝗼𝗹𝗮𝘁𝗼 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗖𝘂𝗿𝗶𝘁𝗶𝗯𝗮.
𝙇𝙚 𝙨𝙩𝙤𝙧𝙞𝙚 𝙫𝙞𝙖𝙜𝙜𝙞𝙖𝙣𝙤, 𝙧𝙖𝙜𝙜𝙞𝙪𝙣𝙜𝙤𝙣𝙤 𝙥𝙚𝙧𝙨𝙤𝙣𝙚 𝙚 𝙥𝙖𝙚𝙨𝙞 𝙘𝙝𝙚 𝙨𝙚𝙢𝙗𝙧𝙖𝙣𝙤 𝙡𝙤𝙣𝙩𝙖𝙣𝙞, 𝙘𝙤𝙣 𝙡𝙖 𝙫𝙤𝙘𝙚, 𝙡𝙖 𝙩𝙚𝙨𝙩𝙞𝙢𝙤𝙣𝙞𝙖𝙣𝙯𝙖, 𝙡𝙖 𝙨𝙘𝙧𝙞𝙩𝙩𝙪𝙧𝙖, 𝙡’𝙞𝙢𝙥𝙚𝙜𝙣𝙤 𝙚 𝙡𝙚 𝙜𝙖𝙢𝙗𝙚 𝙙𝙞 𝙘𝙝𝙞 𝙖𝙨𝙨𝙪𝙢𝙚 𝙨𝙪 𝙙𝙞 𝙨𝙚́ 𝙡𝙖 𝙧𝙚𝙨𝙥𝙤𝙣𝙨𝙖𝙗𝙞𝙡𝙞𝙩𝙖̀ 𝙙𝙞 𝙣𝙖𝙧𝙧𝙖𝙧𝙡𝙚 𝙛𝙞𝙣𝙤 𝙞𝙣 𝙛𝙤𝙣𝙙𝙤, 𝙖𝙡𝙡𝙖 𝙧𝙞𝙘𝙚𝙧𝙘𝙖 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙫𝙚𝙧𝙞𝙩𝙖̀. 𝙇𝙖 𝙨𝙩𝙤𝙧𝙞𝙖 𝙙𝙞 𝙍𝙞𝙩𝙖 𝘼𝙩𝙧𝙞𝙖 𝙫𝙞𝙖𝙜𝙜𝙞𝙖 𝙙𝙖 𝙩𝙚𝙢𝙥𝙤, 𝙥𝙚𝙧 𝙡𝙚 𝙥𝙞𝙖𝙯𝙯𝙚, 𝙣𝙚𝙡𝙡𝙚 𝙨𝙘𝙪𝙤𝙡𝙚, 𝙞𝙣 𝙢𝙤𝙡𝙩𝙚 𝙥𝙖𝙧𝙩𝙞 𝙙𝙚𝙡 𝙣𝙤𝙨𝙩𝙧𝙤 𝙥𝙖𝙚𝙨𝙚.
In questo ultimo anno ha viaggiato ancor di più attraverso il 𝐥𝐢𝐛𝐫𝐨-𝐢𝐧𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐚 𝐆𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐧𝐚 𝐂𝐮𝐜𝐞̀ - 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐥𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐚𝐢 -, 𝐍𝐚𝐝𝐢𝐚 𝐅𝐮𝐫𝐧𝐚𝐫𝐢 - 𝐜𝐨-𝐟𝐨𝐧𝐝𝐚𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞 𝐞 𝐯𝐢𝐜𝐞𝐩𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐀𝐬𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 - 𝐞 𝐆𝐫𝐚𝐳𝐢𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐏𝐫𝐨𝐭𝐨 - 𝐝𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐚 𝐝𝐞 𝐋𝐞𝐒𝐢𝐜𝐢𝐥𝐢𝐚𝐧𝐞 -, 𝐩𝐞𝐫 𝐟𝐚𝐫 𝐞𝐦𝐞𝐫𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐞̀ 𝐦𝐚𝐢 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚𝐭𝐨, 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐨, 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐬𝐭𝐢𝐠𝐚𝐭𝐨 𝐞 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐬𝐜𝐨𝐦𝐨𝐝𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐞 𝐭𝐞𝐬𝐭𝐢𝐦𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐢𝐳𝐢𝐚 𝐑𝐢𝐭𝐚 𝐀𝐭𝐫𝐢𝐚, che, a soli 17 anni, si è ribellata al potere politico-mafioso, raccontando tutto ciò di cui era a conoscenza e fornendo un contributo rilevante al lavoro del giudice Paolo Borsellino.
Rita Atria, che fu abbandonata da quelle Istituzioni che avrebbero dovuto prendersi cura di lei, lasciandola, invece, in balia di un vuoto che colpevolmente avvolge la fine di questa giovanissima donna ribelle, indirettamente la settima vittima del massacro di Via D'Amelio.
𝐎𝐫𝐚 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐑𝐢𝐭𝐚 𝐯𝐢𝐚𝐠𝐠𝐢𝐚 ❞𝐨𝐥𝐭𝐫𝐞❞, 𝐯𝐚𝐫𝐜𝐚 𝐥’𝐎𝐜𝐞𝐚𝐧𝐨, 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐝𝐚 𝐢𝐧 𝐒𝐮𝐝 𝐀𝐦𝐞𝐫𝐢𝐜𝐚, 𝐠𝐫𝐚𝐳𝐢𝐞 𝐚𝐥𝐥’𝐢𝐦𝐩𝐞𝐠𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐞𝐬𝐬𝐨𝐫𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐞𝐭𝐭𝐚 𝐒𝐚𝐧𝐭𝐨𝐫𝐨, 𝐚 𝐜𝐚𝐩𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐋𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐋𝐢𝐧𝐠𝐮𝐚 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐚 𝐧𝐞𝐥 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐚𝐧𝐭𝐢𝐜𝐨 𝐚𝐭𝐞𝐧𝐞𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐁𝐫𝐚𝐬𝐢𝐥𝐞, 𝐥’𝐔𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐭𝐚̀ 𝐅𝐞𝐝𝐞𝐫𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐏𝐚𝐫𝐚𝐧𝐚́.
La storia di Rita arriva nelle 𝐢𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢, arriva nelle 𝘂𝗻𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶𝘁𝗮̀ non come racconto narrativo, ma come storia che impone confronti, riflessioni, domande. Una storia che in questi anni è stata uno specchio per lavorare sui nostri pregiudizi e sulla nostra capacità di sapere ascoltare e supportare modelli di sviluppo sociale e culturale.
Ringraziamo tutte le Istituzioni che hanno voluto evidenziare la condivisione di questo nuovo viaggio e ringraziamo la giornalista 𝐆𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐧𝐚 𝐂𝐮𝐜𝐞̀ per il suo instancabile impegno per la Verità e la Giustizia che si traduce in quello che il giornalista 𝗚𝗶𝘂𝘀𝗲𝗽𝗽𝗲 𝗙𝗮𝘃𝗮 chiamava “𝚜𝚎𝚗𝚜𝚘 𝚎𝚝𝚒𝚌𝚘 𝚍𝚎𝚕 𝚐𝚒𝚘𝚛𝚗𝚊𝚕𝚒𝚜𝚖𝚘”.

Da oggi fino al 31 agosto - in Brasile si parlerà di Rita Atria.

 

 
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le siciliane ultimi numeri

 

Lavoro strage Ustica Laura Picchi: foro in cabina piloti dc9 prova abbattimento aspide selenia

 

Estratto delle conclusioni della tesi di laura picchi sulla strage di Ustica

 

ag266 inizializzato da licola sul registro interceptor controller guidacaccia Marsala

Post n°2666 pubblicato il 06 Agosto 2023 da laura561

L'AG266 VIENE PLOTTATA SINO A 30 MIGLIA A SUD DELL'INCIDENTE IN PK0010 ALLE ORE 19,00 E TANTO SI RILEVA SIA DALLE TELEFONATE CHE DALL'ANNOTAZIONE SUL REGISTRO DELL'INTERCEPT CONTROLLER (IC) DI MARSALA (NON E' STATO INVECE MAI CONSEGNATO E DUNQUE DEVE CONSIDERARSI SOPPRESSO IL REGISTRO DEL MASTER CONTROLLER – MC)

 
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il giudice Priore aveva trovato conferma che aspide era in sperimentazione a Pratica di Mare

Post n°2665 pubblicato il 06 Agosto 2023 da laura561

2.2. MISSILE ASPIDE.
 
SONO STATI PERFEZIONATI CONTRATTI SIA PER LO SVILUPPO CHE PER LA PRODUZIONE DEL
 
MISSILE COME SEGUE:
 
2.2.1. SVILUPPO.
 
- CONTRATTO NR. 4520 DI REP. DEL 06.12.73.
 
PER LA ESECUZIONE DELLA PRIMA FASE ("A") DELLO SVILUPPO DEL MISSILE ASPIDE 1A;
 
(STUDIO DELLA CONFIGURAZIONE FISICA E FUNZIONALE DI MASSIMA E PROGETTAZIONE E
 
DEFINIZIONE DEI SINGOLI SOTTOASSIEMI CHE COMPONGONO IL MISSILE);
 
- CONTRATTO NR. 4749 DI REP. DEL 12.11.74.
 
PER LA ESECUZIONE DELLE FASI ("B"), ("C") E ("D") DELLO SVILUPPO DEL MISSILE
 
ASPIDE 1A E RELATIVO ATTO AGGIUNTIVO NR. 6073 DI REP. DEL 31.10.79;
 
(DETERMINAZIONE DELLA CONFIGURAZIONE FISICA E CARATTERISTICHE DIMENSIONALI E DI
 
PESO DEL MISSILE;
 
DEFINIZIONE DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E AMBIENTALI DEL MISSILE E DELLE
 
UNITA' CHE LO COSTITUISCONO, SPERIMENTAZIONE IN VOLO DEL MISSILE O DI SUE PARTI
 
PER PERFEZIONARE LA PROGETTAZIONE;
 
DETERMINAZIONE DELLE PRESTAZIONI TIPICHE DEL MISSILE QUANDO IMPIEGATO NEI
 
SISTEMI D'ARMA F-104S, ALBATROS E SPADA);
 
- CONTRATTO NR. 6748 DI REP. DEL 02.12.81.
 
PER LA ESECUZIONE DELLA FASE ("E") DELLO SVILUPPO DEL MISSILE ASPIDE;
 
(VALUTAZIONE DEL MISSILE NELL'IMPIEGO SUPERFICIE/ARIA DA SISTEMA NAVALE);
 
- CONTRATTO NR. 7150 DI REP. DELL'11.04.84.
 
PER LA ESECUZIONE DELLA FASE ("E") DELLO SVILUPPO DEL MISSILE ASPIDE
 
NELL'IMPIEGO SUPERFICIE/ARIA DA SISTEMA TERRESTRE; (VALUTAZIONE DEL MISSILE
 
NELL'IMPIEGO SUPERFICIE ARIA DA SISTEMA TERRESTRE SPADA);
 
- CONTRATTO NR. 7599 DI REP. DEL 19.11.86.
 
PER LA ESECUZIONE DELLA FASE ("E") DELLO SVILUPPO DEL MISSILE ASPIDE
 
NELL'IMPIEGO ARIA/ARIA; (VALUTAZIONE DEL MISSILE NELL'IMPIEGO ARIA-ARIA);
 
- LO SVILUPPO DEL MOTORE E DELLA TESTA DI GUERRA E' STATO ESEGUITO CON CONTRATTI
 
SEPARATI CON LA DITTA SNIA/BPD.
 

 

 
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diario di laura picchi

Post n°2664 pubblicato il 26 Luglio 2023 da laura561

23 luglio mi peso scopro che la bilancia non va sono ancora tra 109 e 110 kg. Comincio a valutare l'idea dell'intervento bariatrico. Il 26 ottobre visita al Centro obesità di Pisa.

24 luglio auguri in cielo a zia Esperia

25 luglio auguri in cielo a Nonna Rosetta.

26 luglio: non partecipo a messe, ricordi al cimitero, premi dedicati a Rita Atria a Partanna, fatti da gente che ci racconta che era una piccolina fragile attaccata ai pantaloni di "papa' Borsellino" e che si è suicidata. Avrei voluto e vorrei che come per tante altre vicende scomode chi sa ad esempio Messina Denaro e famiglia ci dica come mai i boss trapanesi applaudivano nelle carceri alla morte di Rita Atria se era troppo giovane per sapere qualcosa, se Culicchia è santo subito, se era una piccoletta fragilissima che ha messo fine alla sua vita. Per esempio potrebbero parlare anche dal Quirinale al Parlamento al Governo ai Servizi segreti, insomma illuminarmi sul 26 luglio 1992 in Viale Amelia.

Nel frattempo visto che in questo disgraziato Paese regna l'omertà, visto che nessuno in Parlamento, al Governo, ai servizi oltreche' i mafiosi si fa un esame di coscienza per uscire dal buio delle proprie mancanze verso Rita Atria e tutta quella gente che da' sempre buoni consigli a tutti e tutte, perchè non puo' piu' dare il cattivo esempio, continua a favoleggiare la propria non verità sulla sua morte, io dalle messe cantate e dalle recite a soggetto resto fuori. Laura Picchi

29 luglio il ricordo dei 10 anni della morte di mio nonno Giorgio

Diario lavoro altrui

30 luglio

 

 
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zaki tornato in italia evviva!

Post n°2663 pubblicato il 23 Luglio 2023 da laura561

Ore 16:53 - Zaki atterrato a Malpensa

Patrick Zaki è tornato in Italia. L’attivista egiziano è appena arrivato a bordo di un Boeing 737 di EgyptAir decollato dal Cairo atterrato all’aeroporto di Milano Malpensa.

 

 
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FAMIGLIA PURGATORI ESPOSTO PER ACCERTARE SE DIAGNOSI E CURE ERANO SBAGLIATE

Post n°2661 pubblicato il 20 Luglio 2023 da laura561

https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/23_luglio_20/andrea-purgatori-cure-morte-denuncia-famiglia-443f2b8a-9590-41e1-bc3f-916ff346cxlk.shtml di male in peggio sempre piu' difficile da accettare FAMIGLIA PURGATORI ESPOSTO PER ACCERTARE SE DIAGNOSI E CURE ERANO SBAGLIATE

 
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è morto Purgatori mi dispiace sono incredula

Post n°2660 pubblicato il 19 Luglio 2023 da laura561

https://corrieredibologna.corriere.it/notizie/cronaca/23_luglio_19/andrea-purgatori-i-familiari-delle-vittime-di-ustica-gli-dissero-l-aereo-fu-abbattuto-non-farti-fregare-1494bf27-cb83-47ff-b356-e39099a15xlk.shtml

Diario lavoro altrui

Comunicato stampa: Rita Atria, da 31 anni in attesa di giustizia.
Il 26 luglio, ci saremo a Viale Amelia, come ogni anno, come sempre. Eppure quest’anno, in forma “privata”.
La memoria attiva è un percorso continuo e spesso difficile. Il racconto della storia di Rita Atria è un impegno serio, profondo. Questo impegno si è rinnovato ogni giorno e ancor di più nell’ultimo anno, attraverso il libro-inchiesta scritto dalla giornalista Giovanna Cucè, Nadia Furnari, co-fondatrice e vicepresidenta dell’Associazione, e Graziella Proto, direttora de Le Siciliane, per far emergere quello non è mai stato cercato, chiesto, investigato e scritto sulla storia scomoda della giovane testimone di giustizia Rita Atria, che a 17 anni si è ribellata al potere politico-mafioso, raccontando tutto ciò di cui era a conoscenza e fornendo un contributo rilevante al lavoro del giudice Paolo Borsellino. Rita Atria, che fu abbandonata dalle Istituzioni che avrebbero dovuto prendersi cura di lei, lasciandola, invece, in balia di un vuoto che colpevolmente avvolge la fine di questa giovanissima donna ribelle, indirettamente la settima vittima del massacro di Via D'Amelio.
Sembra che la politica come le Istituzioni siano ancora oggi silenti di fronte a questa richiesta per la verità e la giustizia, che vuole rimettere pazientemente insieme i pezzi del passato, disvelare i meccanismi sottesi ai fenomeni del nostro presente, per non far morire nuovamente Rita e tutti coloro hanno avuto il coraggio di denunciare, per non farli annegare, scomparire ancora, e noi insieme a loro, nella distruzione della memoria.
Noi, però, confidiamo sempre nelle Istituzioni e in particolare nell’operato della Magistratura, tant'è che più di un anno fa abbiamo presentato la richiesta di riapertura delle indagini sulla morte di Rita, come Associazione con Anna Maria Atria, la sorella di Rita, e di recente abbiamo depositato al sostituto procuratore designato per le indagini ulteriori spunti di riflessione investigative nella speranza che possa essere finalmente vagliata e che sia fatta piena luce sui tanti, troppi, punti oscuri affinché anche questa storia non rimanga senza risposte, non si aggiunga alle tante risposte che mancano nel nostro Paese a partire da Portella della Ginestra passando dalle stragi del ‘92-93, fino a delitti come quello del piccolo Claudio Domino…
Come speriamo anche che si squarci quel silenzio, oramai da anni, anche riguardo alla campagna lanciata dall’Associazione per il conferimento della cittadinanza onoraria di Roma a Rita e che si facciano passi in avanti, altresì, nell’intitolazione dell'area verde in Viale Amelia con il toponimo “Giardino Rita Atria – Testimone di giustizia e vittima innocente della mafia (1973 – 1992)”. Si tratterebbe di segnali fondamentali e tangibili sul territorio, proprio lì nel luogo dove la vita di Rita e la sua testimonianza si è interrotta.
Saremo ancora una volta il 22 luglio a Partanna e il 26 luglio a Roma in Viale Amelia, stavolta in forma “privata“, come denuncia di questo silenzio assordante, che continueremo a spezzare con le nostre voci, con la nostra testimonianza collettiva. Una testimonianza scomoda e spesso costellata di difficoltà, ma ciò ci induce andare avanti, «Senza scappare, senza tradire, senza corruzioni, o sottomissioni a testa alta, orgogliosamente» (Pippo Fava).
Invitiamo tutte e tutti a dare voce a questa denuncia. Noi, non ci arrendiamo!

20 luglio

𝙇❜𝙐𝙉𝙄𝘾𝘼 𝙑𝙊𝘾𝙀 𝘾𝙃𝙀 𝘼𝘽𝘽𝙄𝘼𝙈𝙊 𝙀❜ 𝙡𝙖 ❞𝘾𝙊𝙉𝘿𝙄𝙑𝙄𝙎𝙄𝙊𝙉𝙀❞
𝙌𝙪𝙞𝙣𝙙𝙞...𝙘𝙤𝙣 𝙥𝙧𝙚𝙜𝙝𝙞𝙚𝙧𝙖 𝙙𝙞 𝙘𝙤𝙣𝙙𝙞𝙫𝙞𝙨𝙞𝙤𝙣𝙚
𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼 𝘀𝘁𝗮𝗺𝗽𝗮: 𝗥𝗶𝘁𝗮 𝗔𝘁𝗿𝗶𝗮, 𝗱𝗮 𝟯𝟭 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗶𝗻 𝗮𝘁𝘁𝗲𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗴𝗶𝘂𝘀𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮
7/19/2023 Rita Atria La Settima Vittima di via D'Amelio
Il 26 luglio, ci saremo a Viale Amelia, come ogni anno, come sempre. Eppure quest’anno, in forma “privata”.
La memoria attiva è un percorso continuo e spesso difficile. Il racconto della storia di Rita Atria è un impegno serio, profondo. Questo impegno si è rinnovato ogni giorno e ancor di più nell’ultimo anno, attraverso il libro-inchiesta scritto dalla giornalista Giovanna Cucè, Nadia Furnari, co-fondatrice e vicepresidenta dell’Associazione, e Graziella Proto, direttora de Le Siciliane, per far emergere quello non è mai stato cercato, chiesto, investigato e scritto sulla storia scomoda della giovane testimone di giustizia Rita Atria, che a 17 anni si è ribellata al potere politico-mafioso, raccontando tutto ciò di cui era a conoscenza e fornendo un contributo rilevante al lavoro del giudice Paolo Borsellino. Rita Atria, che fu abbandonata dalle Istituzioni che avrebbero dovuto prendersi cura di lei, lasciandola, invece, in balia di un vuoto che colpevolmente avvolge la fine di questa giovanissima donna ribelle, indirettamente la settima vittima del massacro di Via D'Amelio.
Sembra che la politica come le Istituzioni siano ancora oggi silenti di fronte a questa richiesta per la verità e la giustizia, che vuole rimettere pazientemente insieme i pezzi del passato, disvelare i meccanismi sottesi ai fenomeni del nostro presente, per non far morire nuovamente Rita e tutti coloro hanno avuto il coraggio di denunciare, per non farli annegare, scomparire ancora, e noi insieme a loro, nella distruzione della memoria.
Noi, però, 𝙘𝙤𝙣𝙛𝙞𝙙𝙞𝙖𝙢𝙤 𝙨𝙚𝙢𝙥𝙧𝙚 𝙣𝙚𝙡𝙡𝙚 𝙄𝙨𝙩𝙞𝙩𝙪𝙯𝙞𝙤𝙣𝙞 𝙚 𝙞𝙣 𝙥𝙖𝙧𝙩𝙞𝙘𝙤𝙡𝙖𝙧𝙚 𝙣𝙚𝙡𝙡’𝙤𝙥𝙚𝙧𝙖𝙩𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙈𝙖𝙜𝙞𝙨𝙩𝙧𝙖𝙩𝙪𝙧𝙖, tant'è che 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐟𝐚 𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐚𝐩𝐞𝐫𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐝𝐚𝐠𝐢𝐧𝐢 sulla morte di Rita, come 𝗔𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗔𝗻𝗻𝗮 𝗠𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗔𝘁𝗿𝗶𝗮, la sorella di Rita, e 𝐝𝐢 𝐫𝐞𝐜𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐝𝐞𝐩𝐨𝐬𝐢𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐚𝐥 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐭𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐜𝐮𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐬𝐢𝐠𝐧𝐚𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐝𝐚𝐠𝐢𝐧𝐢 𝐮𝐥𝐭𝐞𝐫𝐢𝐨𝐫𝐢 𝐬𝐩𝐮𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐟𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐬𝐭𝐢𝐠𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 nella speranza che possa essere finalmente vagliata e che sia fatta piena luce sui tanti, troppi, punti oscuri affinché anche questa storia non rimanga senza risposte, non si aggiunga alle 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐨𝐬𝐭𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐦𝐚𝐧𝐜𝐚𝐧𝐨 𝐧𝐞𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐏𝐚𝐞𝐬𝐞 a partire da 𝗣𝗼𝗿𝘁𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗚𝗶𝗻𝗲𝘀𝘁𝗿𝗮 passando dalle 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐠𝐢 𝐝𝐞𝐥 ‘𝟗𝟐-𝟗𝟑, fino a delitti come quello del piccolo 𝐂𝐥𝐚𝐮𝐝𝐢𝐨 𝐃𝐨𝐦𝐢𝐧𝐨 ...
Come speriamo anche che si squarci quel silenzio, oramai da anni, anche riguardo alla campagna lanciata dall’Associazione per il conferimento della 𝙘𝙞𝙩𝙩𝙖𝙙𝙞𝙣𝙖𝙣𝙯𝙖 𝙤𝙣𝙤𝙧𝙖𝙧𝙞𝙖 𝙙𝙞 𝙍𝙤𝙢𝙖 𝙖 𝙍𝙞𝙩𝙖 e che si facciano passi in avanti, altresì, 𝐧𝐞𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐭𝐢𝐭𝐨𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥❜𝐚𝐫𝐞𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐝𝐞 𝐢𝐧 𝐕𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐀𝐦𝐞𝐥𝐢𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐭𝐨𝐩𝐨𝐧𝐢𝐦𝐨 ❞𝐆𝐢𝐚𝐫𝐝𝐢𝐧𝐨 𝐑𝐢𝐭𝐚 𝐀𝐭𝐫𝐢𝐚 – 𝐓𝐞𝐬𝐭𝐢𝐦𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐢𝐳𝐢𝐚 𝐞 𝐯𝐢𝐭𝐭𝐢𝐦𝐚 𝐢𝐧𝐧𝐨𝐜𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐟𝐢𝐚 (𝟏𝟗𝟕𝟑 – 𝟏𝟗𝟗𝟐)”. Si tratterebbe di segnali fondamentali e tangibili sul territorio, proprio lì nel luogo dove la vita di Rita e la sua testimonianza si è interrotta.
𝙎𝙖𝙧𝙚𝙢𝙤 𝙖𝙣𝙘𝙤𝙧𝙖 𝙪𝙣𝙖 𝙫𝙤𝙡𝙩𝙖 𝙞𝙡 22 𝙡𝙪𝙜𝙡𝙞𝙤 𝙖 𝙋𝙖𝙧𝙩𝙖𝙣𝙣𝙖 𝙚 𝙞𝙡 26 𝙡𝙪𝙜𝙡𝙞𝙤 𝙖 𝙍𝙤𝙢𝙖 𝙞𝙣 𝙑𝙞𝙖𝙡𝙚 𝘼𝙢𝙚𝙡𝙞𝙖, 𝙨𝙩𝙖𝙫𝙤𝙡𝙩𝙖 𝙞𝙣 𝙛𝙤𝙧𝙢𝙖 ❞𝙥𝙧𝙞𝙫𝙖𝙩𝙖❞, 𝙘𝙤𝙢𝙚 𝙙𝙚𝙣𝙪𝙣𝙘𝙞𝙖 𝙙𝙞 𝙦𝙪𝙚𝙨𝙩𝙤 𝙨𝙞𝙡𝙚𝙣𝙯𝙞𝙤 𝙖𝙨𝙨𝙤𝙧𝙙𝙖𝙣𝙩𝙚, 𝙘𝙝𝙚 𝙘𝙤𝙣𝙩𝙞𝙣𝙪𝙚𝙧𝙚𝙢𝙤 𝙖 𝙨𝙥𝙚𝙯𝙯𝙖𝙧𝙚 𝙘𝙤𝙣 𝙡𝙚 𝙣𝙤𝙨𝙩𝙧𝙚 𝙫𝙤𝙘𝙞, 𝙘𝙤𝙣 𝙡𝙖 𝙣𝙤𝙨𝙩𝙧𝙖 𝙩𝙚𝙨𝙩𝙞𝙢𝙤𝙣𝙞𝙖𝙣𝙯𝙖 𝙘𝙤𝙡𝙡𝙚𝙩𝙩𝙞𝙫𝙖. 𝙐𝙣𝙖 𝙩𝙚𝙨𝙩𝙞𝙢𝙤𝙣𝙞𝙖𝙣𝙯𝙖 𝙨𝙘𝙤𝙢𝙤𝙙𝙖 𝙚 𝙨𝙥𝙚𝙨𝙨𝙤 𝙘𝙤𝙨𝙩𝙚𝙡𝙡𝙖𝙩𝙖 𝙙𝙞 𝙙𝙞𝙛𝙛𝙞𝙘𝙤𝙡𝙩𝙖̀, 𝙢𝙖 𝙘𝙞𝙤̀ 𝙘𝙞 𝙞𝙣𝙙𝙪𝙘𝙚 𝙖𝙣𝙙𝙖𝙧𝙚 𝙖𝙫𝙖𝙣𝙩𝙞, «𝙎𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙨𝙘𝙖𝙥𝙥𝙖𝙧𝙚, 𝙨𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙩𝙧𝙖𝙙𝙞𝙧𝙚, 𝙨𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙘𝙤𝙧𝙧𝙪𝙯𝙞𝙤𝙣𝙞, 𝙤 𝙨𝙤𝙩𝙩𝙤𝙢𝙞𝙨𝙨𝙞𝙤𝙣𝙞 𝙖 𝙩𝙚𝙨𝙩𝙖 𝙖𝙡𝙩𝙖, 𝙤𝙧𝙜𝙤𝙜𝙡𝙞𝙤𝙨𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙚» (𝙋𝙞𝙥𝙥𝙤 𝙁𝙖𝙫𝙖).
𝙄𝙣𝙫𝙞𝙩𝙞𝙖𝙢𝙤 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙚 𝙚 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙞 𝙖 𝙙𝙖𝙧𝙚 𝙫𝙤𝙘𝙚 𝙖 𝙦𝙪𝙚𝙨𝙩𝙖 𝙙𝙚𝙣𝙪𝙣𝙘𝙞𝙖. 𝙉𝙤𝙞, 𝙣𝙤𝙣 𝙘𝙞 𝙖𝙧𝙧𝙚𝙣𝙙𝙞𝙖𝙢𝙤❗



 

 
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zaki graziato da al sisi

 

19 luglio 31 anni dopo

Post n°2658 pubblicato il 19 Luglio 2023 da laura561

Mi perdonino le vittime delle stragi del 1992, ma sentire dire Mattarella che vanno combattute le zone grigie della complicità mi provoca tanto, tantissimo.

Sono 31 anni che Mattarella non spende una parola per la testimone di giustizia Rita Atria, a distanza di un anno la Procura di Roma non si decide a verificare se è stata assassinata chi diceva che il suo amico Culicchia era un assassino e sapeva tutto della famiglia mafiosa di Matteo Messina Denaro e Mariano Agate.

Se vuole combattere le zone grigie di complicità vada sulla tomba di Rita Atria chieda scusa lanci un appello affinchè le si dia giustizia e si perchè no SI DIMETTA.

Non è un Padre della Patria come suo padre, nonostante quel che ne dicano Sanremo e Benigni, non sappiamo cosa farcene di retorica a buon mercato e su tutto di incoerenza un tanto al chilo.

Che Rita Atria ci perdoni, per aver votato chi ha eletto due volte Mattarella come Presidente della Repubblica, che ci perdoni per non essere riusciti a evitarle solitudine, discredito, morte.

Laura Picchi

 

 
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18 luglio: come 43 anni fa finsero che fosse caduto il Mig 23 libico ma era tutta un'altra STORIA

Post n°2657 pubblicato il 18 Luglio 2023 da laura561

Caro Sandro Marcucci,

43 anni fa finsero che un mig libico fosse caduto sulla Sila il 18 luglio.

Com'erano diverse le cose . Quel mig non era libico, era americano donato ad am italia , decollato da Pratica di Mare,disarmato, traccia aa456, appiccicato al dc9 al momento della strage.

E' solo una piccola parte dell'orrore di quella sera.

Sono ossessionata da te e dal tuo omicidio, dalla strage di Ustica, scrivo compulsivamente migliaia di mail, faccio migliaia di chiamate sullo stesso argomento.

Nel quadro della mia sindrome, Sandro Marcucci, arrivo a un'esposto che il  generale Stelio Nardini dichiara anonimo spedito a Cossiga nel 1989 un mese prima che ti dimettessi da am italia.

Il generale Nardini, allora consigliere di Cossiga militare, va in Procura ed elenca tutte le falsità secondo lui nell'esposto anonimo riportate.

Basta buttarlo al cesto essendo anonimo, ma Nardini da bravo cittadino militare lo porta alla Procura di Roma, che altro non poteva fare che metterlo tra gli anonimi.

Sandro Marcucci ma era davvero anonimo l'esposto alla massima carica dello Stato?

Lo leggo ma io so che Aspide aria aria ha fatto il primo volo nel 1984, c'è l'Ansa.

Non bisogna credere nemmeno alla propria ombra, infatti ieri trovo che l'Aspide aria aria a guida radar e inerte era già in sperimentazione a Pratica di Mare a Gennaio 1976.

Allora capisco che devo rileggere quei documenti. Il generale Nardini dice che Aspide aria aria inizio'  ad essere sperimentato a Pratica di Mare nel 1983, capisco finalmente che sta mentendo. L'estensore dell'esposto che ci dicono anonimo denuncia che un f104s con missile aspide in prova nel 1980 a Pratica di Mare, con i registri del missile a carico e discarico inesistenti, cosi non si poteva sapere se ne mancava qualcuno all'appello, decolla da Salto di Quirra e abbatte il dc9. L'f104s era pilotato niente di meno dal generale Stelio Nardini, al momento dell'esposto consigliere militare di Cossiga.

Sandro Marcucci tua moglie e tuo figlio sanno che tu sostenevi che am italia nella persona di Tascio aveva imboscato le prove fin da subito, vedi io vorrei che quell'esposto fosse davvero anonimo ma chi altro Sandro Marcucci aveva contatti con Pratica di Mare e credeva al Dettori che il dc9 l'aveva abbattuto un missile a guida radar e inerte di am italia?

Chi altro? Io non so di nessun altro, tu non scrivevi mai esposti anonimi, li firmavi, soprattutto al Quirinale.

Hanno cancellato la tua firma due anni e mezzo prima di ucciderti da quell'esposto prima di portarlo in Procura a Roma? E' il movente del tuo omicidio quell'esposto?

Se fosse si eventualmente la risposta, dimmi da la' in cielo con tutto archiviato che posso fare io ancora per te Sandro Marcucci?

Laura Picchi

 

 
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