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introduzione caso sandro marcucci

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Messaggi di Luglio 2016

 

incidente ferroviario di Bari di oggi: commento pepato di Santina Latella

Post n°1835 pubblicato il 12 Luglio 2016 da laura561

Appena saputo del terribile incidente avvenuto in Puglia ho istintivamente pensato a tutti i miei amici carissimi che abitano lì ed ho verificato che tutti stessero bene. Ora che sono anch'io sul mio treno di pendolari, che prendo due volte al giorno, con disagi più o meno quotidiani, penso con dolore alle vittime e alle loro famiglie. E oltre il dolore provo una rabbia infinita per questa ennesima tragedia avvenuta in un paese governato da incapaci e criminali che invece di mettere in sicurezza vie di comunicazione utilizzate da migliaia di persone comuni oneste e lavoratrici si preoccupa di progetti come quello del Tav, perché sicura fonte di mazzette e guadagni per lo più illeciti. Questa, per me, è l'ennesima strage di stato che rimarrà impunita e per la quale i veri responsabili, che sono tra quelli che adesso faranno le loro belle passerelle e ci riempiranno di belle parole confortanti, come sempre non pagheranno.
E faccio presente che da oggi in poi chiunque mi parlerà di TAV sarà mandato sentitamente a fare in culo.


La notizia: http://bari.repubblica.it/cronaca/2016/07/12/news/puglia_scontro_fra_treni_tra_andria_e_corato_morti_e_decine_di_feriti-143896174/?ref=HREA-1

emergenza sangue

Associazione Antimafie "Rita Atria" - Presidio di Bari

‪#‎PUGLIA‬ ‪#‎EMERGENZA‬ ‪#‎DONAZIONE‬ di ‪#‎SANGUE‬ a seguito del tragico incidente ferroviario nel nord barese.

Servono tutti i gruppi, in particolare "zero positivo".
Per donare il sangue serve:
- essere digiuni almeno da 3 ore
- essere maggiorenni
- pesare almeno 50 kg
- non aver donato negli ultimi 3 mesi per gli uomini; 6 mesi per le donne.

Non possono donare quanti:
- hanno assunto nei cinque giorni precedenti farmaci analgesici ed antinfiammatori
- sono in terapia antibiotica
- hanno assunto droghe recentemente
- hanno subito interventi chirurgici, endoscopie, tatuaggi negli ultimi sei mesi.
- donne in gravidanza / con ciclo mestruale

‪#‎ANDRIA‬: è possibile donare oggi pomeriggio e domattina.
‪#‎BARLETTA‬: priorità ai gruppi "zero positivo e negativo". I restanti gruppi potranno donare domani mattina.
‪#‎MOLFETTA‬ / ‪#‎TRANI‬: è possibile donare domattina.

‪#‎BARI‬: il policlinico di Bari è attualmente intasato ma verrà data precedenza ai gruppi "zero positivo e negativo". I restanti gruppi potranno donare domani mattina dalle 08.15

‪#‎LECCE‬: è possibile donare oggi dalle 17 e domattina dalle ore 07.30

DOVE DONARE: http://www.federazionepugliesedonatorisangue.it/centri_tras…

Il Dipartimento Promozione della Salute, del Benessere Sociale e dello Sport per Tutti, così come concordato con il Coordinamento Regionale delle Attività Trasfusionali (CRAT), comunica che tutti i Servizi Trasfusionali della Regione Puglia rimarranno aperti oggi e domani, 12 e 13 luglio, dalle ore 8.00 alle ore 19.00.

 
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presentazione a Luccalibri Caffe' letterario

Post n°1834 pubblicato il 11 Luglio 2016 da laura561

MERCOLEDI' 13 LUGLIO alle ore 21
c/o CaffèLetterario LuccaLibri viale Regina Margherita,113
Si svolgera la " presentazione dell'ultimo romanzo di Gianni Farinetti, Il ballo degli amanti perduti " edito da Marsilio.
Presenta: Luciano Luciani
Letture a cura di Sandra Tedeschi.

Gianni Farinetti, scrittore Marsilio da vent'anni,ha esordito con Un delitto fatto in casa: da allora, tanti altri romanzi, riconoscimenti, traduzioni nei principali paesi europei.
Ambientazione preferita: l'Alta Langa piemontese.
Personaggi ricorrenti della saga farinettiana: Sebastiano Guarienti, sceneggiatore di mezza età con la caratteristica di ritrovarsi in mezzo a misteriosi delitti e Beppe Buonanno, maresciallo dei carabinieri, acuto e perspicace eroe indagatore.
Sullo sfondo lo scenario della provincia italiana contemporanea: nient'affatto ingenua, anzi capace dei peggiori comportamenti, dei più orrendi misfatti.

foto di Luccalibri Libreria-Caffè Letterario.

 
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associazione antimafie Rita Atria: Solidarietà a Di Matteo

Post n°1833 pubblicato il 10 Luglio 2016 da laura561

Associazione Antimafie Rita Atria: “Al fianco di Nino Di Matteo insieme allo Stato dei cittadini onesti” Il Tar respinge il ricorso del magistrato contro le nomine del CSM.

lug 10

Scritto da:
10/07/2016 11:46  RSS

Il TAR del Lazio ha respinto il ricorso presentato dal PM Nino Di Matteo, tramite i suoi legali, in cui chiedeva la sospensione della delibera del CSM, datata 8 aprile 2015, nella quale venivano nominati come sostituti alla Direzione Nazionale Antimafia i PM Eugenia Pontassuglia, Salvatore Dolce e Marco Del Gaudio.
I giudici amministrativi, con la sentenza depositata venerdì 8 Luglio 2016, motivano il respingimento asserendo che “la particolare oggettiva valenza del curriculum del ricorrente non è stata né ignorata né sottovalutata” dal Consiglio Superiore della Magistratura “ma più semplicemente è risultata recessiva nel confronto con i designati, a favore dei quali ha militato, quanto all'attitudine specifica, oltre all'esperienza approfondita in materia di lotta alla criminalità organizzata da essi maturata, la spiccata attitudine al lavoro di gruppo e la pluralità di esperienze professionali svolte in funzioni e settori diversi di attività giudiziarie”. 
Risulta doveroso evidenziare quanto sostenuto dai legali del PM, il professor Mario Serio e l’avvocato Giuseppe Naccarato, che nelle pagine del ricorso accusano il Csm di aver violato l’articolo 97 della Costituzione sul buon andamento della Pubblica Amministrazione e di aver commesso “abuso di potere”, violando una circolare interna, sostenendo in conclusione che la delibera stessa sia da ritenere illegittima in quanto “appare evidente che il Csm sia incorso in una vera e propria omissione di elementi significativi”.
Nello specifico evidenziano una “sistematica, algebricamente calcolata e calibrata sottovalutazione dell’ineccepibile e solidissimo profilo professionale del ricorrente”. Inoltre, secondo gli avvocati, non è stato attribuito il punteggio secondo i parametri della circolare, ed è stato così disatteso l’essenziale parere del Consiglio Giudiziario di Palermo del 18 ottobre 2012 (confermato nel marzo 2015)che recita: ‘Il dott. Di Matteo ha diretto e coordinato indagini particolarmente incisive e complesse nei confronti di agguerrite famiglie mafiose… In tale contesto ha dato prova di straordinarie qualità professionali’. 
Non è stato attribuito nemmeno l’incremento di 1 punto, come previsto dalla circolare del Csm “nei casi in cui risulti che il magistrato è stato impegnato per periodi di tempo prolungati e continuativi in compiti particolarmente complessi ed impegnativi” .
Nel ricorso viene comparato anche il metro di giudizio utilizzato per i candidati promossi e quello utilizzato per Di Matteo, arrivato undicesimo: è stata ignorata l’anzianità del PM rispetto ai colleghi, ai quali “si riconosce una loro profonda conoscenza della criminalità organizzata, di cui sorprendentemente non si fa cenno per il dott. Di Matteo”, che pure si occupa di mafia dal ‘99, quando riaprì le indagini sull’omicidio di Rocco Chinnici.
Con la sentenza del Tar del Lazio si compie l’ennesimo attacco alla carriera e al lavoro del PM Di Matteo, che non potrà quindi occuparsi di nuove indagini di mafia, ma bensì di reati minori sottraendo tempo prezioso alle delicate indagini sulla trattativa Stato-mafia. 
A nulla sono valsi le peculiari conoscenze del fenomeno mafioso, il coraggio, lo spirito di servizio, la passione per il proprio lavoro, per la verità e la giustizia dimostrati in tutti questi anni di carriera.  Dopo gli attacchi mediatici e politici, Di Matteo è colpito dalla sua stessa categoria, in una costante opera di delegittimazione e isolamento. 
Assordante il silenzio delle Istituzioni, e più di tutti il silenzio del Presidente della Repubblica, e capo del Csm, Sergio Mattarella, che non una parola, una manifestazione di solidarietà e di vicinanza ha espresso nei confronti del PM Di Matteo, nemmeno dinanzi alle ripetute e comprovate minacce di morte. Nulla. Solo silenzio.
Una parte dello Stato dimostra una volta di più di non avere tra le sue priorità la lotta alle mafie, di non voler fare chiarezza sui rapporti di collusione tra mafia e politica, dimostra di non voler perseguire chi in nome di una perversa “ragion di Stato” ha stretto accordi indicibili. 
Quella parte dello Stato ancora una volta ha scelto di abbandonare uno dei suoi servitori più fedeli.
L'Associazione Antimafie "Rita Atria" esprime piena solidarietà all'uomo e al magistrato Antonino Di Matteo, ribadendo che al Suo fianco, al fianco dei magistrati del Pool antimafia ci sono milioni di cittadini onesti. Al loro fianco c’è lo Stato perché lo Stato siamo Noi.

 
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chi ha ucciso Emmanuel di Saverio Tommasi

Post n°1832 pubblicato il 07 Luglio 2016 da laura561

 

CHI HA UCCISO EMMANUEL

Si chiamava Emmanuel Chidi Namdi, aveva 36 anni ed era richiedente asilo. Era scappato dalla Nigeria dei sanguinari di Boko Haram. Oggi camminava per strada con la sua compagna, quando un ultrà della squadra del Fermo li ha avvicinati e ha chiamato lei scimmia. Perché per lui quella donna era appunto “una scimmia”. Emmanuel ha provato a difendere la sua compagna, ma l’uomo ha picchiato lei e ha ucciso lui.

“Scimmia”, la stessa offesa che vari esponenti della Lega hanno riservato per anni a Cécile Kyenge.

Non è stato solo l’ultrà ad uccidere Emmanuel. Lo hanno ucciso anche tutti quelli che riversano sugli ultimi le colpe degli insuccessi delle loro vite, seminando un clima di odio al grido di “non possiamo ospitarli tutti”.
Hanno ucciso Emmanuel quelli che dicono “aiutiamoli a casa loro” e poi votano per diminuire i fondi alla cooperazione internazionale.
Hanno ucciso Emmanuel quelli che vorrebbero togliere il wi fi (tra l’altro gratuito), ai richiedenti asilo, l’unico strumento con cui possono chiedere alla mamma “come stai” e dire al papà “sì, sono ancora vivo”.
Hanno ucciso Emmanuel quelli che vorrebbero far mangiare ai rifugiati la merda scaduta di certe mense “perché già che gli accogliamo vogliono anche decidere il menù?”
Hanno ucciso Emmanuel quelli che se vedono una foto di un bambino su un barcone dicono “perché pubblicate solo le foto dei bambini?”
Hanno ucciso Emmanuel quelli che se vedono una foto di un uomo dicono “hai visto che sui barconi arrivano solo uomini?”
Hanno ucciso Emmanuel quelli che se vedono una foto di una donna incinta su un barcone dicono “vengono qui a partorire, gliel’ha detto la Boldrini”. E poi le commentano tette e culo.
Hanno ucciso Emmanuel quelli che dicono “ma degli italiani in difficoltà non vi interessa?” E poi non fanno niente per gli italiani e tentano di affogare quelli non italiani.
Hanno ucciso Emmanuel quelli che dicono “gli stranieri vengono qui a rubarci il lavoro”, o se l’immigrato è disoccupato dicono “visto? gli stranieri vengono qui e non vogliono neanche lavorare”.

Hanno ucciso Emmanuel le frasi “io non sono razzista ma”.
Lo hanno ucciso le campagne per chiudere Mare Nostrum, la migliore operazione di salvataggio in mare che l’Italia abbia mai fatto.

A uccidere Emmauel è stato un razzista maledetto come tutti i razzisti, che però si è sentito legittimato, e probabilmente incoraggiato, da una campagna quotidiana di odio portata avanti dagli stessi che oggi gridano al singolo caso di un pazzo. Chi lo ha ucciso non è pazzo, è razzista. Legittimato da altri razzisti.

Saverio Tommasi

 
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reato depistaggio: approvazione definitiva legge alla Camera

Post n°1831 pubblicato il 05 Luglio 2016 da laura561

reato depistaggio: approvazione definitiva legge alla Camera

http://www.camera.it/leg17/410?idSeduta=0647&tipo=sommario

Laura Picchi Presidio Permanente Marcucci e Lorenzini

 
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associazione antimafie Rita Atria: Solidarietà a Luca Casarini

 

Come manchi tu

Post n°1829 pubblicato il 05 Luglio 2016 da laura561

Come manchi tu
non manca niente
di ciò che ha nome

tu manchi
come la gioia
che nessuno sa chiamare.

(Davide Rondoni)

 

 
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ultime sedute commissione parlamentare omicidio scieri

 

Omicidio Scieri: Relazione Commissione su dichiarazioni rese da Mario Ciancarella

Post n°1827 pubblicato il 04 Luglio 2016 da laura561

SEDUTA Martedì 12 aprile 2016. — Presidenza della presidente Sofia AMODDIO
(....)Appare rilevante in questo senso acquisire: (..)

elementi di conoscenza in merito alle dichiarazioni
rese dal signor Mario Ciancarella
in merito a informazioni circostanziate a
lui riferite da un anonimo, – riscontrate
peraltro indirettamente anche negli atti
dell’autorità giudiziaria militare – in merito
alla morte di Emanuele Scieri per
opera di alcuni commilitoni, con particolare
riferimento al fatto che « gli stessi
(commilitoni) erano soliti rivolgersi a lui
(Scieri) con l’appellativo di ’avvocato’ e,
nella sostanza, faceva sì che egli rappresentasse
un fermo punto di riferimento
per ottenere dei consigli o delle soluzioni
di carattere pratico, in ordine a quelle
problematiche connaturate a giovani in età
di servizio di leva. Tali caratteristiche si
erano manifestate, evidentemente, presso
il 78o reggimento “Lupi di Toscana” di
Firenze, dove lo Scieri aveva trascorso una
ventina di giorni tra il 21 luglio e il 13
agosto 1999 (...) » (1); pp 11 12 Relazione

https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=2&ved=0ahUKEwiNkJixttnNAhXHJcAKHRajAIkQFggkMAE&url=http%3A%2F%2Fdocumenti.camera.it%2Fleg17%2Fresoconti%2Fcommissioni%2Fbollettini%2Fpdf%2F2016%2F04%2F12%2Fleg.17.bol0624.data20160412.com72.pdf&usg=AFQjCNGztNFjIpDKBfkb-TueWdCYnnr3dA&cad=rja

 
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strage in Bangladesh rivendicata dall'Isis con 9 morti italiani: ricerca Laura Picchi su movente

Post n°1826 pubblicato il 02 Luglio 2016 da laura561

Non dimentichiamo mai nemmeno per un momento che la signora Hillary Clinton in corsa per la Casa Bianca ha detto che gli Usa hanno organizzato, addestrato e finanziato l'Isis

Sono andata immediatamente cercando il movente a studiarmi le relazioni tra Usa e Bangladesh.

Su Wikipedia c'è scritto sono ottime a livello economico, politico, diplomatico e militare:

Bangladesh and the United States enjoy excellent diplomatic, economic and military relations. The relationship between the two countries is formed by strong bonds of friendship and shared values. Bangladesh is a key US strategic partner in South Asia.[1] The US is a major development partner of Bangladesh. On the economic front, American companies are the largest foreign direct investors in Bangladesh, and the US is also the single largest market for Bangladeshi exports. The US Military and the Bangladesh Armed Forces maintain long-standing cooperation in defense, counter-terrorism, maritime security and disaster management. Bangladesh also hosts flagship American international development programs in global food security, health and climate change.

Scopriamo che il Bangladesh è un partner strategico per gli Usa in Asia del Sud. Gli Usa sono in lotta con il Bangladesh contro il terrorismo, quindi per i venditori di armi americani in quella zona gli affari vanno molto bene,

Da un po' di tempo gli Usa sono diffidenti per l'influenza che la Cina tenta di avere in paesi come il Bangladesh
http://www.thedailystar.net/news/bangladesh-us-relations-bangladesh-matters
in Asia del Sud. Questa diffidenza non è mica per caso il movente della strage di ieri e di tutti i morti ammazzati nel Paese in precedenza dall'Isis creata, addestrata e finanziata dagli Usa?

I nostri media non li pongono questi interrogativi, noi li poniamo in memoria di chi ha perso la vita in Bangladesh ad opera di Isis italiano o straniero e in solidarietà concreta alle famiglie.

Laura Picchi Presidio Permanente Marcucci e Lorenzini

 
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sfilata Pride Catania 2016

Post n°1825 pubblicato il 02 Luglio 2016 da laura561

 
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Il sangue limpido del mare, ieri sera a Catania, bellissimo spettacolo.

Post n°1824 pubblicato il 01 Luglio 2016 da laura561

Il sangue limpido del mare, ieri sera a Catania, bellissimo spettacolo.

 

foto di Rosaria Scolla.

Rosaria Scolla

ASSOCIAZIONE ANTIMAFIE RITA ATRIA ALBUM DELLA SERATA

https://www.facebook.com/media/set/?set=a.1368644396483685.1073741826.287840904564045&type=3

 


 

 
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