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introduzione caso sandro marcucci

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Messaggi di Dicembre 2016

 

Mario Ciancarella a Palazzo Orsetti. Tambellini: "Impegno per conoscere la verità"

Post n°1907 pubblicato il 30 Dicembre 2016 da laura561

“Abbiamo seguito il tuo lavoro di resistenza agli atti presentati a tuo carico in relazione all'indagine sulla strage di Ustica e siamo stati contenti con

Mario Ciancarella a Palazzo Orsetti. Tambellini: “Impegno per conoscere la verità”

Leggi questo articolo su: http://www.gonews.it/2016/12/30/mario-ciancarella-palazzo-orsetti-tambellini-impegno-conoscere-la-verita/
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Mario Ciancarella a Palazzo Orsetti. Tambellini: “Impegno per conoscere la verità”

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Due in diretta Intervista al Capitano Ciancarella 2 dicembre 2016

Post n°1906 pubblicato il 30 Dicembre 2016 da laura561

Due in diretta Intervista al Capitano Ciancarella 2 dicembre 2016

https://www.youtube.com/watch?v=o5oCTGLPDWY

 
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la posizione personale di Laura Picchi sulla vicenda Ciancarella

Post n°1905 pubblicato il 28 Dicembre 2016 da laura561

Nota di Laura Picchi 28/12/2016

La posizione personale di Laura Picchi sulla vicenda Ciancarella dopo approfondito studio è questa: a)la sentenza definitiva di Firenze affermando che c'è stata la falsificazione della firma di Pertini dice che Ciancarella non ha MAI PERSO il grado di Capitano dell'AM Italia e quindi non c'è bisogno del decreto del Presidente della Repubblica per reintegrarlo nel grado b) la pratica Ciancarella è all'Ufficio competente del 1o reparto 3a divisione disciplina per verificare se è possibile la riassunzione in servizio del Capitano Ciancarella, si ipotizza che avendo egli 65 anni non sarà possibile la riassunzione in servizio essendo che il limite di età per un Capitano AM Italia per stare in servizio effettivo permanente è 60 anni c) Ciancarella ha comunque diritto ai 33 anni di stipendi arretrati, al grado che gli spetterebbe oggi, al congedo e al pensionamento con il mensile che spetta a un Ufficiale con il grado che avrebbe oggi d) il Ministero della Difesa STA ANCORA DECIDENDO SUL CASO CIANCARELLA QUINDI IN ATTESA DELLA DECISIONE DEFINITIVA DELL'UFFICIO COMPETENTE LA SOTTOSCRITTA personalmente SI ASTIENE e si asterrà DA OGNI COMMENTO SULL'OPERATO DEL MINISTERO DELLA DIFESA SUL CASO CIANCARELLA e) per tutto l'impegno profuso sulla vicenda Ciancarella con l'Associazione antimafie Rita Atria si aspetta sull'argomento una risposta esaustiva del Ministro della Difesa Pinotti.

PERCHE' CIANCARELLA NON HA MAI PERSO IL GRADO E NON C'E' BISOGNO DEL DECRETO PRESIDENZIALE DI MATTARELLA PER REINTEGRARLO?

La legge 113 del1954 all'articolo 71 recita "
La perdita del grado è disposta con decreto del Presidente della Repubblica."

SU FILODIRITTO LEGGIAMO

IL procedimento per querela di falso ha come fine quello di privare “un atto pubblico (o una scrittura privata riconosciuta) della sua intrinseca idoneità a far fede, a servire cioè come prova di atti o di rapporti, minacciando così, attraverso la relativa declaratoria, a conseguire il risultato di provocare la completa rimozione del valore del documento, eliminandone, oltre all’efficacia sua propria, qualsiasi ulteriore effetto attribuitogli, sotto altro aspetto, dalla legge, e del tutto a prescindere dalla concreta individuazione dell’autore della falsificazione” (Cassazione Civile, Sezione I, 20 giugno 2000, n. 8362).

CON LA SENTENZA DEFINITIVA DI FIRENZE IL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CON CUI SI RIMUOVEVA CIANCARELLA DAL GRADO NON ESISTE PIU', HA PERSO IL SUO VALORE, LA SUA EFFICACIA E OGNI ULTERIORE EFFETTO
ATTRIBUITOGLI DALLA LEGGE.

SE NON ESISTE PIU' IL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, CIANCARELLA NON HA MAI PERSO IL GRADO E QUINDI OGGI NON OCCORRE IL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA MATTARELLA PER REINTEGRARLO NEL GRADO.

INFATTI IL PRIMO REPARTO TERZA DIVISIONE DISCIPLINA SI OCCUPA DI VERIFICARE SE CIANCARELLA PUO ' O NO ESSERE RIASSUNTO IN SERVIZIO, IL GRADO SPETTA RIDARLO A MATTARELLA CON UN DPR A UN EX UFFICIALE (ARTICOLO72 LEGGE 113 DEL 1954) NEL CASO CI FOSSE STATO PRIMA UN DPR DI RIMOZIONE DEL GRADO STESSO.

ANCH'IO PENSAVO SERVISSE IL DECRETO DI REINTEGRO DI MATTARELLA, MA NON SERVE REINTEGRO NEL GRADO SE COME CIANCARELLA LO SI E' SEMPRE CONSERVATO. SERVE SOLTANTO DA PARTE DEL 1 REPARTO 3A DIVISIONE DISCIPLINA VERIFICARE SE CIANCARELLA PUO' O NO ESSERE RIASSUNTO IN SERVIZIO. E QUI MI FERMO FIN QUANDO L'UFFICIO COMPETENTE NON DARA' LA SUA RISPOSTA DEFINITIVA.


Conclusioni: per chi si dicesse ma Laura Picchi è di parte oppure che cosa vuole che ne sappia Laura Picchi di diritto militare:

premesso che abbiamo visto che il dpr con cui viene radiato Ciancarella è nullo;

premesso che sappiamo anche che Ciancarella ha chiesto la restitutio in integrum tramite il suo legale e che è competente per dare una risposta proprio il I reparto 3a divisione disciplina;

leggete questa seppure riguarda un caso diverso:

Abstract: La restitutio in integrum ai fini economici e giuridici costituisce un effetto automatico dell’annullamento giurisdizionale del provvedimento di illegittima interruzione del rapporto di pubblico impiego che opera anche in favore dei militari
Quando venga annullato in sede giurisdizionale l’atto con il quale l’Amministrazione abbia illegittimamente interrotto o risolto il rapporto di impiego, al dipendente vincitore spetta l’integrale restitutio in integrum nel rapporto medesimo, ai fini sia giuridici che economici, e quindi anche la corresponsione delle competenze retributive relative al periodo di illegittima interruzione del rapporto.
Tale principio è valido, senza dubbi, anche per il rapporto d’impiego dei militari, a nulla rilevando la circostanza che costoro percepiscano una paga giornaliera, anziché uno stipendio.
La restitutio in integrum de qua, ai fini sia giuridici che economici, costituisce un effetto automatico dell’annullamento del provvedimento di illegittima interruzione del rapporto di impiego.
 
N. 08657/2010 REG.SEN.
N. 09608/2009 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)


http://www.diritto.it/docs/30764?page=1

Il pronunciamento del Consiglio di Stato seppure su un caso diverso ma con annullamento
giurisdizionale del provvedimento di illegittima interruzione del rapporto di pubblico impiego che opera anche in favore dei militari,  il dpr con cui si radiava Ciancarella, dovrebbe togliere ogni dubbio che la mia posizione personale sulla vicenda Ciancarella NON E' DI UNA DONNA DI PARTE, MA DI UNA DONNA CHE NE SA DI DIRITTO MILITARE.

VISTO CHE SI ASPETTA LA RISPOSTA DEFINITIVA DELL'UFFICIO COMPETENTE , E' CHIARO CHE ASPETTO E NON COMMENTO, POI QUANDO CI SARA' LA RISPOSTA LA LEGGEREMO E COMMENTEREMO.

 

LAURA PICCHI

 
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Commissione Scieri: audizione Viberti

Post n°1904 pubblicato il 20 Dicembre 2016 da laura561

Dopo la deposizione del signor Viberti

https://1drv.ms/v/s!AuJYljKoqfrkiG7OS-O5AERptYoE

alcune considerazioni.

passano i mesi e qualcosa la devo pur tornare a dire, visto seguo attentamente i lavori: 1) mi chiedo se i commilitoni di Scieri non dovrebbero essere sentiti in seduta pubblica sempre e comunque e non in seduta segreta 2) mi chiedo se a fronte di versioni di commilitoni di Scieri come quella di Viberti che non stanno in piedi una commissione con gli stessi poteri della magistratura non sia il caso che prenda provvedimenti e perchè se fosse il caso non li stia prendendo 3) mi chiedo che ci faccia la Prestigiacomo in commissione la quale rema da sempre contro la verità e la giustizia 4) mi chiedo come mai a tanti anni di distanza non si torni a indagare sulle dichiarazioni di Ciancarella sulla base della testimonianza al telefono di un paracadutista
Si confermano pessime sensazioni sul lavoro di questa commissione d'inchiesta. Laura Picchi

 
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caso Dettori a nome figlia Barbara esposto a Grosseto per farlo riaprire comunicato Ass.Rita Atria

Post n°1903 pubblicato il 15 Dicembre 2016 da laura561

https://www.facebook.com/notes/associazione-antimafie-rita-atria/morte-di-mario-alberto-dettori-testimone-diretto-della-strage-di-ustica/1536678713013585

Morte di Mario Alberto Dettori, testimone diretto della strage di Ustica
c.a. Organi di Stampa
OGGETTO: Morte di Mario Alberto Dettori, testimone diretto della strage di Ustica.
Nuovi elementi fanno presumere che non si sia trattato di suicidio: presentazione di un esposto alla Procura di Grosseto.
L'Associazione Antimafie Rita Atria, da più di tre anni, sostiene fattivamente i familiari del Maresciallo Dettori, radarista a Poggio Ballone la notte della strage di Ustica, colui che chiamò il Capitano Ciancarella dopo il 27 giugno dicendo “Siamo stati noi” e che disse ai familiari che "stava scoppiando la terza guerra mondiale".
Abbiamo atteso la sentenza Ciancarella per dare forza e legittimità all’esposto che il 17 dicembre p.v., l'avvocato dell'Associazione, Goffredo D'antona, del foro di Catania, depositerà presso la Procura di Grosseto, a nome della figlia del Maresciallo, Barbara.
Tale esposto è frutto delle testimonianze e dei nuovi elementi raccolti in questi anni, correlate anche all’incidente sospetto del Tenente Colonnello Sandro Marcucci (per il quale è in corso una nuova indagine presso la procura di Massa) e al caso emblematico della firma falsa (accertata dal tribunale di Firenze) del Presidente Pertini sulla radiazione del Capitano Ciancarella. Tre storie indubbiamente legate tra loro.
Così come abbiamo fatto per il caso Marcucci, le fonti testimoniali e il contenuto dell'esposto non verranno, al momento, divulgate nel pieno rispetto delle azioni che vorrà intraprendere l’Autorità Giudiziaria.
Alla stampa chiediamo di avere rispetto per la famiglia Dettori al pari del rispetto che ripone per i familiari delle vittime ufficiali delle stragi. Tutte. Perché ormai è assodato che la strage di Ustica ha più vittime di quelle dichiarate.
Vittime di cui poco si parla, lasciando così nella totale solitudine le famiglie che devono lottare per l’accertamento della giustizia e contro un sistema troppo “cauto” quando si toccano i livelli “alti” delle dinamiche nazionali ed internazionali
L'associazione, l'avvocato e la famiglia riceveranno su richiesta la stampa il 17 pomeriggio a Grosseto e sabato mattina a Roma.
Associazione Antimafie Rita Atria
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Gladio esiste ancora?di laura picchi

Post n°1902 pubblicato il 14 Dicembre 2016 da laura561

per puro caso ho trovato questo addestramento fatto di atti violenti sull'addestrato. LA POLITICA PUO' RISPONDERE SE GLADIO ESISTE ANCORA , CHI SONO GLI APPARTENENTI, COSA FANNO E PERCHE', CHI SONO I CAPI POLITICI E MILITARI ATTUALI ?

laura picchi Presidio Permanente Marcucci e Lorenzini

Il mistero infinito: Addestramento Militare GLADIO (esiste ancora)

 
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PIAZZA FONTANA E GRAZIELLA CAMPAGNA

Post n°1901 pubblicato il 12 Dicembre 2016 da laura561

12.12.1969 -2016 oggi è l'ennesimo anniversario della Strage di Piazza Fontana. Per la Cassazione fu il gruppo neofascista di Freda e Ventura a compiere la strage. Mancano i mandanti. manca il perchè anche se a livello storico politico si sa : colpo di stato Borghese su mandato Usa con la complicità della politica italiana. STRAGE DI STATO QUI LA DOCUMENTAZIONE PROCESSUALE:

Caso Morte Mauro Picchi padre di Laura Picchi - Premessa: le indagini preliminari sulla causa di morte di Mauro Picchi, fatte dalla Procura di Lucca, su esposto della figlia Laura Picchi sono state
archiviosandromarcucci.oneminutesite.it

31 anni dall'omicidio di Graziella Campagna. In molti dicono che Graziella ha avuto giustizia. Niente di più falso. Sono state condannate le coppole ma la rete di complicità istituzionali e politiche non è stata minimamente scalfita. Contro il revisionismo storico e le censure ad hoc... ecco come è andata. Santina Latella Antonio Mazzeo

Messina 17 dicembre 1996 Ass. Antimafie "Rita Atria" e comitato per la Pace e il disarmo unilaterale
youtube.com

 
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ultima udienza processo omicidio rostagno appello

Post n°1900 pubblicato il 10 Dicembre 2016 da laura561

http://www.radioradicale.it/scheda/493748/processo-dappello-per-lomicidio-di-mario-rostagno ultima udienza processo omicidio rostagno appello

 
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Il mio ebook sulla strage di Ustica su Mondadori store: nota autrice

Post n°1899 pubblicato il 08 Dicembre 2016 da laura561

il mio ebook sulla strage di Ustica ho visto che è su Mondadori store. è l'editore che ha deciso di vendere anche tramite Mondadori store. l'autrice non c'entra niente con la decisione tramite quali store vendere il mio ebook, io non ho niente da ridire sul mio editore. Bisogna chiedere ai proprietari di Mondadori perchè hanno deciso di vendere tramite i propri store l'ebook sulla Strage di Ustica di una donna che insieme all'Associazione antimafie Rita Atria tramite interrogazioni parlamentari di Idv aveva chiesto la riapertura del caso Marcucci e Lorenzini e il proprietario di Mondadori, nonchè mediaset, nonchè Premier allora , aveva ritenuto di tenerlo chiuso. Vendere chi non si condivide fa etichetta sulla porta di casa editrice Mondadori con la immagine che essa vende tutti perchè il commercio è il commercio? laura picchi

Mai più senza questo eBook. Ti piace? È in vendita su Mondadori Store.it Da non perdere!
mondadoristore.it|Di Mondadori Store Team

 
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