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Messaggi del 18/10/2022

 

corriere Camorra, hub della droga a Viareggio Il riciclaggio dei soldi al Bagno Balena

Post n°2482 pubblicato il 18 Ottobre 2022 da laura561

Camorra, hub della droga a Viareggio Il riciclaggio dei soldi al Bagno BalenaSgominata una vera e propria «catena di montaggio», un mercato all’ingrosso di droga – prevalentemente cocaina e hashish – che, per l’accusa, veniva acquistata dai clan della camorra a Napoli e poi smerciata nel mercato della Versilia

Il Bagno Balena Il Bagno Balena

Maxi operazione anti spaccio in Versilia, messa a segno dalla Guardia di Finanza del comando provinciale di Lucca, in collaborazione con i carabinieri e sotto il coordinamento dalla direzione distrettuale antimafia di Firenze: 14 le persone implicate a vario titolo nel traffico di droga, 4 delle quali colpite da ordinanze di custodia cautelare in carcere, 5 ai domiciliari e 5 sottoposte all’obbligo di dimora. Sgominata una vera e propria «catena di montaggio», un mercato all’ingrosso di droga – prevalentemente cocaina e hashish – che, per l’accusa, veniva acquistata dai clan della camorra a Napoli e poi smerciata nel mercato della Versilia e della Lucchesia, partendo da una pizzeria che faceva da supermercato dello spaccio: da qui i pusher si rifornivano e vendevano le dosi al dettaglio. Invece, sul filone del riciclaggio del denaro sporco in Toscana, le Fiamme Gialle hanno svolto indagini bancarie e patrimoniali da cui è emerso che pregiudicati, tra i vari beni, avevano acquistato uno storico stabilimento balneare di Viareggio, uno dei più antichi d’Italia, il Balena.

Il bagno, si specifica però, non è più nella disponibilità degli indagati dato che il tribunale di Lucca nelle settimane scorse, dopo la stagione estiva, lo ha assegnato a un nuovo titolare che è completamente estraneo a queste vicende. Il Balena negli ultimi anni era divenuto luogo d’incontro per gli affari criminali della camorra sulla Costa Toscana. Sono affari e incontri curati da Vincenzo Saetta, tra i 14 destinatari delle misure eseguite oggi per cui è sottoposto a misura cautelare in carcere. Saetta era già stato condannato definitivamente per il reato di usura aggravato dal metodo mafioso ma continuava le sue attività. Inoltre nelle perquisizioni in corso, secondo quanto si apprende, la Gdf ha sequestrato anche una decina di Rolex. A gestire il traffico, per carabinieri e fiamme gialle, c’era il gestore dello storico stabilimento balneare viareggino dove avvenivano gli incontri e si prendevano le decisioni. Il capo della banda, ora colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, era già stato condannato per usura. L’operazione ha coinvolto più di 100 carabinieri nelle province di Lucca, Napoli e Pisa, l’impiego di unità cinofile, aliquote di primo intervento e squadre operative di supporto e oltre 30 finanzieri del nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Lucca.

Le indagini, coordinate dalla direzione distrettuale antimafia di Firenze, erano state avviate nel marzo 2021 dal nucleo investigativo dei carabinieri di Lucca, per far luce sul presunto traffico di sostanze stupefacenti nel territorio della Versilia. E proprio da qui l’attenzione degli investigatori si è concentrata su un gruppo di persone di origine campana, ma da tempo radicato nella provincia di Lucca, considerato vicino a strutturati ambienti della criminalità organizzata di matrice camorristica, operante tra le province di Napoli e Lucca. La gang, gestita in modo “imprenditoriale”, acquistava all’ingrosso considerevoli partite di cocaina e hashish da esponenti appartenenti ai clan camorristici di Napoli, per poi confezionarla all’interno di una pizzeria di Viareggio e distribuirla ai mediatori della Versilia, i quali a loro volta provvedevano a darla ai pusher per lo smercio al dettaglio a numerosi clienti.

 

 
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