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introduzione caso sandro marcucci

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Messaggi di Aprile 2021

 

archiviazione caso dettori 2

Post n°2194 pubblicato il 20 Aprile 2021 da laura561

questo è il mio lavoro sulla strage di #ustica dove era arrivato prima dell'archiviazione della causa per l'accertamento di cosa è morto il maresciallo dettori. ho letto tutti gli atti di grosseto prima di parlare. non c'è nessuna critica a laura picchi su Ustica. quindi dettori fatemi capire si sarebbe suicidato certamente 7 anni dopo la strage per quali motivi? avete scritto che si sentiva solo senza la famiglia in Francia ma Dettori aveva prenotato una casa e aveva passato un mese dei sei previsti in Francia con la famiglia per le ferie. dettori fu rimandato a grosseto perchè aveva problemi di altitudine e aveva fastidi di testa e ronzii alle orecchie. che c'entra la depressione? torna a casa e l'unità psicologica di grosseto la stessa che gli diagnostica la depressione lo dichiara guarito. è l'aeronautica che si ostina a non volerlo operativo a poggio ballone. che c'era a Poggio Ballone che Dettori non doveva arrivare a prendersi? il registro della difesa aerea. Buccelli e Casella rispettivamente addetto al comando e alla difesa non si renderanno conto che a fine 1993 andrà a finire il suddetto registro nell'inceneritore e che non si poteva distruggere perchè connesso con l'inchiesta di Ustica. strano no? poi non vorrei che nel sottotetto ci fossero i volumi strip giugno e luglio 1980 quelli parlerebbero davvero e dettori sapeva dov'erano. dettori e noi abbiamo perso. ma la verità è una sola. la verità vive e quindi non riuscirete mai a silenziarla. mai. potrete insabbiarla . certo. farci credere che dettori era depresso. ma veramente? dettori quello che il superiore dice aspettava sereno di tornare operativo? quel dettori non era depresso . e allora perchè è morto dettori? perchè i familiari pieni di dolore si devono risentire dire suicidio certo quando è certo che c'è il reato di omicidio? perchè è certo? l'osso ioide è sparito. era rotto. quando è rotto, fratturato cio' è compatibile con l'azione omicidiaria. è il perito della procura che dice tra i residui dei capelli del dettori c'erano macchie nere alla riesumazione. allora vi pongo un'altra domanda. come mai prima di distaccare il dettori dall'albero non si è fotografato il corpo? come mai non si fotografo' il corpo all'obitorio all'atto della verifica esterna e poi non si fece l'autopsia? forse si voleva occultare ai familiari e a noi che il dettori aveva un bel ematoma in testa perchè prima di suicidarlo l'hanno tramortito con un colpo in testa? solo domande per carità, non sono io il ctu e manco una magistrato competente del caso. io sono una donna che l'altro giorno avendo investito tutto nella ricerca della giustizia HA PERSO! LAURA PICCHI per l'osso ioide rotto che vuol dire omicidio vedi femminicidio di Sana: L’autopsia sul corpo della 25enne Sana Cheema non ha lasciato dubbi: la ragazza aveva l’osso ioide rotto sinonimo di uno strangolamento. Poche ore dopo la pubblicizzazione del referto, il padre di Sana – che era già agli arresti dal 23 aprile scorso insieme al figlio Adnan e a suo fratello, zio di Sana con l’accusa di omicidio ed occultamento di cadavere – ha confessato l’assassinio. (fonte elivebrescia)


 

questo è il testo della tesi su Ustica che discuto che rispetta il limite di 50 pagine della tesi triennale a Pisa. La sottoscritta condivide la tesi di Ciancarella sull'abbattimento di am italia del dc9 e sul Mig decollato da Pratica di Mare i punti fondamentali. laura picchi

 
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archiviazione caso dettori

Post n°2193 pubblicato il 16 Aprile 2021 da laura561

𝗖𝗢𝗠𝗨𝗡𝗜𝗖𝗔𝗧𝗢 𝗦𝗧𝗔𝗠𝗣𝗔: 𝗔𝗿𝗰𝗵𝗶𝘃𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗮𝘀𝗼 𝗠𝗮𝗿𝗲𝘀𝗰𝗶𝗮𝗹𝗹𝗼 𝗔𝗹𝗯𝗲𝗿𝘁𝗼 𝗗𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗶
La famiglia di Mario Alberto Dettori e l’Associazione Antimafie RITA ATRIA, prendono atto dell’ordinanza di archiviazione emessa del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Grosseto.
Nel dicembre del 2016 veniva richiesta la riapertura delle indagini sulla morte del Maresciallo Dettori radarista e, come scrive il Giudice, “𝑣𝑒𝑟𝑜𝑠𝑖𝑚𝑖𝑙𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑡𝑒𝑠𝑡𝑖𝑚𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖𝑟𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑖 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑟𝑜𝑛𝑜 𝑎𝑙𝑙’𝑎𝑏𝑏𝑎𝑡𝑡𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝐷𝐶9 𝐼𝑡𝑎𝑣𝑖𝑎“ di quanto accaduto nei cieli di Ustica il 27 giugno 1980.
Ed invero erano tanti troppi i vuoti investigativi relativi alle indagini su quel “suicido” al quale i familiari e l’Associazione Antimafie RITA ATRIA non hanno mai creduto.
Il Pubblico Ministero accolse l’istanza di riapertura del processo relativo alla morte di Dettori e dopo anni di indagine ha presentato richiesta di archiviazione, opposta dal Legale della famiglia, oggi accolta dal Giudice.
Pur nel rispetto della Magistratura, l’Associazione Antimafie RITA ATRIA e la famiglia Dettori non possono esimersi dal compiere delle riflessioni ricavabili dalla lettura degli atti.
Riteniamo che la delega delle indagini ai Carabinieri sia stata quantomeno inopportuna in considerazione del fatto che la prima anomalia di questa vicenda era ascrivibile proprio all’Arma dei Carabinieri. Una anomalia consistente nella redazione di un atto denunciato e ribadito come falso.
Spiace constatare che il GIP abbia accolto le risultanze investigative del Pubblico Ministero senza una sua propria e autonoma valutazione.
In alcun modo sono state evidenziate, men che mai valutate e liquidate come “superflue“ le nuove investigazioni richieste dal nostro Legale Goffredo D’Antona che erano precise dirette e circostanziate.
Ed invero, sempre dagli atti processuali, può evincersi che più soggetti di questa vicenda (non solo i familiari del Dettori) hanno disconosciuto atti fondamentali a loro firma o che li indicavano presenti sui luoghi del ritrovamento del corpo.
Emerge pure il paradosso che il corpo del Dettori sarebbe stato trovato da più persone in momenti diversi.
Una casualità che non viene adeguatamente chiarita e che lascia forti dubbi, ovviamente.
La famiglia Dettori e l’Associazione Antimafie RITA ATRIA continueranno, nonostante tutto e soprattutto alla luce dei nuovi atti processuali, a sostenere il non suicido del Maresciallo Dettori.
Continueremo questa battaglia, in tutte le sedi, per la ricerca non della Verità perché questa appare evidente a chi non ha paura di vederla, ma per la Giustizia.
L’associazione Antimafie RITA ATRIA e la famiglia Dettori ringraziano chi è stato sempre a loro fianco in questa loro battaglia ed il loro Avvocato Goffredo D’Antona.
Associazione Antimafie Rita Atria
Famiglia Dettori

 
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salta udienza scieri rinvio al 7 maggio 2021

 

in memoria di dettori di laura picchi

Post n°2191 pubblicato il 02 Aprile 2021 da laura561

In memoria di Dettori
Sugli atti giudiziari si è verificato che sono già cadute le tesi su Ustica di cedimento strutturale, ammaraggio, collisione, quasi collisione, bomba, missile con testata di guerra.
Ad abbattere il dc9 fu un missile sparrow inerte e a guida radar.
Non si sa perchè il Dc9 viene fatto passare in zona di competenza della base aerea italiana militare di Grazzanise. Il decimo gruppo di caccia italiani di Grazzanise è impegnato in un'esercitazione a fuoco Nato. Non si sa perchè da Grosseto pare fosse in volo un f111 americano con un missile tattico nucleare imbarcato.
Si arriva a un minuto prima della strage. A 16 km dal punto della strage c'è la traccia ag266 un caccia italiano di Grazzanise, a 13 km abbiamo il dc9 e il Mig decollato da Pratica di Mare che simula l'attacco al dc9, a 33 km abbiamo la traccia aa433 il track number cambiato di aa464/ll464 il volo militare del f104 di Naldini e Nutarelli. Naldini e Nutarelli lanciano un missile inerte e a guida radar la traccia LL031 che abbatte il dc9, il quale pero' doveva essere già passato da quel punto da 10 minuti. Per averne deviato la rotta su Grazzanise, invece è là al punto della strage e scompare dai radar. Dettori si ribella a ogni imposizione di silenzio chiamando Ciancarella, ha paura lo uccidano o tocchino la sua famiglia, quindi non dà a Ciancarella la correlazione traccia e volo militare italiano assassino. Viene fatto passare per pazzo in vita, non sarà il solo, Ciancarella viene espulso illegalmente da am italia e Marcucci muore in uno strano incidente "al napalm". Noi io l'associazione antimafie rita atria e l'avvocato d'antona abbiamo fatto tutto il possibile, forse anche l'impossibile tra isolamento, delegittimazione e la determinazione mai mancata di portare alla luce tutto quello che lo status quo politico militare ha imboscato.
Non è facile, ma nessuna salita lo è. Non so se arriveremo mai alla cima del monte, ma mi ricordo ogni giorno che il sole lo puoi godere da qualsiasi punto della salita, basta non guardarsi i piedi ma guardare il cielo e gli occhi dei partigiani e partigiane con te della nuova resistenza. ecco Dettori è il nostro Sole. Laura Picchi

 
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