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Messaggi di Maggio 2015
Post n°1639 pubblicato il 30 Maggio 2015 da laura561
Ai Rappresentanti de LE FORZE POLITICHE PARLAMENTARI della REPUBBLICA ITALIANA da Associazione Antimafie “Rita Atria” Oggetto: Dichiarazioni alla stampa della Console Generale Statunitense sulla questione MUOS. Egregie/i Signore/i Parlamentari, Non sappiamo se, nelle convulse circostanze alla vigilia del voto popolare - espressione massima della sovranità popolare costituzionale non limitata di questo Paese - abbiate avuto modo di fare attenzione alle dichiarazioni contenute nell'intervista – (http://www.lasicilia.it/articolo/muos-il-console-usa-gamba-tesa-ora-pi-attenzione-e-meno-pazienza) - del Console Generale Statunitense a Napoli, la Sig.ra Colombia Barrosse. Nel caso Vi siano sfuggite le ribadiamo alla Vostra attenzione con aggiunta delle note critiche che non possiamo non fare sentendoci offesi nella dignità di Popolo Sovrano di questo Stato e per l'insopportabile aggressione che le parole della Console hanno consumato nei confronti delle Istituzioni Italiane: in primis il Parlamento, mai nominato nelle sue parole (forse perché vera espressione di un consenso popolare che vorrebbe un Paese assolutamente indipendente da ogni interesse e volontà di altrui governi) e successivamente la Magistratura ritenuta ostaggio di piccoli gruppi minoritari di contestatori in malafede, per finire con la Scuola ritenuta soggetta passivamente alle intimidazioni di “piccoli gruppi” di dissidenti. La Console afferma che dopo un lungo lavoro con il governo centrale, regionale e locale (ma senza dire che mai la pratica MUOS è stata dibattuta nelle aule Parlamentari) per la certificazione del MUOS e per la stesura gli accordi relativi e necessari alla sua realizzazione “un piccolo gruppo di persone pensa di sfasciare tutto... E' una speculazione che non ha fondamento logico né scientifico. Una speculazione dove ci sono agende politiche: antiamericanismo antimilitarismo”. Questa insopportabile mistificazione di voler ridurre ad un “piccolo gruppo di persone” quella che è stata una progressiva mobilitazione popolare di uomini e donne, di ogni età ed estrazione sociale, man mano che cresceva la consapevolezza di ciò che rappresentava il MUOS e delle sue conseguenze sulla salute e sulla stabilità pacifica del territorio certificate da consulenti di un tribunale Amministrativo e da docenti universitari di indubbio prestigio internazionale, svilisce il non facile e gratuito impegno di tali Cittadini nella rivendicazione della propria Sovranità. Ma vogliamo ribadirlo: Ebbene sì è vero siamo antimilitaristi. E se una cosa rivendichiamo è il diritto all'antimilitarismo inteso come scelta politica e culturale alternativa alla militarizzazione delle coscienze ed all'allargamento dei conflitti armati in dispregio della nostra Costituzione che prevede piuttosto le Forze Militari solo come un concetto ed uno strumento di Difesa e ripudia la guerra come mezzo di soluzione dei conflitti internazionali e come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli, e non come accade attualmente come strumento e determinazione per la soluzione esclusivamente armata e possibilmente “preventiva” dei conflitti internazionali. Questo non significa automaticamente essere “antiamericani” poiché sappiamo apprezzare le istanze di Democrazia, di Libertà ed Indipendenza che ci sono venute da quel Popolo nella storia anche recente. Ma diviene certamente un antagonismo alle pratiche governative statunitensi quando esse si orientano a divenire autoreferenziali e finalizzate all'esclusiva tutela dei propri interessi, e ad egemonizzare il controllo del mondo attraverso un dominio assoluto sui popoli e di condizionamento dei propri governi realizzato attraverso un apparato militare mastodontico e attraverso la pratica della corruzione politica. Ed essere etichettati come “piccolo gruppo di persone che strumentalizza” ci offende profondamente perché è un chiaro senso di mancanza di rispetto e di sfacciato antagonismo di rappresentanti governativi degli USA per la crescita di consapevolezza democratiche tra i Cittadini di un altro Paese Sovrano. La Console arriva a definire “intimidazioni” la attività informativa dei rappresentanti No-MUOS in una scuola di Niscemi solo perché hanno sostenuto in quelle sedi le ragioni affinché la scuola non partecipasse ad una visita organizzata alla base di Sigonella. E c'è da ritenere invece che professori e dirigenti della scuola siano abbastanza adulti ed autonomi da saper valutare con indipendenza se una proposta sia praticabile e non si siano sentiti intimiditi dalle “minoranze di facinorosi” i quali non hanno certo occupato violentemente quella scuola - ma vi sono stati accolti - per rappresentare a docenti e studenti le proprie riserve su una visita già fissata ad una base militare, al fine invitare quei docenti e quegli studenti e studentesse a rinunciarvi. Ma afferma la Console: “Questa non è differenza di opinione ma intimidazione”, e non è sfiorata dal dubbio che suoni piuttosto come un'intimidazione contro il nostro Paese quando afferma “La strategia americana non sarà soltanto attendista perché nella misura in cui gli ostacoli dovessero continuare ci sarà molta più attenzione e molto meno pazienza”. A noi simili affermazioni ricordano piuttosto i moniti del Sig. Luttwak e del Field Manual statunitense, ritrovato nella borsa di Licio Gelli, in cui si prospettavano “punizioni” per quei popoli considerati dagli statunitensi come sudditi poco disciplinati, soggetti ai re clienti scelti dall'impero centrale, previsioni che ben opportunamente molti commentatori e storici autorevoli hanno ricondotto alla esecuzione delle tante stragi rimaste impunite sul nostro territorio. Ciò che emerge dal contesto dell'intervento della Console è l'assoluto disprezzo per le Istituzioni Italiane come la Magistratura, laddove essa afferma che “altra cosa è manipolare il processo giuridico, sfruttando la paura della gente su una base non fattuale, non scientifica e non logica per poter arrivare ad un fine politico che non è positivo per la comunità regionale”. Dunque la Console ritiene che i pronunciamenti della Magistratura abbiano assecondato “poche persone” che non avrebbero solo strumentalizzato una scuola ma anche la stessa Magistratura giocando su presupposti “non fattuali, non scientifici e non logici”, che la Magistratura avrebbe pedissequamente assecondati e fatti propri senza alcuna base di logica, di fattualità e scientificità. Poveri Giudici trattati alla stregua di poveri mentecatti in balia di minoranze astiose e politicamente antagoniste! Tra le varie dimenticanze della Console non compare affatto la circostanza che nell'affidamento dei lavori non fossero state rispettate le norme antimafia a garanzia della esclusione delle attività criminali da contesti di appalti milionari, né che sia dovuta intervenire una Procura perché gli Statunitensi cessassero di operare a fronte delle decisione del TAR Regionale che aveva disposto la interruzione dei lavori. Ma Lei afferma “Abbiamo fatto le cose in regola, abbiamo seguito tutti gli standard”. Ma non dice quali siano questi standard, se quelli italiani o quelli imperiali. Arriva ad affermare che a suo giudizio, pur rispettando le procedure italiane oltreché il diritto di fare indagini e di tutelare la salute della gente, “il Governo italiano non doveva considerare il Muos come un tema da trattare in corti giuridiche di livello regionale perché si tratta di una materia di interesse nazionale oggetto di un trattato internazionale. Si devono garantire i patti non si possono cambiare le regole del gioco”. Dimostrando così una profonda ignoranza sul sistema italiano della giurisdizione e dimenticando che i trattati internazionali dovrebbero essere soggetti alla conoscenza, per la pubblica discussione ed approvazione, delle Assemblee parlamentari. Cosa che è stata sempre inibita al nostro Parlamento. Una esclusione che è stata sempre indebitamente pretesa dal referente statunitense da parte dei nostri Governi. Ma è lo stesso errore di prospettiva e di cultura democratica per cui non molti anni fa il sig. Luttwak accusava il Governo italiano di comportarsi da prostituta per non dare esecuzione ad impegni personali di alcuni ministri di acquistare missili Pershing (esclusi invece dalla discussione parlamentare che aveva autorizzato solo missili Cruise) per cui egli minacciava e millantava di avere avviato una selezione in proprio - tramite il suo Istituto di ricerca statunitense - di imprenditori e politici italiani affidabili come interlocutori diretti del Governo statunitense. Per farne che se non per garantirsi nuovi “re-clienti” sui quali fare totale affidamento per assecondare gli interessi e le esclusive pretese del governo statunitense? Risibili infine le affermazioni della Console per sostenere un ruolo ed un impiego pacifico del Muos laddove essa afferma che si tratterebbe di un sistema che rende possibile ad un medico sperduto in un deserto di essere rintracciato facilmente semplicemente comunicando “Sono qui. C'è un problema”. (Sarebbero stati dunque spesi 60 Milioni di dollari solo per questi scopi umanitari)? O non piuttosto per garantire la effettiva capacità di guida di droni armati pronti a sganciare ordigni su siti lontanissimi dagli operatori e incapaci di valutare le reali condizioni sul terreno, come è stato per il cooperante palermitano Giovanni Lo Porto ucciso come “danno collaterale” e senza neppure le scuse formali (se non quelle televisive) e le spiegazioni ufficiali di quanto accaduto. E senza che il nostro governo le abbia pretese. Non riesce tuttavia a negare la Console che alla fin fine di un sistema militare di difesa ma anche di aggressione si tratti quando concludendo l'intervista afferma “Parliamo di ladri: un ladro va a rubare in una casa in cui c'è un cane da guardia o in cui non c'è?”. Vorremmo che voi poteste ricordare alla signora che nel 1980 la nostra casa era fornita da un ottimo “cane da guardia”: il tanto decantato sistema di difesa aerea, e che tuttavia è potuto accadere che pur con quella presenza di garanzia di sicurezza sia stato abbattuto un velivolo civile con 81 passeggeri a bordo (ricordata come la strage di Ustica). E che quel cane da guardia ha continuato a scodinzolare fiero del proprio ruolo ma ringhiando al padrone quando gli venisse chiesto conto del suo mancato intervento e del suo possibile coinvolgimento nella strage. Ognuno di noi e di Voi avesse davvero un cane che abbia avuto un simile comportamento lo avrebbe quantomeno allontanato. A nostro giudizio non sono i sistemi d'arma e le guerre a garantire la pace e la sicurezza, ma solo l'impegno per una cultura di Pace e di Fedeltà Costituzionale. Così non ci convincono le affermazioni della Console sul suo essere madre e dunque di non poter mentire alle madri del No-MUOS preoccupate per la salute dei propri figli (e non si capisce se anche queste madri, pur riconosciute dalla Console come interlocutrici degne di attenzione, facciano anch'esse parte dei “piccoli gruppi di persone che pensa di sfasciare tutto”) “Se pensassi che a Niscemi ci fosse davvero un minimo problema per la salute (cosa ormai accertata da diversi collegi di Magistrati che hanno ritenuto non improbabile tale pericolosità, ndr) come potrei andare dalle Mamme No-Muos a dire bugie e poi tornare da mia figlia ed educarla ai principi dell'onestà e della lealtà? Come posso dire da madre ad un'altra madre che si preoccupa per la salute dei propri figli tutto va bene se non ne sono davvero sicura?” Ricordiamo come si racconti che nei campi di sterminio nazista all'esterno del perimetro della morte vi fosse la casa del Comandante con le tendine ai vetri delle finestre ed i fiori sui davanzali e con i figli che correvano festosi ad abbracciare il loro papà alla sera al rientro da una massacrante giornata di sterminio di bambini, di donne e uomini, di giovani ed anziani rei solo di appartenere ad altre etnie, o per la loro diversità di genere sessuale. Senza voler dare della nazista alla signora Console insistiamo nel dire che le autoreferenzialità sulla bontà e correttezza dei propri comportamenti lascia spesso il tempo che trova a fronte delle smentite storiche sulla genuinità dei sentimenti e sulla globalità dei comportamenti di ciascuno. Per tutto questo e per quant'altro potreste evidenziare autonomamente solo leggendo con un po' di attenzione l'intervista della Console, con la presente Vi invitiamo a:
Tanto ci attendiamo da Voi in una ottica minimale di impegno serio di rappresentanza degli interessi di questo Popolo che ha invece ripetutamente subito violenza, fin dalla sua nascita costituzionale, alla sua scelta di Democrazia e Pluralismo e di opzione per la Pace. Pur consapevoli che alcuni di Voi per interessi di bassa lega, altri per ignoranza, altri ancora perché convinti di dover e voler rimanere sudditi e clienti proni alle volontà dell'impero, non intenderanno certamente aderire a questa proposta e piuttosto ne potrebbero derivare la volontà di creare l'occasione per una ratifica surrettizia della nostra sovranità limitata. Ma sarebbe quantomeno e finalmente una forma di assunzione di responsabilità agli occhi del Popolo sovrano che è ancora destinatario di un regale diritto di scelta e di controllo sull'operato dei propri rappresentanti Parlamentari. Li 30 maggio 2015 Con rispetto Istituzionale Il Direttivo nazionale Associazione Antimafie “Rita Atria”
Post n°1638 pubblicato il 28 Maggio 2015 da laura561
il nostro 23 maggio a Lucca E' la prima volta in 23 anni che trascorro il 23 maggio con Mario Ciancarella e una delegazione dell' Associazione Antimafie "Rita Atria" la quale si ringrazia di cuore per la collaborazione alla serata insieme a Libera e l'associazione culturale Experia Sono stata all'incontro a Luccalibri Libreria-Caffè Letterario per la presentazione del libro Testimoni di giustizia di Paolo de Chiara. La passione civile di questo giornalista è uguale alla nostra , il suo impegno da giornalista accanto ai testimoni di giustizia per raccontarne le storie impagabile.La sua denuncia de De Chiara non risparmia nomi e cognomi di politici in affari con mafiosi ed è carica di umanità quando entra nelle storie spesso finite dopo l'isolamento con l'uccisione del testimone o se va bene con il testimone che perde tutto quello che aveva prima di esserlo. Grazie a Ulisse e alla sua signora che nonostante i prezzi pagati enormi per il suo essere testimone ha detto che lo rifarebbe domani di testimoniare e invita tutt* a seguirne l'esempio. Grazie perchè era tanto che non mi emozionavo cosi', grazie a Santina, a Bruno e ai loro figli per la loro presenza a Lucca . Davvero una serata indimenticabile ! Grazie infine a Talitha per averci raccontato la sua esperienza da bambina con la famiglia a Palermo dopo la strage di Capaci . Laura Picchi socia Associazione Antimafie "Rita Atria"
Post n°1637 pubblicato il 28 Maggio 2015 da laura561
Post n°1636 pubblicato il 28 Maggio 2015 da laura561
MUOS, per la seconda volta il GIP accoglie l'opposizione della Associazione sulla revoca della revoca fonte ritaatria.it Da admin Il 28/05/2015 10:32 Il GIP del Tribunale di Palermo, ha nuovamente rigettato la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Palermo in relazione alla denunzia avanzata dall’associazione antimafie RITA ATRIA relativa alla revoca della revoca delle autorizzazioni regionali sul MUOS di Niscemi. Nel luglio 2013 l’associazione RITA ATRIA denunziava il dirigente regionale Gullo, per falso ideologico e abuso in atti di ufficio, il quale estrapolando e decontestualizzando una parte della relazione dell’ Istituto Superiore della Sanità ( ISS), attribuiva a questo ente una affermazione di assoluta non pericolosità del sistema MUOS. Vi era stata un prima richiesta di archiviazione della Procura di Palermo alla quale l’associazione a mezzo di Nadia Furnari componente del direttivo nazionale, e del proprio difensore avvocato...
Post n°1635 pubblicato il 28 Maggio 2015 da laura561
Barcellona P.G.: il 28 maggio udienza sul Parco commerciale Fonte ritaatria.it Da admin Il 27/05/2015 21:31 Si svolgerà domani (28 maggio) davanti al Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, in composizione collegiale la seconda udienza dibattimentale del processo contro Leopatri +12.. per i fatti relativi all'approvazione del piano per il Parco Commerciale della Di.Be.Ca società riconducibile alla famiglia di Rosario Pio Cattafi. Ricordiamo che nel maggio del 2014 il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) ha accolto la richiesta di costituzione di parte civile dell’Associazione Antimafie “Rita Atria” nel processo sul parco commerciale istruito, quest’ultimo, a seguito dell’inchiesta scaturita da un nostro esposto che provocò, fra l’altro, nel 2012, anche l’accesso al comune di Barcellona Pozzo di Gotto della Commissione Prefettizia per la verifica di eventuali infiltrazioni mafiose. Associazione Antimafie “Rita Atria” Ringraziamo...
Post n°1634 pubblicato il 28 Maggio 2015 da laura561
La Famiglia "Rita Atria" cresce: un nuovo presidio a Sciacca Fonte ritaatria.it Da admin Il 27/05/2015 10:56 L’Associazione Antimafie "Rita Atria" diventa sempre più grande. E’ con orgoglio che diamo il benvenuto nella nostra impegnativa famiglia ai nuovi soci, che a Sciacca hanno fortemente voluto l’apertura del nuovo presidio. Sciacca è la città in cui ha studiato Rita Atria e per noi assume quindi un significato particolare. L’età media dei soci continua ad abbassarsi e ciò ci dà la certezza che il messaggio di Rita troverà sempre nuova linfa vitale per continuare ad essere portato avanti con forza e determinazione, e che quella che per lei era una speranza, ovvero che un mondo onesto potrà un giorno esistere, possa davvero diventare realtà. Santina Latella (Presidente dell’Associazione Antimafie Rita Atria) Il Comunicato del presidio di sciacca L'Associazione Antimafie "Rita Atria" avrà un nuovo presidio in Sicilia: è quello di Sciacca, in provincia di Agrigento,...
Post n°1633 pubblicato il 28 Maggio 2015 da laura561
Da admin Il 26/05/2015 13:05 fonte ritaatria,it ... il 28 maggio, Nadia Furnari, come accade ormai da quasi 10 anni, dovrà comparire davanti al tribunale di Messina per la chiamata in giudizio promossa dall’ex Prefetto di Messina, Stefano Scammacca, contro l’Avvocato Repici che, in due lettere rivolte al Presidente del Consiglio dei Ministri nel 2007, denunciava fatti e circostanze che coinvolgevano lo stesso ex prefetto. Lei, in particolare, è stata citata nel procedimento per una richiesta di risarcimento danni, in quanto accusata di essere, attraverso il sito www.ritaatria.it, l’organo divulgatore delle lettere. Il 25 novembre 2014 avevamo scritto un comunicato per l'udienza che si sarebbe tenuta due giorni dopo... e che poi è stata rimandata al 28 maggio in attesa di decisioni "tecniche"... Siccome nulla di nuovo è accaduto e volendo comunque dare un segnale di presenza a Nadia, abbiamo pensato di riproporre integralmente il comunicato della Presidente Santina Latella. Si ringrazia l'Avv. Nino La Rosa per il decennale impegno e per l'immensa pazienza... ovviamente a costo zero (per noi). Aggiornamento a Nadia Furnari sempre accanto a te amica mia ! Grazie alla mia Associazione/Famiglia che non perde mai l'occasione per dimostrare la forza della condivisione trasmettendomi serenità anche nei momenti di maggiore tensione. Grazie a tutte quelle compagne e a quei compagni che hanno divulgato e condiviso affetto e solidarietà politica. Non citerò nessuno in particolare perché sono talmente tanti che rischio di commettere qualche "ingiustizia".... grazie al mio avvocato Messinese Nino La Rosa ) ... Insomma .... pare che la decisione nel mio processo civile per diffamazione mezzo stampa sia stato rinviato .... al 26 novembre 2015... NO COMMENT!
Post n°1632 pubblicato il 28 Maggio 2015 da laura561
23 anni fa... quell'esplosivo uccideva i corpi ma non le idee... a Giovanni, Francesca, Rocco, Vito e Antonio...GRAZIE! Fonte ritaatria.it Da admin Il 23/05/2015 08:17 di Laura Picchi Ogni giorno è il 23 maggio 23 ( o un numero altro al suo posto) anni senza verità, senza giustizia,
Post n°1631 pubblicato il 28 Maggio 2015 da laura561
Da admin Il 20/05/2015 08:03 Fonte ritaatria.it L'Associazione Animafie "Rita Atria" non credendo alle parole da bar e ad articoli scritti senza fonti oggettive ma degni della peggiore tradizione del fango, non intende unirsi al silenzio che avvolge questa vicenda. Andremo fino in fondo, verificheremo nelle sedi opportune e seguiremo il tutto con le modalità che ci hanno sempre contraddistinto... ma andremo fino in fondo! Non si può archiviare nel silenzio questa vicenda perché non si può ignorare la storia di un giornalista come Rino Giacalone. di Michela Gargiulo su http://www.articolo21.org/2015/05/64666-rino-giacalone/ C’è un collega siciliano, si chiama Rino Giacalone. E’ un giornalista che si occupa di mafia, lo fa in un territorio difficile dove scrivere è ancora un mestiere che ti può far correre dei rischi. Rino è un amico ma questo non significa niente. Posso dire che è un professionista, che ha seguito processi difficili e che non si è mai tirato indietro quando c’era una storia scomoda da raccontare. In mezzo alle difficoltà ha sempre risposto con un grande sorriso e ai colleghi “stranieri” ha sempre regalato notizie e documenti. [...]
Post n°1630 pubblicato il 28 Maggio 2015 da laura561
Da admin Il 13/05/2015 13:43 fonte ritaatria.it In data odierna (13 maggio 2015), l'associazione antimafie Rita Atria, attraverso il sui legali avv.ti Carmelo Picciotto, Goffredo D'Antona e Nino La Rosa, ha depositato querela per il reato di diffamazione aggravata nei confronti di Giuseppe Marano, candidato alla carica di sindaco nella città di Milazzo. Le motivazioni che ci hanno indotto a questa azione legale sono da ricercarsi nelle gravi espressioni adottate dallo stesso nei confronti di Nadia Furnari, membro del Direttivo Nazionale dell'Associazione, che ne hanno leso il senso di dignità personale, l'onore, il decoro e la reputazione attribuendole un uso strumentale e personalistico del proprio impegno nell'antimafia. Tali affermazioni risultano, inoltre, anche lesive dell'operato dell’Associazione stessa, la quale, nell'esprimere piena solidarietà alla compagna di tante lotte, ribadisce il proprio ruolo in prima linea nella lotta contro ogni forma di illegalità, una lotta di denuncia e non certo finalizzata a scopi personali o per l'accaparramento...
Post n°1629 pubblicato il 28 Maggio 2015 da laura561
Da admin Il 07/05/2015 09:16 In Italia troppe volte gli autori o i responsabili delle Stragi sono rimasti impuniti. Anche per questo oggi 7 maggio 2015 secondo anniversario della strage del porto di Genova dove morirono nel crollo della torre dei piloti nove persone l’Associazione antimafie RITA ATRIA, rinnova al sua vicinanza e la sua solidarietà a tutte le vittime di quella tragedia. Tra queste la mamma di Giusppe Tusa, un ragazzo di Milazzo, di soli trent’anni, Adele Chiello Tusa. A Lei al Suo coraggio alla ricerca della Verità, va tutta la stima dell’Associazione. [...]
Post n°1628 pubblicato il 28 Maggio 2015 da laura561
Udienza 7 maggio 2015 Audizione Vito Galatolo
Udienza 15 maggio 2015
Audizione Carmelo D'Amico, Vito Galatolo
Udienza 21 maggio 2015 Audizione Vittorio Aliquo'
Udienza 28 maggio 2015 http://www.radioradicale.it/scheda/443396/processo-bagarella-leoluca-9-trattativa-stato-mafia Audizione Giuseppe Emiliano, Massimo Parisi
Post n°1627 pubblicato il 28 Maggio 2015 da laura561
Udienza 13 maggio 2015 http://www.radioradicale.it/scheda/441906/processo-borsellino-quater-strage-di-via-damelio Audizione imputato Francesco Andriotta Udienza 14 maggio 2015 http://www.radioradicale.it/scheda/442149/processo-borsellino-quater-strage-di-via-damelio Audizione imputato Francesco Andriotta
Udienza 27 maggio 2015 http://www.radioradicale.it/scheda/443319/processo-borsellino-quater Audizione Vincenzo Scarantino
Post n°1626 pubblicato il 28 Maggio 2015 da laura561
Udienza 20 maggio 2015 http://www.radioradicale.it/scheda/442662/processo-madonia-salvatore-ed-altri-strage-di-capaci-bis
Audizione teste Rita di Michele
Post n°1625 pubblicato il 07 Maggio 2015 da laura561
Post n°1624 pubblicato il 07 Maggio 2015 da laura561
Post n°1623 pubblicato il 07 Maggio 2015 da laura561
Post n°1622 pubblicato il 05 Maggio 2015 da laura561
DAL PRESIDIO PERMANENTE MARCUCCI E LORENZINI 5 MAGGIO 2015 #processo #attoreciancarella #tribunalefirenze La cronaca Oggi dopo 5 anni è stata l'ultima udienza. Il ministero della difesa HA DECISO DI NON PARTECIPARE MAI A NESSUNA UDIENZA NE' DI COSTITUIRSI, LO STESSO VALE PER L'AVVOCATURA DELLO STATO, NON NE SAPPIAMO IL MOTIVO, COSTATIAMO LA SCELTA FATTA. IL GIUDICE DONNARUMMA HA FISSATO I 40 GG PER LA DIFESA CIANCARELLA PER PRESENTARE LE CONCLUSIONI SCRITTE. AL TERMINE DEI 40 GG. OGNI MOMENTO SARA' BUONO PER L'USCITA DELLA SENTENZA. RICORDIAMO COSA DEVE SENTENZIARE DONNARUMMA: SE LA FIRMA SULL'ATTO DI RADIAZIONE DI CIANCARELLA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PERTINI E' VERA O E' STATA FALSIFICATA. QUALORA FOSSE STATA FALSIFICATA CIANCARELLA E' ANCORA UN UFFICIALE DELLA REPUBBLICA . LAURA PICCHI #processo #attoreciancarella #tribunalefirenze LA SOTTOSCRITTA COME L'ASSOCIAZIONE ANTIMAFIE RITA ATRIA C'E' SEMPRE STATA ACCANTO A MARIO CIANCARELLA E CI SARA' SEMPRE CHE SIA EX O CHE SIA ANCORA UN UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA AM ITALIA. L'OBIETTIVO COMUNE NON CAMBIA NE' ORA NE' DOMANI: LA FERMATA CON MARIO CIANCARELLA DELLA VERITA' E GIUSTIZIA COMPLETA. IL TUO GRAZIE MARIO CHE CI DICI OGNI VOLTA E' IL REGALO PIU' BELLO CHE ABBIAMO MAI AVUTO DA TE. SPERIAMO OGNI GIORNO DI MERITARLO VI ABBRACCIO. LAURA LE PRECEDENTI UDIENZE A Novembre 2014 ci fu l'udienza , la quale fu interlocutoria. L'avvocato di Ciancarella presentò anche la richiesta di risarcimenti. Il giudice Donnarumma scrisse che la causa era matura per arrivare a conclusione. Scrisse anche che la stessa causa sarebbe andata a concludersi per le vie brevi. Fu fissata l'udienza a ieri 14 aprile 2015. Abbiamo aspettato 4 mesi e ieri puntualmente siamo andati all'udienza. Il giudice era in ritardo: rimasto imbottigliato nel traffico. Chiama la causa Ciancarella il giudice, entrano in aula e il fascicolo processuale non si trova. Smentisce seccamente la Cancelleria che sostiene di averlo ridato al giudice il fascicolo il dottor Donnarumma e preso atto che la cancelleria non sa dove sia il fascicolo, ordina di cercarlo. Rinvia l'udienza di 20 gg: 5 maggio 2015. Arrivo a casa e mi prendo una pausa. Mi dico che sono 6 anni che lavoro duro e che x qualche ora me ne potevo stare per conto mio con le mie emozioni , il mio stato d'animo, i miei pensieri. Lascio sfogare tutto quello che avevo dentro e poi ritorno a lavorare. Tra le 18 e le 19 riaccendo il pc. L'associazione antimafie Rita Atria aveva deciso di scrivere queste brevi ma secche righe intorno alle 15.30: Da admin Il 14/04/2015 15:34 La giornata si chiude con il messaggio di Ciancarella che la Cancelleria di Firenze ha ritrovato il suo fascicolo e intorno alle 18 l'ha comunicato al suo legale. Tutto bene quello che finisce bene. IL 5 MAGGIO 2015 ore 9.30 TORNEREMO A FIRENZE MOLTO SERENI PERCHE' IL FASCICOLO CIANCARELLA E' TORNATO TRA LE MANI DEL GIUDICE DONNARUMMA IN CUI ABBIAMO DA SEMPRE LA MASSIMA FIDUCIA. Vi abbraccio. Laura
Post n°1621 pubblicato il 02 Maggio 2015 da laura561
Processo Borsellino Quater Udienza 20 aprile 2015 http://www.radioradicale.it/scheda/439329/processo-borsellino-quater-strage-di-via-d-amelio Esame di Francesco Andriotta (imputato per calunnia)
Post n°1620 pubblicato il 02 Maggio 2015 da laura561
UDIENZA 27 APRILE 2015 http://www.radioradicale.it/scheda/440156/processo-madonia-salvatore-ed-altri-strage-di-capaci-bis Camera di Consiglio Esame del teste collaboratore di giustizia Sinicori Vincenzo Camera di Consiglio Esame del testimone, collaboratore di giustizia Marchese Giuseppe Udienza 28 aprile 2015 http://www.radioradicale.it/scheda/440157/processo-madonia-salvatore-ed-altri-strage-di-capaci-bis Esame del testimone, collaboratore di giustizia Vito Lo Forti Esame del testimone Francesco Onorato Udienza 29 aprile 2015 http://www.radioradicale.it/scheda/440158/processo-madonia-salvatore-ed-altri-strage-di-capaci-bis Esame del testimone Di Giacomo Giuseppe Esame del testimone Drago Giovanni Udienza 30 aprile 2015 http://www.radioradicale.it/scheda/440159/processo-madonia-salvatore-ed-altri-strage-di-capaci-bis Esame del testimone Giovanna Galatolo
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