Post n°52 pubblicato il 17 Maggio 2008 da sangelblog
A ridere si rischia di apparire pazzi. |
Post n°51 pubblicato il 17 Maggio 2008 da sangelblog
Il distratto ci inciampa... |
Post n°50 pubblicato il 16 Maggio 2008 da sangelblog
"E' meglio restare in
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Post n°49 pubblicato il 16 Maggio 2008 da sangelblog
Il cambiamento è spesso affrontato con apprensione. Quando
La mente è come un cavallo che per anni ha trainato il carro delle
I cambiamenti benefici dovrebbero essere abbracciati con coraggio.
Le nostre vite sono una processione infinita di guadagni e perdite,
La vita è cambiamento. Rimani sempre calmo interiormente. Fa’ che
Un giorno scoprirai di non essere più la vittima delle maree del
Come devoto sul cammino spirituale, dai poco peso alle tribolazioni
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Post n°48 pubblicato il 04 Maggio 2008 da sangelblog
"Interlocutore: Quando contemplo la mia vera natura e mi immergo nella RANJIT MAHARAJ: E' la beatitudine dell'essere. Avverti semplicemente la MAHARAJ: Nessuno va, nessuno viene. Chi ti ha detto una cosa simile? Lo hai MAHARAJ: Oh si! Io sono la più grande delle illusioni! Tutto quello che vi MAHARAJ: La realtà è la realtà; è unica, sempre identica a se stessa. Che MAHARAJ: Non avete capito come stanno le cose e credete di essere entità MAHARAJ: Si, non rimane più niente. Tutte le immagini sono scomparse. Come MAHARAJ: Nulla. Nessuno rinasce perché nessuno muore. Nascita e morte non |
Post n°47 pubblicato il 04 Maggio 2008 da sangelblog
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Post n°46 pubblicato il 03 Maggio 2008 da sangelblog
Viaggiare in auto mi da sempre modo di pensare.. e anche oggi è andata cosi.. Stavo lì, seduta alla guida della super uno che mio nonno mi ha regalato .. e mi sono trovata a pensare. Pensavo a tutte le cose che sono successe in questi ultimi mesi. Di nuovo pensavo alle persone che ho incontrato, alcune meravigliose altre meno. Pensavo a tutte le parole non dette che invece avrei voluto dire, ma che non potrò più dire.. e pensavo a quello che mi ha detto una persona speciale l'altra notte. E mi sono trovata a fare quello che non facevo da tantissimo tempo. Guidavo e parlavo con lui. Come se fosse lì con me, al mio fianco (per fortuna non parlavo ad alta voce altrimenti mi avrebbero presa per pazza). Gli ho parlato per tanto tempo, quando era ancora qui con me.. e mai forse sono riuscita a dirgli tutto quello che volevo. Così l'ho fatto oggi. Era ancora buio e ascoltavo della musica. Gli ho raccontato del periodo che sto passando, del lavoro che va si e no.. nel senso che i clienti assurdi li trovi sempre.. di Pamela che non sta per nulla bene, gli ho chiesto di darle un occhio (non sono credente, ma mi è venuta cosi.. non si sa mai ;) ) E poi gli ho raccontato di lui, e di come mi fa sentire bene quando stiamo insieme. E di come è bello vederlo ridere e giocare con i bambini. E di quanto a volte mi manchi. E gli ho spiegato che non voglio una storia particolare, che me la vivo alla giornata, che , come con lui, non mi sento per nulla gelosa se esce con altre persone e/o con altre donne. Non so se la suggestione o il sonno, ma mi pareva di vederlo sorridere come faceva sempre. E ad un certo punto ho realizzato. Hai ragione sai?? mi avrebbe detto esattamente "vivitela, io sono qua.. per qualsiasi cosa.. " .. quindi viviamocela che dici? |
Post n°45 pubblicato il 02 Maggio 2008 da sangelblog
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Post n°44 pubblicato il 01 Maggio 2008 da sangelblog
A te che sei l’unica al mondo
L’unica ragione per arrivare fino in fondo Ad ogni mio respiro Quando ti guardo Dopo un giorno pieno di parole Senza che tu mi dica niente Tutto si fa chiaro A te che mi hai trovato All’ angolo coi pugni chiusi Con le mie spalle contro il muro Pronto a difendermi Con gli occhi bassi Stavo in fila Con i disillusi Tu mi hai raccolto come un gatto E mi hai portato con te A te io canto una canzone Perché non ho altro Niente di meglio da offrirti Di tutto quello che ho Prendi il mio tempo E la magia Che con un solo salto Ci fa volare dentro all’aria Come bollicine A te che sei Semplicemente sei Sostanza dei giorni miei Sostanza dei giorni miei A te che sei il mio grande amore Ed il mio amore grande A te che hai preso la mia vita E ne hai fatto molto di più A te che hai dato senso al tempo Senza misurarlo A te che sei il mio amore grande Ed il mio grande amore A te che io Ti ho visto piangere nella mia mano Fragile che potevo ucciderti Stringendoti un po’ E poi ti ho visto Con la forza di un aeroplano Prendere in mano la tua vita E trascinarla in salvo A te che mi hai insegnato i sogni E l’arte dell’avventura A te che credi nel coraggio E anche nella paura A te che sei la miglior cosa Che mi sia successa A te che cambi tutti i giorni E resti sempre la stessa A te che sei Semplicemente sei Sostanza dei giorni miei Sostanza dei sogni miei A te che sei Essenzialmente sei Sostanza dei sogni miei Sostanza dei giorni miei A te che non ti piaci mai E sei una meraviglia Le forze della natura si concentrano in te Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano A te che sei l’unica amica Che io posso avere L’unico amore che vorrei Se io non ti avessi con me a te che hai reso la mia vita bella da morire, che riesci a render la fatica un immenso piacere, a te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande, a te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più, a te che hai dato senso al tempo senza misurarlo, a te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore, a te che sei, semplicemente sei, sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei... e a te che sei, semplicemente sei, compagna dei giorni miei...sostanza dei sogni... |
Post n°43 pubblicato il 01 Maggio 2008 da sangelblog
A volte mi dicono che sono donna.. nel senso negativo del termine. Cioè che mi faccio un mare di problemi per cose che non ne meritano.. o che me li creo là dove problemi non ce ne sono. Beh forse è vero. Ma ci sono emozioni che sono talmente forti che diventa difficile per me, che in fondo sono anche molto emotiva (ma mi trattengo) capire dove mi portano. Perchè sono donna si, ma anche molto razionale. E mi risulta difficile seguire un istinto cosi come viene. Mi piacerebbe, magari per un attimo ci provo anche, ma subito dopo la mia parte razionale si ferma e comincia a fare i conti. E mi blocco.. Questo è stato per tutti gli anni che ho passato in giro, incontrando persone e gente diversa da me e dal mio modo di vivere. Obbligandomi a gestire tutte le mie emozioni in modo razionale. Poi è arrivata una persona che mi ha fatto liberare anche quella parte di me.. quella che vede una persona in difficoltà, pur non avendo un centesimo in tasca, vede di aiutarla, quella che se una persona la fa stare bene, ma veramente bene, gli corre incontro e lo abbraccia.. Quando me l'hanno portata via, mi hanno tolto una parte di me.. tutta quella parte se n'è andata. Ed è rimasta la parte razionale. Quella che non ha pianto nemmeno quando la figlia poteva morire e stava per morire. Quella che veniva puntualmente ripresa perchè non piangeva mai ed era sempre fredda anche nelle situazioni peggiori. Qualche giorno fa invece ho pianto di nuovo, forse per la prima volta, per una persona che amo da impazzire. E la parte meno razionale di me alcune volte bussa.. non riesco a trovare l'equilibrio che avevo 10 anni fa. Perchè non ci sono più abituata. E' come non guidare per 10 anni e poi riprendere la macchina, all'inizio si litiga con le marce e il motore fa rumori assurdi.. poi però ci si prende di nuovo la mano.. e si guida tranquilli... Chissà se avrà pazienza di vedermi di nuovo imparare a guidare? |
Post n°42 pubblicato il 30 Aprile 2008 da sangelblog
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Post n°41 pubblicato il 30 Aprile 2008 da sangelblog
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Post n°40 pubblicato il 29 Aprile 2008 da sangelblog
Quante volte capita di voler dire qualcosa a qualcuno e di non riuscirci. Non dico di non trovare le parole.. le parole ci sono e sono lì, pronte da usare. Ma diventa impossibile dirle. Perchè l'emozione è talmente forte da inibire l'uso della parola, anche scritta. Si parte per dire una cosa. Una cosa bella, che non può fare male. Una cosa che si sente da dentro, che se contraccambiata o meno è bella da dare e da ricevere. Ma nel momento stesso in cui si comincia a parlare o a scrivere, ci si perde. Capita tutti i giorni, e capita sempre e solo con quelle persone a cui teniamo. Io non so quanto tempo è passato dall'ultima volta in cui ho provato un'emozione cosi forte da inibirmi l'uso della parola. Dire ti voglio bene a una persona quando vorresti dire altro ma non ci riesci è orribile. Ti fa stare malissimo. Ti fa sentire incapace. Anche se sai che l'altra persona ti ha capito, anche se sai che la persona che hai di fronte in quel momento sa benissimo cosa stai pensando.. e cosa stai per dire. La cosa assurda è che mentre scrivo quello che vorrei dire l'ho bene in mente, ma poi quando vado per scriverle o per dirle non ci riesco. Mi blocco. Non so che cosa sia, paura forse. Non so di cosa. Non riesco a capirlo. Ma mi blocco. E cosi facendo sto male. Forse godo nello stare male.. che dite? Sarebbe molto semplice dire quello che penso (me lo dice sempre) e in genere lo faccio. O forse sono parole talmente importanti per me che ho il terrore di buttarle via. Sono parole che non uso da tanti anni, non le uso nel senso profondo in cui andrebbero usate. E solo ora, in questi due giorni, riesco a sentirle ancora come le sentivo 10 anni fa. Solo ora mi sento come mi sentivo 10 anni fa. Tutto quello che c'è stato in mezzo è stato bello, ma non come quel periodo. HO detto tante volte quelle parole ma non le ho mai sentite come le sentivo fino al 1998, e come le sento ora. E' disarmante non riuscire a dire una cosa quando la si vorrebbe gridare. |
Post n°39 pubblicato il 29 Aprile 2008 da sangelblog
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Post n°38 pubblicato il 28 Aprile 2008 da sangelblog
Non essere troppo duro perché la vita è
breve e nulla è dato all'uomo. Non essere troppo duro quando si vende o viene comprato, poiché deve cavarsela come può. Non essere troppo duro quando muore combattendo ciecamente per cose che non gli appartengono. Non essere troppo duro quando dice bugie o quando, a volte, il suo cuore è duro come una pietra. Non essere troppo duro, perché presto morirà, spesso non più saggio di come ha cominciato. Non essere troppo duro perché la vita è breve e nulla è dato all'uomo. E nulla è dato all'uomo. Joan Baez |
Post n°37 pubblicato il 28 Aprile 2008 da sangelblog
Alcune volte ho l'impressione che essere buone non serva.. un mare di gente se ne approfitta e spesso cercano a tutti i costi di avere ragione. Io cerco sempre di non farmi condizionare nelle scelte dai pareri degli altri. Ma spesso mi accorgo che loro avevano ragione. Sono fondamentalmente una che si fida. E questo mi porta spesso a prendere fregature enormi. |
Post n°36 pubblicato il 27 Aprile 2008 da sangelblog
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Post n°35 pubblicato il 27 Aprile 2008 da sangelblog
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Post n°34 pubblicato il 27 Aprile 2008 da sangelblog
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Post n°33 pubblicato il 27 Aprile 2008 da sangelblog
Hey you, out there in the cold |
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