Creato da doctor_grey il 13/08/2008
un po' di racconti sulla sanità (veri? noooooooo)

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Il dottor Gentile

Post n°4 pubblicato il 07 Settembre 2008 da doctor_grey

è esattamente l'opposto di ciò che suggerirebbe il suo cognome. 50 anni circa, ma ne dimostra 60, grasso,(nonostante cerchi di lavorare come dietologo), brutto e viscido (sia in senso letterale che figurato). Lavora seppellito nel suo studio. In quello studio non entra MAI la luce del sole. Si è vero: un vecchio detto popolare recita: "dov'entra il sole non entra il medico", ma dubito che sia per questo che tenga sempre tutte le serrande abbassate. Tiene accesa solo la luce della sua scrivania, per cui, i pazienti, quando entrano, se non sono esattamente degli habitué, fanno, perfino, fatica ad orientarsi. Tuttavia alla fine raggiungono, quasi tutti, la scrivania. Il dottor Gentile li accoglie con un caloroso sorriso ed una stretta di mano. Nooo, questo è un altro film! Allora dicevamo di un povero paziente che arriva a stento alla scrivania, dove il dottor G. sta col capo chino, in totale mutismo e con un'espressione torva (così mi è stato letteralmente racconatato da una sue ex-paziente). Naturalmente, è il paziente a dover, suo malgrado, iniziare a parlare; certo non possiamo definirla una conversazione perchè il dottor G. centellina le sillabe come fossero gocce del più prezioso dei profumi. Il povero paziente, a questo punto, piuttosto contrito, chiede il necessario e se ne va quanto prima. Qualche giorno fa è andata da lui una persona che non si sentiva bene. Visitarlo? Nemmeno a parlarne! D'altra parte si capisce subito; il messaggio è chiaro: quando entri nella stanza e vedi che il lettino delle viste è interamente occupato da oggetti, solo un cretino non capirebbe che non lo usa per visitare. A questo punto molte domande sorgono spontanee..
1) Come fa un medico a fare il medico se non parla coi pazienti e non li visita? NON LO SO
2) Perché i pazienti, nonostante questo atteggiamento, non cambiano medico?
Questa è veramente una domanda cui mi piacerebbe avere una risposta.
- Forse pensano che anche gli altri siano così?
- ritengono che dietro questo atteggiamento si nasconda una MENTE SUPERIORE e che, pertanto, non abbia bisogno di visitare e/o parlare con i pazienti?
-hanno un'opinione così bassa della categoria da non aspettarsi nulla più e da ritenere che un simile atteggiamento sia normale? (spero proprio che non sia quest'ultima la ragione...)

Continua nel prossimo post (è un caso complicato)

 
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