I PUMA BIANCO-ROSSI

L'Italia supera con facilità l'ostacolo Ucraina e si qualifica così per la semifinale contro i padroni di casa della Germania, che nel pomeriggio avevano eliminato l'Argentina grazie ad un generoso contributo dell'arbitro (addirittura 4 rigori assegnati ai tedeschi!). L'Italia si presenta in campo con un Camoranesi in versione sumo, ma nonostante tutto riesce a chiudere la prima frazione di gioco in vantaggio per 1-0 grazie ad una bellissima rete di Zambrotta; il portiere ucraino, in questa circostanza, sembra comunque piuttosto assente. Infatti, arriva allo stadio solo per l'inizio del secondo tempo, a causa di un ritardo del pullman che trasporta la nazionale ucraina. La ripresa si apre dunque con Tymoschuk e compagni alla ricerca del pareggio; ma l'Italia dimostra di avere un ottimo reparto arretrato e non lascia spazio ai tentativi avversari, concedendo all'Ucraina solo un palo, una traversa, due tiri salvati miracolosamente da Buffon ed un clamoroso salvataggio sulla linea. Poi gli azzurri di Lippi legittimano la netta superiorità e segnano il meritatissimo gol del 2-0; tutto nasce da un'invenzione di Cannavaro che lascia sfilare la palla per l'arrivo di Toni, bravo ad infilare da due passi. Qualcuno potrà obiettare che il capitano azzurro si trovasse in netto fuorigioco al momento del cross di Totti, ma dalle immagini si vede chiaramente che Cannavaro non si interessa minimamente del pallone. Quindi poche polemiche. Nel finale c'è anche spazio per il 3-0 firmato ancora da Toni, splendidamente ispirato da un'azione di Zambrotta. Ci sarebbe poi anche un rigore per fallo su checca-Camoranesi, ma è meglio che non l'abbiano dato, sennò chissaà cosa avrebbero detto i giornali stranieri. Adesso ci aspetta la Germania, in una partita che si prospetta piuttosto fasulla. Ricordiamoci del gol irregolarissimo che venne convalidato a Schillaci nella semifinale di Italia '90... Mah, vedremo. Ferio

Nella foto: "Che culo", la frase esclamata da Buffon dopo l'ennesimo salvataggio della porta azzurra.