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Post n°11 pubblicato il 26 Gennaio 2008 da sansonna.anna
Rosa Maria Indelicato
Sito: http://www.atout.it/vetrirmindelicato.htm
L'artista presenta la sua arte:
PITTURA SU VETRO
L’impercettibilità materica del supporto rende l’oggetto quadro
"immateriale". L’immagine ingloba il supporto e, come un camaleonte, si
mimetizza appropriandosi dei colori del contesto. La trasparenza del
vetro rende l'immagine ”mutevole”. Il quadro si adatta, si fonde col
supporto, riflette in se il contesto che diventa esso stesso
"immagine".
Tutto ciò che "convive" col quadro contribuisce alla resa finale.
Potremmo definire la tecnica pittorica su vetro “inversa”, poichè più
si procede nella realizzazione più si oscura la visione del risultato
finale. Inoltre si procede dal dettaglio al generale, dal primo piano
allo sfondo, secondo una sequenza contraria a quella della pittura
tradizionale.Come un ricamo, il quadro su vetro ha due facce, una
“bella” e un “brutta”., un aspetto "pubblico" ed uno “privato". Il
risultato "pubblico" rimane coperto dal drappo di colore fino al
completamento dell’opera.
L’inconsapevolezza del risultato, porta l’artista a seguire solo la
propria immaginazione, tracciando il profilo di un sogno concreto solo
nella fantasia dell’autore. Più i colori si sovrappongono sulla “tela
traslucida” più l’immagine diventa rarefatta. Infine, come l’alba
rischiara le foschie mattutine, cosi l’atto finale del capovolgimento
della “tela” rivela il sogno. L’onirico diventa reale e, in tutta la
sua nitidezza, regala l’emozione della sorpresa allo stesso autore
prima che ad altri.
"immateriale". L’immagine ingloba il supporto e, come un camaleonte, si
mimetizza appropriandosi dei colori del contesto. La trasparenza del
vetro rende l'immagine ”mutevole”. Il quadro si adatta, si fonde col
supporto, riflette in se il contesto che diventa esso stesso
"immagine".
Tutto ciò che "convive" col quadro contribuisce alla resa finale.
Potremmo definire la tecnica pittorica su vetro “inversa”, poichè più
si procede nella realizzazione più si oscura la visione del risultato
finale. Inoltre si procede dal dettaglio al generale, dal primo piano
allo sfondo, secondo una sequenza contraria a quella della pittura
tradizionale.Come un ricamo, il quadro su vetro ha due facce, una
“bella” e un “brutta”., un aspetto "pubblico" ed uno “privato". Il
risultato "pubblico" rimane coperto dal drappo di colore fino al
completamento dell’opera.
L’inconsapevolezza del risultato, porta l’artista a seguire solo la
propria immaginazione, tracciando il profilo di un sogno concreto solo
nella fantasia dell’autore. Più i colori si sovrappongono sulla “tela
traslucida” più l’immagine diventa rarefatta. Infine, come l’alba
rischiara le foschie mattutine, cosi l’atto finale del capovolgimento
della “tela” rivela il sogno. L’onirico diventa reale e, in tutta la
sua nitidezza, regala l’emozione della sorpresa allo stesso autore
prima che ad altri.
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ho letto molto volentieri questo articolo.Ciao da Artecreo
Inviato da: sexydamilleeunanotte
il 05/10/2016 alle 17:39
uau! mi piace!
Inviato da: ginaginagina
il 29/12/2011 alle 11:34
ciao Anna, ho visto le tue opere, desidero invitarti a...
Inviato da: Manuela
il 23/11/2009 alle 02:59
e siamo solo all'inizio... Un abbraccio.
Inviato da: elsewhere_perhaps
il 02/06/2008 alle 16:33
ho visto i tuoi lavori, sono opere molto originali, in...
Inviato da: acquerellimassimo
il 24/05/2008 alle 20:36
Inviato da: sexydamilleeunanotte
il 05/10/2016 alle 17:39
Inviato da: ginaginagina
il 29/12/2011 alle 11:34
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