Cos'è un Blog?

Tutolo

Quella volta che insegnavo illusioni 

in una scuola di sordi, mi resi conto 

che nessuno (me per primo) 

ammetteva di essere un’ombra. 

Fu in quell’occasione che ho 

cominciato a domandarmi 

che senso ha tenere gli occhi aperti 

(e le orecchie diritte) 

se si vuole sognare. 

A meno che, ben che vada, 

si voglia semplicemente esser morti. 

Però la luce è qua. 

Le tenebre sono là.

Caro blog

Caro blog,

credo di doverti imporre una seria riflessione.

A che mi servi? E’ sì vero che qualche indicazione sulla tua utilità la misi già a suo tempo nel tuo titolo (che è il primo che mi venne in mente - e quindi un po’ di coerenza l’ho mantenuta) ma ora mi (e ti) chiedo: visto che non sono per nulla affetto da logorrea grafologica (anzi…), visto che non ho imparato a metter le foto (pigrizia o imbranataggine?), non copio né cito frasi sagge altrui, non trascrivo testi di canzoni etc., perché ti tengo aperto?

Accertato e assodato che la speranza di vincere il Nobel per la letteratura mi sa che è diventata troppo ambiziosa, constatato che le visite altrui sono scarsissime e, probabilmente, quasi sempre del tutto casuali, stabilito che so già quello che mi passa per la testa e che ho sufficienti capacità mnemoniche per ricordarmene, perché ti tengo? Sarò mica affetto da narcisismo?

Boh…

Titolo

Sono il mago che sa come guarire i cani.

Aiuto i fiori a crescere e parlo con gli uccelli.

Capisco le donne e so quanto le lune
siano pesanti da portare sulle spalle.

So intendere e assimilare ma forse non so amare.

Sono morto molte volte ma io, ancora, sono vivo…

In memoria

Buon anno

E a cascata scendono

sulla mia dignità scoraggiata

i fondi

torrefatti e torchiati
di quello che un tempo fu amore

:-)

http://www.repubblica.it/politica/2011/11/12/foto/hallelujah_lo_spartito_per_la_caduta_del_premier-24928775/1/?ref=FRAG-2

http://www.youtube.com/watch?v=QI8AX7OIDK4

,

Non si muore a comando perché ai più non è dato di scegliere il momento (e dubito sinceramente che chi ha compiuto il beau geste non si sia pentito, anche se troppo tardi). Non si muore perché non sempre la lotta è pesante e, anche quando lo è, nei ricordi ritorna più leggera. Non si muore perché ci sono ancora da conoscere e comprendere, se lo si gradisce, persone, luoghi, pensieri, immagini. Non si muore perché chi è morto, io lo so, non avrebbe voluto andarsene. Non si muore perché, finché non muori, non hai la necessita di reincarnarti. E se una vita è fatta solo di nicchie e pieghe… Beh, lasciati dire che anche queste sono preziose, perché sono tue. E di nessun altro.

...

E’ deciso:

domani oltrepasserò il confine.

La mia carne, lacerata dal filo spinato,
muterà il mio guinzaglio in oro.

Leggi sotto

Ero bravino, eh?

http://blog.libero.it/santobevitore/1538986.html

Ode al fazzoletto

Ti tengo in tasca, perché la tasca è più vicina a me. Perché è nella tasca dei pantaloni che si tengono le cose che non si vogliono perdere. E perché le cose che stanno nelle tasche si possono accarezzare senza dare troppo nell’occhio. Ti tengo nella tasca perché non voglio esporti agli altri tenendoti nel taschino. Certo, nel taschino mi faresti fare bella figura, regalandomi perfino quel tocco di eleganza e classe che non ho mai avuto. Ma le cose preziose vanno tenute in tasca così, quando cammino, mi accarezzano.

Tutte le studiano pur di impedire il raggiungimento del "quorum"!

Cavoli, apro il portale di Libero e ci leggo che a maggio di quest'anno, pare il 21, l’eruzione di un vulcano sottomarino provocherà uno tsunami che sommergerà, catastroficamente, tutti i Continenti.  A parte che pare proprio che la fine del mondo avverrà prima rispetto alle previsioni di quei dilettanti dei Maya, impedendomi così di pianificare le vacanze estive, penso con una certa rabbia al fatto che alla fine al Governo andrà benone, in quanto non potremo votare per i referendum su nucleare, privatizzazione dell’acqua e legittimo impedimento, fissati per il 12 e 13 giugno.

Titolo

L’intima vastità del mare

è grazia blu

che colma lo sguardo

.

I muri della ragione hanno molti e molti varchi,

sia in entrata che in uscita.

Io penso?

Il cielo si addensa

(ci penso e ci ripenso)
mi sa che tra poco condensa.

No, davvero, non c’è alcun doppio senso.

Che dici? Allora ti sembra una cosa melensa?

Non condivido: per me è piuttosto un nonsenso.
Ho capito, dai: mi avvicino alla dispensa,
così almeno lo stomaco non ha alcuno scompenso.
Sì, lo so già che c’è dissensa,

ma non sono riuscito a infilarci l’incenso.
Inoltre, per essere pignoli, non esiste la “dissensa”
ma (in compenso) esiste il dissenso

sul quale, son certo, avrei avuto il tuo consenso.

Ok, ho finito sul serio e mi ricompenso
facendo ricorso a tutto il mio buonsenso

(e, credimi, non è un controsenso)