Creato da sarebbe_bello il 20/12/2007
varie ed eventuali
|
Area personale
Tag
Menu
« quello che ho fatto stam... |
Non fatevi ingannare dal titolo, quelle che state per leggere, non sono parole tristi, bensì il giusto riconoscimento a chi vive la solitudine forzatamente, per "colpa" della sua manifesta superiorità intellettiva. Proprio così, a volte, essere superiori, significa essere incompresi e quindi, anche soli. Porto l'esempio del poro_toscano, colui che più di tutti in questo magnifico mondo di Digiland, dà quotidianamente prova della sua forza, della sua sagacia, del suo acume, della sua... solitudine... appunto. Quello che all'apparenza può sembrare un comunissimo arrogante e provocatorio individuo, reso tale dai super poteri (sembra sia difficile trovare traccia di lui prima che diventasse un red-man), in realtà è il riflesso della nostra invidia, del nostro inconscio, perchè anche se non lo ammettiamo, vorremmo essere prorprio come lui. Ci ho messo un po' a capirlo, ammetto anzi, di essere stato in passato uno di quelli che si lamentavano del suo atteggiamento, poi l'illuminazione! Per quest'ultima devo ringraziare anche una mia cara amica, che facendomi vedere le cose dall'esterno, ha reso i miei occhi ed il mio parere più obiettivo. Ora so che tutto ciò che scrive, è mirato, mica a caso eh?! No no no no, è mirato! Lui è furbo e sa come far presa sui poveri ignari popolani. Come si può ben notare nella foto1 allegata al post, egli sembra davvero voler provocare delle persone, quelle che a suo dire, popolano un ghetto (non scendo nei particolari di questo termine, rischierei di chiarire le idee a molti e... lo so, ha scritto preferiscHe, ma nessuno è perfetto), ma in realtà sta solo esternando la sua gioia poichè un cittadino sembra preferire la sua presenza a quella dei frequentatori del ghetto stesso. No, smettetela, state ancora pensando che si tratti di una provocazione, non è così e anche se fosse poi, è mirata, quindi, sinonimo di intelligenza allo stato puro. Cosa lo porta a dare tanta attenzione al ghetto? Beh, forse, la solitudine... Pochi minuti dopo, nemmeno a farlo di proposito, egli stesso illumina il condominio tutto con l'ennesima comunicazione di servizio (vedi foto2), fondamentale per tutti quegli utenti, che stanno liberamente chattando per i fatti loro. Che nessuno mi venga a dire che questi personaggi con la penna rossa, esagerano nel far apprendere a tutta la comunità i fatti loro, no, non è così. Una frase come quella, letta così, potrebbe davvero avallare la tesi della solitudine, in realtà, è un altra prova della nostra incapacità di interagire con un essere superiore, io, me ne scuso... mi scuso con poro_toscano, per non averlo mai compreso, ma ripeto, se uno normale come me, l'avesse capito, lui non soffrirebbe quella solitudine.
p.s.
il racconto è frutto della mia fervida fantasia, ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale (scronch).
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
https://blog.libero.it/sarebbe/trackback.php?msg=7418432
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun Trackback
|
|
Cerca in questo Blog
Ultimi commenti
Inviato da: Parsifal_67
il 24/07/2009 alle 08:48
Inviato da: f1fer
il 22/07/2009 alle 18:48
Inviato da: setaserica
il 30/05/2009 alle 16:46
Inviato da: ogniSvolta
il 30/05/2009 alle 12:45
Inviato da: Parsifal_67
il 28/05/2009 alle 10:29