scardanelli - diario di poesia dalla città dove si applaude ai tramonti
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BENTORNATO GILAD!

BENTORNATO GILAD!O-dio, una parola che incorpora Dio, come a volerlo soffocare…Ma Dio non muore: l’odiatore insiste, ma non ce la fa; allora insiste… Dio però resiste.Gli ebrei sono odiati perché, a Sua immagine e somiglianza, nei secoli resistono. Deicidio! Ridicola, blasfema sopravvalutazione, come se l’uomo potesse uccidere Dio! Le streghe furono uccise per la loro…
 

Sono Caino

Sono Caino.Discendente di imperfezione e colpa. L’uomo non si è fatto bene: addosso ha qualcosa di storto, una specie di zoppia.La mia storia è semplice e incredibile.Non avevo scelta.Anche Dio si è arresoalla necessità di quell’uccisione: "nessuno tocchi Caino” – ha detto.Mio fratello è un pastore, un uomo libero, solitario, bello, lindo. C’è candore in…
 

PRINCIPESSA

PRINCIPESSA                                                             In ozio la bellezza non sa stare                                                           Edna St. Vincent MillayIn ozio la bellezza non sa stare;tutto accade in suo nome,aureola di splendoredel vero e del bene.Ma la rosa ricorda la polvereda cui fu generatae quel numinoso offuscamento.Gelosi sono gli amantie pensosi di Dio oggiche è terra anche la rosa fulgente.La guardo e, nell’appassire, la paroladice…
 

GEOMETRIA DEI COMMIATI

 Io so la geometria dei commiati.Solo mi è amara penaquesto universo tuo, strano e malato.Tutto fu in altri tempi.Forse sarà tutto di nuovopezzi di specchio d'un viso qualunque.Era notte allora, notte sporcadi addii e la banalità del nerogemeva preludi di pietà.Ora che detesto il passato,la noncuranza del non-ti-scordar--di-me non m'è di conforto.E scendo dove i…
 

Piccolo pensiero di Pasqua

PICCOLO PENSIERO DI PASQUADio, con la sua santa voce chiamò l’uomo: Dove sei, Adamo? Voglio vederti! Anche se nudo sei, anche se sei povero, non avere vergogna, perché io mi sono fatto simile a te. Tu che volevi diventare Dio non ci sei riuscito: io invece mi sono fatto carne.E nudo ho donato la mia…
 

DI DIO E DEL BAMBINO

Di Dio e del bambino                                                           A Shahbaz BhattiSe non tornerete come bambininon entrerete  mai.Tanti correvano a Lui.Zoppicando anche un bambino neroGli si avvicinò piangendo.Il padre è un criminale –disse il buon Pietro – Barabba si chiama, a giorni saràCrocifisso.Non avverrà questo – rispose Gesù.E lo attirò a Se e lo baciò.Le lacrime di Dio e…
 

(...ancora) TREDICI MENO

 Occhi neri, più neri dell'oceano,fece a pezzi cuore e mente.La mano - che ora ritrae -bianca le luceva sul petto.E quella soave goffagginecome un principio d'estasi.C'era un ordine nel suo non direche m'innamorò.Poi sorrise e mi volò dagli occhi.Sentii un'infinita venerazionee un'infinita penaper quel bacio che non ebbi.E così mi ha donato- così mi è rimastacome…
 

UN COMMENTO, UNA PRECISAZIONE E UNA DEDICA

UN COMMENTO, UNA PRECISAZIONE E UNA DEDICARiguardo alla poesia "BARBARI", riporto un commento che mi ha regalato una mia cara amica (!?), la poetessa Laura C. (cui è dedicata anche la poesia "LE NUVOLE E IL POETA", di un precedente post). Lo faccio non perchè merito il suo apprezzameto o, men che meno, per vanità. Ma…
 

BARBARI

Vacua gente dalla bocca buona chenon contesta ma rimuove immobile la propria biografiae faziosa sorride al niente vicino. Nelle nostre terre solo parole e grembi sterili, di fronte, oltre il mare, c’è un’umanità che spinge e dalle grù grida come barbari.La notte vuole un ordine ideologicamente castoche senza ordine e senza nome cresce.Il mondo affamato…
 

DELL'INVISIBILE INTATTO DENTRO IL VISIBILE DEVASTATO

 Sono corroso dai sognitutto il giorno contemplo la bellezza.Ma io divento vecchio in mezzo ai sognialle musiche alle tempestee toccò a te, ultima ventatasradicarmi da dov’ero a dimora Le vetrate rifulgono dolcicon echi affievoliti di luna.Un sudario, lasciami sospirare.La sera io mi vergogno,si, mi vergogno di essere cosa di poeta.Dell’invisibile intatto dentro il visibile devastato.Pubblicato il…
 

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