scardanellidiario di poesia dalla città dove si applaude ai tramonti |
BENVENUTI!!!
LASCIATE UNA SENTENZA VOI CH'ENTRATE...
...cioè lasciate un commento, grazie!
PESARO, LA CITTA' DOVE SI APPLAUDE AI TRAMONTI
"L’ultima cosa poi ti lascio: domani è il giorno più lungo dell’anno (o non era oggi?), qui da noi si è soliti andare al porto e vedere il tramonto del sole. Il sole, in questo periodo dell’anno, tramonta sul mare con spettacoli di colori sfavillanti. E normalmente c’è parecchia gente (una mezza dozzina di pescatori e qualche triste aspirante poeta) ad assistere a questo spettacolo che poi si chiude con uno spontaneo applauso al sole e al cielo che si colora dell’immenso.
Potrei lavorare all’azienda di promozione turistica, vero?"
L'amore aiuta a vivere, a durare,
l'amore annulla e da principio. E quando
chi soffre o langue o spera, se anche spera,
che un soccorso s'annunci da lontano,
è in lui, un soffio basta a suscitarlo.
Questo ho imparato e dimenticato mille volte,
ora da te mi torna fatto chiaro,
ora prende vivezza e verità.
La mia pena è durare oltre quest'attimo.
Mario Luzi - Aprile-Amore
AREA PERSONALE
TAG
MENU
CERCA IN QUESTO BLOG
I MIEI BLOG AMICI
ULTIMI COMMENTI
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
« NEVE | FACTUM EST » |
Una Vita e una galleria
Luca è militante, guerriero, soldato politico,
jihadista nell’anima, dei "No TAV" Luca è capo carismatico.
Trascina le folle da profeta
e le folle lo seguono messianicamente.
Luca porta un cognome che da solo è una preghiera.
Su quella strana croce nelle cui braccia scorre l’alta tensione
ci si è arrampicato per sfida e per passione,
per amore e per dolore.
La tragedia è bianca, come una scarica da cinquantamila volt.
Come un letto d’ospedale.
Come ogni polemica che più cresce più si fa insensata,
e annebbia vista e mente e produce rabbia e stilla veleni.
A Luca fanno ribrezzo i piccoli borghesi,
i pusillanimi e le Sinistre in abito grigio.
Tipi come lui vivono come l’ultimo dei mohicani, in marcia per missione.
Ma perchè giocarsi tutto per la galleria di un treno?
Perché buttare una Vita per impedire un buco nella roccia?
La sua volontà di onnipotenza è impotenza conclamata.
Ma il brivido di un attimo di utopia vale tutto
e la vita si può immolare per un traforo di montagna.
Certo, per vendicatori inarrestabili come Luca
il "movimento" è tutto anche quando la meta è nulla.
E la protesta è il volto dell’Armageddon alla fine dei tempi.
Ma questa religione resta solo un buco nella roccia.
Luca giace adesso in un letto di ospedale.
Ha 37 anni. La vita ce l’avrebbe ancora tutta davanti.
Ma quei suoi 37 anni incompiuti, sospesi, enigmatici
Luca ha già scelto di giocarseli tutti in un solo momento.
Luca porta un cognome che da solo è una preghiera.
Recitiamola, in cuor nostro, un secondo almeno di quest’oggi
affinché a Luca sia concesso un tempo supplementare
e perché lui abbia ancora il tempo di pronunciare da sé quel Nome.
Giacobbe ha lottato contro l’angelo,
Davide ha affrontato Golia,
Abramo era disposto a sacrificare Isacco.
La Vita si offre per la pienezza di ciò che le dà senso,
non per un buco in un sasso.
Pubblicato su www.alidicarta.it il 29.02.2012
e su www.scrivendo.it il 29.02.2012
INFO
CONTATTA L'AUTORE
Nickname: scardanelli
|
|
Sesso: M Età: 50 Prov: PS |
Inviato da: jovi
il 10/10/2011 alle 16:57
Inviato da: scardanelli
il 16/05/2011 alle 18:43
Inviato da: smeraldoeneve
il 15/05/2011 alle 19:38
Inviato da: scardanelli
il 29/04/2011 alle 22:12
Inviato da: smeraldoeneve
il 27/04/2011 alle 14:54