scardanellidiario di poesia dalla città dove si applaude ai tramonti |
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PESARO, LA CITTA' DOVE SI APPLAUDE AI TRAMONTI
"L’ultima cosa poi ti lascio: domani è il giorno più lungo dell’anno (o non era oggi?), qui da noi si è soliti andare al porto e vedere il tramonto del sole. Il sole, in questo periodo dell’anno, tramonta sul mare con spettacoli di colori sfavillanti. E normalmente c’è parecchia gente (una mezza dozzina di pescatori e qualche triste aspirante poeta) ad assistere a questo spettacolo che poi si chiude con uno spontaneo applauso al sole e al cielo che si colora dell’immenso.
Potrei lavorare all’azienda di promozione turistica, vero?"
L'amore aiuta a vivere, a durare,
l'amore annulla e da principio. E quando
chi soffre o langue o spera, se anche spera,
che un soccorso s'annunci da lontano,
è in lui, un soffio basta a suscitarlo.
Questo ho imparato e dimenticato mille volte,
ora da te mi torna fatto chiaro,
ora prende vivezza e verità.
La mia pena è durare oltre quest'attimo.
Mario Luzi - Aprile-Amore
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Dodici settembre
Oggi piango mio padre
e tu – lontano – piangi tuo padre.
Nel caos della nuova guerra,
un folle ride
e aspetta il paradiso
promesso da un dio demente e barbaro.
Gli idoli dell’odio
dell’uomo, della menzogna,
della stupidità,
del potere sono crollati;
o – peggio - ancora resistono.
E io piango mio padre.
Ma non conosco tuo padre
che vive e muore nella fossa,
ove il fango è l’aria che si respira.
E una donna
mi chiede se c’è più di un bacio,
magari una carezza.
Chiudo gli occhi
e faccio l’amore
e quando mi sveglio,
al mio fianco, solo,
un corpo bruciato.
È un miracolo
quanto a lungo può durare
un mondo che le nostre menti
hanno creato.
Un mondo
così pieno di merda.
Ti ho visto nella notte,
dove un demone travestito da dio
e il suo popolo di trogloditi
saccheggiava le mense
di sacerdoti corrotti
e grassi e stupidi.
Colpevoli.
Tutti colpevoli.
All’inferno.
Zap him again!
Zap the son of a bitch again!
Vado lontano.
Vado dove nessuno
può sentirmi piangere
o ridere.
I bimbi posano gli zaini:
il gioco è finito.
I bimbi si abbracciano,
prima di lanciarsi nel vuoto:
lo spettacolo della morte è iniziato.
E non finirà.
Perché tutto sa di bruciato,
di sporco, di miseria,
di passato, di orrore.
Un bimbo mi chiama.
Sta guardando
il sole del 12/9 sorgere.
Ha gli occhi pieni di lacrime.
Suo padre è morto.
Ed il paradiso promesso
è una bugia.
Lo abbraccio e piango.
Perché oggi
anche mio padre è morto
ed anche il mio paradiso
è una bugia.
E' vero: non viviamo in mondi separati.
Pubblicato su www.poetilandia.com il 11.09.2008
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Nickname: scardanelli
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