scardanellidiario di poesia dalla città dove si applaude ai tramonti |
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PESARO, LA CITTA' DOVE SI APPLAUDE AI TRAMONTI
"L’ultima cosa poi ti lascio: domani è il giorno più lungo dell’anno (o non era oggi?), qui da noi si è soliti andare al porto e vedere il tramonto del sole. Il sole, in questo periodo dell’anno, tramonta sul mare con spettacoli di colori sfavillanti. E normalmente c’è parecchia gente (una mezza dozzina di pescatori e qualche triste aspirante poeta) ad assistere a questo spettacolo che poi si chiude con uno spontaneo applauso al sole e al cielo che si colora dell’immenso.
Potrei lavorare all’azienda di promozione turistica, vero?"
L'amore aiuta a vivere, a durare,
l'amore annulla e da principio. E quando
chi soffre o langue o spera, se anche spera,
che un soccorso s'annunci da lontano,
è in lui, un soffio basta a suscitarlo.
Questo ho imparato e dimenticato mille volte,
ora da te mi torna fatto chiaro,
ora prende vivezza e verità.
La mia pena è durare oltre quest'attimo.
Mario Luzi - Aprile-Amore
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BENTORNATO GILAD! O-dio, una parola che incorpora Dio, come a volerlo soffocare… Pubblicato su www.alidicarta.it il 19.10.11
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Sono Caino.
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PRINCIPESSA In ozio la bellezza non sa stare In ozio la bellezza non sa stare; Gelosi sono gli amanti La guardo e, nell’appassire, la parola Ti supplico e piango, cerca di esistere! Posso vivere senza scienza e senza pane, Questo temo, questo desidero.
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Post n°89 pubblicato il 20 Maggio 2011 da scardanelli
Io so la geometria dei commiati. Era notte allora, notte sporca
e su www.alidicarta.it il 16-20/05/2011 |
PICCOLO PENSIERO DI PASQUA Dio, con la sua santa voce chiamò l’uomo: Pubblicato il 22.04.2011 su www.alidicata.it
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Di Dio e del bambino A Shahbaz Bhatti Se non tornerete come bambini non entrerete mai. Tanti correvano a Lui. Zoppicando anche un bambino nero Gli si avvicinò piangendo. Il padre è un criminale – disse il buon Pietro – Barabba si chiama, a giorni sarà Crocifisso. Non avverrà questo – rispose Gesù. E lo attirò a Se e lo baciò. Le lacrime di Dio e del bambino si inseguirono e caddero insieme. Pubblicato il 07.03.2011 su www.scrivendo.it e su www.alidicarta.it
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Post n°86 pubblicato il 01 Febbraio 2011 da scardanelli
Occhi neri, più neri dell'oceano, Originariamente pubblicato il 18/19.02.2008 su www.Poetilandia.com
Poi ripubblicato il 31.01.2011 su www.scrivendo.it e il 31.01.2011 su www.alidicarta.it |
Post n°85 pubblicato il 14 Gennaio 2011 da scardanelli
UN COMMENTO, UNA PRECISAZIONE E UNA DEDICA Riguardo alla poesia "BARBARI", riporto un commento che mi ha regalato una mia cara amica (!?), la poetessa Laura C. (cui è dedicata anche la poesia "LE NUVOLE E IL POETA", di un precedente post). "Il mondo affamato di cose contro il Verbo questo verso mi piace moltissimo credo abbia in sé una verità talmente forte ed evidente che fa male. Splendida foto suul'attualità presente, sulla fame dei cuori, la disperazione e la soffocante ipocrisia. Devi mandarle in giro, devi, devi...devi salire sul carro anche tu, pieno di maschere e di io- imbellettati (da quel poco che mi è stato dato di vedere) e per questo bisognoso di voci fresche..."casta voce" non casto ordine per non rompere i soliti marchingegni... Voglio anche fare una precisazione. Quei versi della poesia, quelli che Laura apprezza tanto, come anche quelli conclusivi, devono molto al mio "amore" per la poesia di T. S. Eliot, e più precisamente la poesia "Mercoledì delle Ceneri". "Against the Word the unstilled world still whirled "Suffer me not to be separated Da ultimo, voglio dedicare la poesia "Barbari" ai martiri cristiani, donne ed uomini, doppiamente vittime dei barbari terroristi e dei barbari che negano cittadinanza a Dio nella propria vita. |
Post n°84 pubblicato il 17 Dicembre 2010 da scardanelli
Vacua gente dalla bocca buona che non contesta ma rimuove immobile la propria biografia e faziosa sorride al niente vicino. Nelle nostre terre solo parole e grembi sterili, di fronte, oltre il mare, c’è un’umanità che spinge e dalle grù grida come barbari. La notte vuole un ordine ideologicamente casto che senza ordine e senza nome cresce. Il mondo affamato di cose contro il Verbo ruota attorno al Verbo silenzioso. Lasciami salire sul carro dei perdenti, lasciami abbracciare i poveri Cristi copti caldei e d’Asia e riprendermi l’oppio dei popoli. Non permettere che mi prenda la falsità e insegnami a stare quieto fra queste onde. Non voglio esserTi separato che a Te possa giungere il mio silenzio. Pubblicato il 16/12/2010 su www.scrivendo.it |
Post n°83 pubblicato il 09 Novembre 2010 da scardanelli
Sono corroso dai sogni tutto il giorno contemplo la bellezza. Ma io divento vecchio in mezzo ai sogni alle musiche alle tempeste e toccò a te, ultima ventata sradicarmi da dov’ero a dimora Le vetrate rifulgono dolci con echi affievoliti di luna. Un sudario, lasciami sospirare. La sera io mi vergogno, si, mi vergogno di essere cosa di poeta. Dell’invisibile intatto dentro il visibile devastato. Pubblicato il 09.11.10 su www.scrivendo.it |
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Nickname: scardanelli
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Sesso: M Età: 50 Prov: PS |
Inviato da: jovi
il 10/10/2011 alle 16:57
Inviato da: scardanelli
il 16/05/2011 alle 18:43
Inviato da: smeraldoeneve
il 15/05/2011 alle 19:38
Inviato da: scardanelli
il 29/04/2011 alle 22:12
Inviato da: smeraldoeneve
il 27/04/2011 alle 14:54