scardanellidiario di poesia dalla città dove si applaude ai tramonti |
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PESARO, LA CITTA' DOVE SI APPLAUDE AI TRAMONTI
"L’ultima cosa poi ti lascio: domani è il giorno più lungo dell’anno (o non era oggi?), qui da noi si è soliti andare al porto e vedere il tramonto del sole. Il sole, in questo periodo dell’anno, tramonta sul mare con spettacoli di colori sfavillanti. E normalmente c’è parecchia gente (una mezza dozzina di pescatori e qualche triste aspirante poeta) ad assistere a questo spettacolo che poi si chiude con uno spontaneo applauso al sole e al cielo che si colora dell’immenso.
Potrei lavorare all’azienda di promozione turistica, vero?"
L'amore aiuta a vivere, a durare,
l'amore annulla e da principio. E quando
chi soffre o langue o spera, se anche spera,
che un soccorso s'annunci da lontano,
è in lui, un soffio basta a suscitarlo.
Questo ho imparato e dimenticato mille volte,
ora da te mi torna fatto chiaro,
ora prende vivezza e verità.
La mia pena è durare oltre quest'attimo.
Mario Luzi - Aprile-Amore
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...ad Annalisa, a ricordo dell'estate 199 7, l'estate più bella della mia vita. E anche della nostra vita... Pubblicato su Poetilandia.com il 09.08.2007 ********************** Sei fatta di carne, [Cesare Pavese e Zack]
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La mia vita è come Balletti ed illusioni,
Sono luna di gomma come il mio cuore, ma sempre buona |
Post n°16 pubblicato il 17 Giugno 2007 da scardanelli
PER LAURA - lux renova e là m'apparve, sì com'elli appare Pg XXVIII, 37-39 Laura ha scritto un libro di poesia. Lux Renova si intitola. Con influenze tardo-simboliste e crepuscolari, non scevra da cadenze ermetiche, temperate da un'esigenza etica fermissima, ecco che si presenta al lettore una poesia fatta di "cose", esperienze ed immagini nette, vere, pur non senza accogliere in sè la tendenza al tragico doloroso e allo sconfinamento metafisico. Ecco allora la citazione dantesca, con la doverosa precisazione che - come è noto - l'ufficio di Matelda, unica abitante permanente del Paradiso Terrestre, è quello di immergere nelle acque del Leté, il fiume che cancellerà anche il ricordo del peccato, le anime che hanno completato la purificazione attraverso le cornici del Purgatorio e poi condurle a bere le acque dell'Eunoé, il fiume che ravviva la virtù. (...) Si spiega, allora, l'accostamento ardito, ma fortemente sentito. Laura e la sua poesia sono ispirazione, sono meraviglia, sono la mia Matelda. |
Ci siamo incontrati di nuovo, dietro un caffè sbieco e una luna capricciosa, come quei capelli che tanto amavo accarezzare. Penso che la quadratura del cerchio non è sfoggio di autocommiserazione, o idolatria di meccanici ricordi. E allora forse un giorno scopriremo in realtà, non è mai esistita... L'ombra cattiva c'ha accerchiato. La storia non conia più monete. |
...è proprio laggiù, nelle misere strade E là verrai pure tu, L'unica storia senza Un morso di mosca, Pubblicato su www.Poetilandia.com il 19.06.2007 |
30 aprile 2006... game over. E' passato un anno ma sembra ieri. Potrei dire tante cose, ma di fronte a tanta gratuita ed insensata cattiveria, a quintali di menzogne e di silenzi indisponenti e ad una così insistente ed irriverente indifferenza, preferisco tacere e lasciare la parola a Cesare Pavese e alla sua poesia. Boia chi molla, comunque. VERRA' LA MORTE E AVRA' I TUOI OCCHI Per tutti la morte ha uno sguardo.
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Ripropongo una mia poesia - composta nel 2004 in occasione del drammatico rapimento in Iraq di Kenneth Bigley e pubblicata su "Padre, se anche tu non fossi...", 2006 Poetilandia.com - tornata terribilmente attuale dopo la barbara decapitazione dell'autista dell'inviato de la Repubblica Daniele Mastrogiacomo, Sayed Agha, e del suo interprete Adjmal. Due cadaveri di troppo che non è proprio possibile occultare e tacere. Che vengono pianti dalla vedova e dai cinque figlioletti di Sayed e dai familiari di Adjmal. Due vite spezzate in una trama che ruota intorno all'Italia, di natura terroristico-politica, in cui Sayed e Adjmal hanno finito per essere brutalmente immolati come vittime sacrificali. Ecco perché l'Italia - e ciascuno di noi - non può tirarsi indietro.
Le mani secche, le lunghe vene L'umiliazione di un uomo fatto cosa triste, Come corpo uncinato e anima Con un urlo e un silenzio La pace non ha unghie Leggono i 99 nomi di dio Il più compassionevole. Il misericordioso. Quello di mio Padre dagli occhi buoni e veri
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Post n°10 pubblicato il 14 Febbraio 2007 da scardanelli
Sono freddo oggi, Ieri avevi tu freddo: E come le donne Se fossi Dio, non sputerei a terra
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INFO
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Nickname: scardanelli
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Sesso: M Età: 50 Prov: PS |
Inviato da: jovi
il 10/10/2011 alle 16:57
Inviato da: scardanelli
il 16/05/2011 alle 18:43
Inviato da: smeraldoeneve
il 15/05/2011 alle 19:38
Inviato da: scardanelli
il 29/04/2011 alle 22:12
Inviato da: smeraldoeneve
il 27/04/2011 alle 14:54