Albe e tramonti
Pensieri e parole viaggio alla ricerca di noi stessi
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R...
Post n°801 pubblicato il 25 Ottobre 2020 da scarlett40
Ciao R. Queste sono le righe che non avrei voluto scrivere mai, non ora almeno. Non ero preparata a perderti, e sto soffrendo molto. Faccio fatica anche a capire quello che vorrei lasciar detto perché, eri un cugino, ma sei stato tanto di più: lo zio che non ho mai avuto, o forse un amico sincero. Non era stata certo facile la tua vita, orfano di padre da ragazzo, una sorella persa piccolissima, non ti sei mai nascosto dietro allo sconforto o alla rabbia. Eri una persona buona dal cuore grande. Noi ti abbiamo voluto bene fin da bambini. Per noi avevi sempre una caramella, o un Gianduiotto, è da allora che ho imparato ad amare i gesti piccoli. C'era di più però ed era quello che facevi di nascosto perché era semplicemente nella tua natura. C'era l'affetto per tutta la nostra famiglia, e per il mio papà che consideravi un fratello. Grazie di tutto. C'era la torta che compravi per noi la domenica di festa. C'era la Juve e le battute tra amici mai pesanti, perché eri uno che sapeva nel caso, sorridere dei una partita finita male. C'eri a Natale quando stavamo a tavola a tirar notte e ti facevano una testa grande così per farti vedere tutto. E non ci hai mai lasciati soli quando il gioco si è fatto duro e abbiamo dovuto affrontare le disgrazie. Mi sto chiedendo come farò a trovare una spalla che possa ascoltare le mie paure con la tua serenità e il tuo sorriso. Il mondo cambia, le persone ci lasciano, ma quante volte ti ho visto spalare la neve per le stradine, o mi passavi a trovare perché andavi a trovare un anziano in Casa Serena. A te piaceva stare tra le persone e l'empatia era sincera, avevi per tutti parole e gesti accoglienti. Oggi sono un po' più serena, in cielo con chi amo, c'è un nuovo santo pronto a proteggermi. A mio figlio ho spiegato che sei volato in cielo e che, con le anime buone, ora sei una stella. Rischiara, se puoi il nostro cammino perché non sai quanto ci sentiamo persi e soli. Siamo un po' come le nonnine che aiutarvi a zappare l'orto, a tagliar legna. Siamo come la Paniccia da amalgamare e da rigirare con infinita pazienza perché non bruci in fondo alla pentola. Siamo come quei giardini che tu curavi per tagliare le erbacce e far spuntare i fiori. Siamo come quelle giornate che cambiano in meglio se si beve insieme un succo al bar. Non sono mica cose scontate. Ci facevi sorridere, e noi eravamo sereni, ora guardiamo il cielo la notte e cerchiamo una piccola stella brillante accanto al profilo di una montagna. Ha le punte rivolte all'insù. Sotto i baffi sorride. Grazie di tutto |
AREA PERSONALE
Sono di tutti questi fiori
l'uno e l'altro
persa tra i giunchi
rivolta al cielo.
Non distinguo i petali
tutt'uno con il gruppo
ed il profumo
fosse mio, sarei vento.
L'iris ti cela il suo cuore
agli occhi, ma ti regala
l'immenso profumo
affinche' per te sia brezza.
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PER UN ATTIMO
Per un attimo
io ho cercato te
tu hai cercato me
In un mondo dove
tutto corre
noi ci siamo fermati.
Incontrati, sfiorati,
e' stato silenzio
parlavano i gesti.
Ed ho letto
e tu hai scritto
una pagina di vita.
Se potessi perdermi
starei seduta
ad attendere
la vita del bosco.
Invece la mia bussola
definisce contorni
e non riesco a vedere
se non i profili degli alberi.
Eppure nella selva
vive forte, indomita
l'essenza della vita.
ATTENZIONE
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