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Un vero maestro !

 Il maestro Alberto Manzi  ideò " Non è mai troppo tardi" , una trasmissione  dedicata agli adulti analfabeti , ma per i bambini  fu un educatore ed un pedagogo ideale.  Andava in onda alle ore 20,30 . Gli argomenti venivano spiegati con la lavagna di ardesia ; dal 1959 al 1968, invece, il maestro usò la lavagna luminosa. Ricordo che dopo aver fatto i compiti  di scuola  seguivo  con grande interesse le lezioni di quel maestro  così bravo.

La casa editrice della RAI, la ERI pubblicava quadernini  e materiali  utili per le lezioni.

 

Francesca Grasso, una poetessa in erba.

Quando la luce del sole tramonta

Ed il buio ogni cosa circonda

Bimba mia non avere paura

La mamma di te si prenderà cura

Quando il vento fischierà forte

Muovendo i rami, sbattendo le porte

C'è il respiro del tuo papà

Che coraggio ti farà

Quando sola nel mondo andrai

E le menzogne ascolterai

Non avere paura ci sarà

Chi grida forte la verità

Il buio, il vento e le bugie

Come neve andranno via

Se credi in te, credi nella vita

La tua paura  sarà svanita

Francesca Grasso

 

I bambini imparano ciò che vivono

I bambini imparano ciò che vivono.

Se un bambino vive nella critica impara a condannare.

Se un bambino vive nell'ostilità impara ad aggredire.

Se un bambino vive nell'ironia impara ad essere timido.

Se un bambino vive nella vergogna impara a sentirsi colpevole.

Se un bambino vive nella tolleranza impara ad essere paziente.

Se un bambino vive nell'incoraggiamento impara ad avere fiducia.

Se un bambino vive nella lealtà impara la giustizia.

Se un bambino vive nella disponibilità impara ad avere una fede.

Se un bambino vive nell'approvazione impara ad accettarsi.

Se un bambino vive nell'accettazione e nell'amicizia impara a trovare l'amore nel mondo.

Doret's Law Nolte

 

La moda negli anni '60

 

 Negli anni 60 le forme giunoniche della Ekberg della Dolce Vita, emblema di edonismo e del boom economico, conquistano l’immaginario maschile. Neppure la contestazione negli anni ’70 mette in discussione il fascino delle linee morbide, che trionfano nella commedia erotica all’italiana. E persino nei ’90, quando la moda esalta la magrezza ai limiti dell’anoressia, di fatto tutti i media esaltano e celebrano le maggiorate: le “buxom baby”

Elena Mirò  presenta una collezione nella quale le forme vengono elevate a straordinario strumento di seduzione e di eleganza.
Grande ritorno del micro tailleur, con gonne o abiti. Intriganti giochi di pizzo per velare/svelare il corpo con un’arte sottile.

I tessuti da uomo, rigorosi ed austeri, sono abbinati a “delikatessen” di georgette in un elegante equilibrio tra maschile e femminile, tra forza e dolcezza.

 

Mina

             Mina

 

 

 Michelangelo Merisi, detto Caravaggio

"Bacchino malato"(1593-94)

Galleria Borghese, Roma

 

 

La lira è andata via...!

La lira è andata via

 
Creato da: ilbisognodiparlare il 14/11/2007
blogamico

 

 
« I giochi dei bambini di ieriPoesia »

Mio nonno  e Giuseppe Verdi : due gocce d'acqua 

Post n°42 pubblicato il 12 Febbraio 2008 da ilbisognodiparlare
 
Tag: Diario

 

 

 

 

 

 

 

         Giuseppe Verdi

La domenica si andava a pranzo dai nonni in campagna.

Della nonna la mia coscienza conserva poche e sfumate immagini che  la memoria fa fatica a riportare alla mente :  il volto  severo di una  donna  dalla giovinezza  già trascorsa, la sua mano che mi accompagnava  nella stanza dei dolci, una grembiulata di noci o di mele, tenuta ben raccolta in vita, il freddo della sua morte.

Il nonno l’aveva sposata quando lei aveva solo quattordici anni   e poi l’aveva lasciata con i primi  figli da  sua madre,  perché era stato chiamato a difendere la patria.

Lui  era alto, esile ed affascinante. D’inverno  indossava il suo bel cappotto a ruota e un cappello  che gli copriva quasi tutto il viso, ad eccezione dei due vistosi mustacchi bianchi.  Sentivo il calore del suo immenso affetto quando mi accarezzava con i suoi profondi occhi blu.

Mi aspettava sotto il grande gelso bianco, seduto sulla panca di pietra di gesso  a fumare  la sua pipa dal fornello di terracotta e dalla cannuccia  lunga,sottile e giallognola. Il gatto “ musc” gli  strusciava il pantalone di velluto a righe grosse .

Mi conduceva nella vigna abbondante di grappoli di uva da vino.

Inventava per me giochi divertenti e istruttivi .

Chiamava “ il telegrafo con il cavo” quello che più mi incuriosiva: dopo aver legato  le due parti di una scatola di latta con un  “ cavo” di spago, si allontanava da me fin dove non  potevo più vederlo e mi lanciava segnali primitivi : tum tum… bum bum… pim pim… zum zum…

 

 Gridava  : “ Ascolti?  Il nemico è vicino!”

 

 Ti adoro nonno!

 Nel 1970,su proposta del Ministro della Difesa, il Presidente della Repubblica gli conferì l'onorificenza di "Cavaliere dell'Ordine di Vittorio Veneto", per riconosciuti meriti combattentistici.

 
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il mio segno zodiacale

 

 I nati sotto il segno del Sagittario sono persone leali, sono generose e indipendenti, energiche e combattive; sono di carattere impulsivo, ambiscono a posizioni di prestigio e potere, ma sono anche generosi con gli oppressi. Nutrono ideali fortemente conservatori e la loro principale caratteristica mentale è l'autocontrollo e la capacità di comandare. I nati nel Sagittario hanno una personalità attraente, interessante, magnetica e dinamica. Amano essere ammirati e conoscere una gran varietà di persone. In circostanze ordinarie, sono amabili e s'impongono al rispetto e all'ammirazione. Il loro carattere è sincero, onesto, franco e degno di fiducia.

Per indole, sono gentili e generosi con i loro amici, diplomatici e pieni di tatto in molti casi, ma sono facilmente eccitabili. Però, benché facili ad andare in collera, normalmente dimenticano presto ed è improbabile che serbino rancore. Sono orgogliosi, ma ben pochi di questo segno si mostrano egoisti. In molti campi i nati nel Sagittario rivelano una natura indipendente e, generalmente, si ribellano ad ogni forma di costrizione. Comunque, possiedono un vivo senso dell'umorismo e quando lo vogliono, si rivelano simpaticamente gioviali. Hanno energia, decisione, forza di volontà, ma se vengono contraddetti possono essere assai testardi e ostinati.

Se siete nati sotto il Sagittario, avete una sviluppata facoltà d'osservazione, intuizione, mentalità logica; mostrate non comuni facoltà di giudizio in molte questioni, tranne che in quelle implicate direttamente nella sfera della vostra natura emotiva. Per ciò che riguarda il lavoro, mostrate di saper giudicare obiettivamente, ma quando si tratta della vostra vita, siete soggetti a errori di giudizio. La capacità di apprendere nei nati nel Sagittario è molto rapida: possono imparare rapidamente. Sono inclini, specie nella prima metà della loro vita, a cacciarsi in ogni sorta circostanze nelle quali è necessaria una grande rapidità di riflessione per evitare spiacevoli conseguenze. Hanno una immaginazione viva, ma non sono sognatori.

 

 

 

Paul Mc Cartney

Paul Mc Cartney :clicca qui

Era il mio ideale di uomo : bello, bruno e musicista
 

la vita


di Madre Teresa di Calcutta

La vita è un'opportunità, coglila.
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è un sogno, fanne una realtà.
La vita è una sfida, affrontala.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è preziosa, abbine cura.
La vita è ricchezza, conservala.
La vita è amore, godine.
La vita è un mistero, scoprilo.
La vita è promessa, adempila.
La vita è tristezza, superala.
La vita è un inno, cantalo.
La vita è una lotta, accettala.
La vita è un'avventura, rischiala.
La vita è felicità, meritala.
La vita è la vita, difendila.

 
 

Pierre-Auguste Renoir

 

Ottobre 2005 ... da Alba

A Grazia

Che bell'incontro

ci fu sotto il sole

di Scalea

Che piacevole intesa,

amica mia!

La stessa semplice

complicità

che hanno i simili

Quel nostro raccontare

fitto,fitto

che non voleva finire

Che bell'incontro

il nostro!

 
 

Potessero le mie mani sfogliare

Pronuncio il tuo nome

nelle notti scure

quando sorgono gli astri

per bere dalla luna

e dormono le frasche

delle macchie occulte.

E mi sento vuoto

di musica e di passione.

Orologio pazzo che suona

antiche ore morte.

Pronuncio il tuo nome

in questa notte scura,

e il tuo nome risuona

più lontano che mai.

Più lontano di tutte le stelle

e più dolente della dolce pioggia.

T'amerò come allora

qualche volta. Che colpa

hai mai questo mio cuore?

Se la nebbia svanisce,

quale nuova passione mi attende?

Sarà tranquilla e pura?

Potessero le mie mani

sfogliare la luna!!!

Garcia  Lorca

Granada,10 novembre 1919

 

nel 1969 lo sbarco sulla luna

              L'Africa è vicina...vista dalla Luna

 

Alda Merini

Bambino


Bambino,se trovi l'aquilone della tua fantasia


legalo con l'intelligenza del cuore.
Vedrai sorgere giardini incantati

e tua mAdre diventerà una pianta
che ti coprirà con le sue foglie.
Fa delle tue mani due bianche colombe
che portino la pace ovunque
e l'ordine delle cose.
Ma prima di imparare a scrivere
guardati nell'acqua del sentimento.


 

Leonardo Sinisgalli

 

A mio padre

  
 
  L'uomo che torna solo
      A tarda sera dalla vigna
      Scuote le rape nella vasca
      Sbuca dal viottolo con la paglia 
   Macchiata di verderame.
      L'uomo che porta così fresco
      Terriccio sulle scarpe, odore
      Di fresca sera nei vestiti
      Si ferma a una fonte, parla 
  Con un ortolano che sradica i finocchi.
      È un uomo, un piccolo uomo
      Ch'io guardo di lontano.
      È un punto vivo all'orizzonte.
      Forse la sua pupilla 
  Si accende questa sera
      Accanto alla peschiera
      Dove si asciuga la fronte.

      [da Autobiografia, scritta nel 1992]


 

Nel 1964

Gigliola Cinquetti vincitrice a SanRemo con "Non ho l'età"

 

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