"che c'è Giovanni? sputa il rospo, qualsiasi cosa sia, so ce c'è qualcosa che dovete dirmi, vi ho sentiti confabulare in cucina" giò sbiancò, "non fare quella faccia non ho capito di cosa stavate parlando, ho solo sentito un gran brusio e poi il mio nome, quindi ne deduco che stavate parlando di me", "ecco io, non so se il caso, il dottore ha detto che non ti devi agitare", "Pensi che sapere che mi state nascondendo qualcosa mi faccia agitare di meno ?", "No , si , ecco......", "allora Gioo", " Ecco prima dovresti essere tu a dire a me, cosa hai promesso a tua nonna in punto di morte", stavolta fu lei a sbiancare "Come sarebbe? cosa c'entra questo con voi?", "c'entra, c'entra, allora?" .........segue
“Ecco, ecco io, bè ma perché t’interessa? E come fai tu a saperlo? “ , Giò la guardò intensamente negli occhi, e lei si sentì mancare il fiato “Perché” disse lui “mentre eri incosciente continuavi a ripetere qualcosa a proposito di una promessa, e anche quando sei scappata dal comando di polizia, continuavi a dire che non potevi a causa di tua nonna, Allora cos’hai promesso a tua nonna?” . Roberta lo stava fissando ora, i suoi occhi si riempirono di lacrime, fece per scappare via ma lui la trattene per il polso “No” disse lui “Adesso basta cappare topino, adesso è arrivato il momento della verità”, a queste parole lei s’infuriò “ahhhhh TU parli di verità, quando TU , voi, tutti quanti state nascondendo qualcosa, e a quanto pare questo qualcosa deve essere qualcosa di molto sconvolgente se temete che io mi possa agitare, e quindi ne deduco che abbia a che fare con me, quindi mio caro, qui se c’è qualcuno che deve parlare, quello sei tu, anzi siete voi”, la sua voce pronunciando l’ultima parola era cresciuta di un’ottava o forse più tanto che Giò dovette tapparsi le orecchie. Nell’udire le urla di Roberta Leo ed Emma erano usciti in veranda temendo che le venisse un malore “basta figliolo si può sapere che le hai detto “ e pronunciando queste parole Leo frugava furtivamente il volto del figlio nel tentativo di capire se le avesse già raccontato la verità, “non preoccuparti Pà, non le ho detto nulla “, “ecco allora volete dirmi per piacere cosa dovete dirmi?” sbottò la fanciulla.”Ecco” cominciò a dire placidamente Emma “è una cosa che riguarda il tuo futuro ma che ha origini nel passato “ , “cosa? Giocate agli indovinelli ora? Per passato alludi alla promessa che ho fatto alla nonna in punto di morte? Ma cosa c’entra con voi?”, a questo punto sei paia d’occhi si fissarono tra loro e poi si posarono su di lei.”Tesoro siediti”disse dolcemente Leo, “ora calmati e per favore raccontaci ciò che ti ha fatto promettere tua nonna”, “E’ così basilare?”disse lei arrossendo “si temo proprio di si tesoro, quindi ti prego raccontaci tutto” disse Emma “va bene vi racconterò brevemente allora……Ecco insomma quando la nonna stava per morire mi mandò a chiamare, io all’epoca ero solo una ragazzina goffa ed impaurita, specialmente i ragazzi m’impaurivano e così stavo sempre in disparte, così quando mi a nonna mi fece promettere bè ecco io vedete ere sollevata”, “eeeeeeeeeeee” “l’esortò emma”, “e , bè la nonna mi face promettere che, bè che, insomma mi fece promettere di non avrei conosciuto uomo se non colui che avrei sposato, e questo uomo era già stato deciso per me, quindi capite?Capisci? “l’ultima parola venne pronunciata guardando Giovanni dritto negli occhi, ma inaspettata mente negli occhi del giovane non lesse dubbio o rabbia, ma sollievo, e questo la confuse non poco……….. segue
Inviato da: scarpina.cristallo
il 05/06/2012 alle 15:42
Inviato da: silverella8277
il 14/05/2012 alle 20:13
Inviato da: scarpina.cristallo
il 20/07/2011 alle 00:38
Inviato da: condom_bg
il 18/07/2011 alle 09:11
Inviato da: condom_bg
il 22/12/2010 alle 16:36