libero sfogo

26° SENZA RESPIRO.........

.......Ricominciamo da ........e poi anche ammesso che lei accettasse, come possiamo noi organizzare tutto in così poco tempo?, "bhè tesoro si può fare anche in meno tempo, il fatto è che quando diremo la cosa a Roberta ....il tutto dovrà già essere stato organizzato, ecco l'ho detto", "Nononono, non posso farle una cosa del genere, voi volete metterla praticamente davanti a fatto compiuto?", "Bhè figliolo non sarebbe ancora compiuto" , "bhè certo ovvio......MA SIETE USCITI DI SENNO????", " E se lei non volesse, se lei non volesse assoggettarsi a questo ricatto morale, perchè, E', un ricatto, lo sapete questo vero?!! E se lei non volesse ...........ME ?"

"Ma che stai dicendo tesoro? Certo che Roberta ti vuole, altrimenti non sarebbe scappata via sconvolta in quel modo", " si mamma, ma lei magari prova attrazione per me, ma da li ad accettare di sposarmi, ce ne vuole........." le parole morirono sulle labbra di Giovanni. Il Ragazzo pareva proprio scoraggiato, vedere suo figlio in quello stato era davvero troppo per Leo così esplose " hoooooooo accidenti !!!! Perchè devi sempre pensare al peggio??? Quel topolino ti Ama ti Ama tanto che è quasi morta per questo, pensaci, quando ha fatto quella promessa a sua nonna era troppo giovane per capire, ma ora, ora lei ti ama, e noi non potevamo chiedere di meglio, anche perchè l'idea che la Fortuna dei Della Valle finisca nelle avide mani di quell'ibecille proprio non mi va, mi è sempre sembrato un viscido buono a niente, e il tempo mi ha dato ragione". "D'accordo Pà, ma ora come le spieghiamo tutta la faccenda, anche perchè lei non può continuare a convivere con il peso di quella promessa, perchè se lei sapesse, sicuramente si sentirebbe meglio........e poi darà fuori di matto per il vile ricatto cui verrà costretta a sottostare pur di non mandare in rovina suo padre", "Comunque la mettiamo, non potremo risparmiarle un dolore", "Già ed anche una bella arrabbiatura Moglie, anche una bella arrabbiatura", "Già" mormorò Giò triste ed avvilito.Nel frattempo si era alzato," dove vai tesoro ? ", "vado da lei", "non vorrai mica dirglielo, così, adesso??!!", " ma no mamma, voglio solo vedere come sta e magari con circospezione cercare di capire cosa ricorda, sempre ammesso che voglia ricordare, non bisogna dimenticare cos'ha detto il medico, niente stress", "Già, Niete stress, cipicchia, e come si fa ad evitarle lo stress???? questa storia è tutta uno stress", Lo so Pà per questo adesso cercherò di Sondare il terreno con lei". Detto questo Giovanni uscì dalla cucina per raggiungere Roberta sul portico, che, seduta sul dondolo si godeva il fresco della sera. " Giovanni, non ti avevo sentito, mi hai fatto venire un colpo, sei proprio il solito Zoticone", "bene, vedo che ti sei ripresa bene, il sonnellino pomeridiano ti ha restituito il tuo docile caratterino", Lei gli fece una linguaccia " effettivamente mi sento molto meglio rispetto a quando mi avete portata a casa stamattina, mi sento talmente meglio e sono così felice di essere fuori da quell'ospedale che mi fa persino piacere vedere la tua brutta faccia " Roberta scherzava, ma il volto scuro di Lui la fece ammutolire. "che c'è Giovanni? sputa il rospo, qualsiasi cosa sia, so ce c'è qualcosa che dovete dirmi, vi ho sentiti confabulare in cucina" giò sbiancò, "non fare quella faccia non ho capito di cosa stavate parlando, ho solo sentito un gran brusio e poi il mio nome, quindi ne deduco che stavate parlando di me", "ecco io, non so se il caso, il dottore ha detto che non ti devi agitare", "Pensi che sapere che mi state nascondendo qualcosa mi faccia agitare di meno ?", "No , si , ecco......", "allora Gioo", " Ecco prima dovresti essere tu a dire a me, cosa hai promesso a tua nonna in punto di morte", stavolta fu lei a sbiancare "Come sarebbe? cosa c'entra questo con voi?", "c'entra, c'entra, allora?" .........segue