Quella sera della Vigilia, era fredda e la luna brillava in un cielo trapuntato di stelle. Li',sotto al portico vicino al fienile dove si era fermato, vedeva piu' in basso, i calanchi grigi solcati dai canaloni piu' scuri; i boschi erano una macchia sparsa e disordinata; dalle finestre delle poche case esistenti in quel presepe, trasparivano discrete alcune luci. La', sul fondo della pianura, un chiarore tremolante mostrava una citta' che prepotente si era impadronita della campagna intorno. Qui', sull'altura dove si trovava, non c'era anima viva; dalla stalla vicina, si sentiva solo il lento ruminare del bestiame che dormiva ed anche il cane, spesso arrabbiato, quella sera si era messo quieto nella cuccia. Ora al di la' della curva, giungevano i rintocchi dal vecchio campanile della chiesetta mentre, dai sentieri circostanti illuminati dalla luna, puntini neri si muovevano svelti in direzione di quel richiamo. Fra' poco tutti, anche i piu' lontani, si sarebbero ritrovati in quella vecchia chiesa intorno ad una culla a malapena riscaldata dalla fiamma fumigante delle candele. Quella sera, lui che non era mai andato a quell'appuntamento, penso' di fermarsi qui' da solo; voleva capire quello che tanti anni fa' due giovani sposini in viaggio avevano provato di fronte ad un parto imminente! Anche allora c'era un gran freddo e quei poveretti, riparati alla meglio sotto un portico tra la paglia ed alcuni animali, abbandonati da tutti, attendevano, trepidanti, che si realizzasse l'Evento annunziato nove mesi prima da un Angelo! Ma cosa nascondeva mai di straordinario quell'Avvenimento! Poi ad un tratto mentre le campane suonavano la mezzanotte, senti' battere forte il cuore; provava una strana sensazione, un sentimento nuovo che lo lasciava incapace di ragionare; gli sembrava che sotto quella volta di stelle, avvenisse, senza averlo chiesto, un fatto strano; l'arrivo di Uno che avrebbe provocato, in qualche modo, quella sua vita mediocre fatta spesso di compromessi e tradimenti! C'era ancora un gran freddo li' intorno, non si vedeva piu' nessuno lungo i sentieri illuminati dalla luna, solo tante stelle che con il loro luccichio tremolante, facevano da ombrello al paesaggio! All'improvviso, in mezzo a quel silenzio, penso' all'assurdita' del suo correre, del suo accumulare, del suo voler arrivare...ma dove...e per chi? E gli sorse un dubbio: forse la risposta che cercava era li' in quel Bambino venuto quaggiu' senza le comodita', le certezze, i pregiudizi di oggi! Chissa', forse voleva ricordargli una strada, quella che anche lui, piccino aveva intrapreso un tempo ma che poi, crescendo aveva lasciato. Si era dimenticato che anche sua madre l'aveva messo al mondo per un gesto d'amore prorio come quel Bambino che stava nascendo! E in quel momento, da quei suoi occhi freddi e calcolatori, due calde lacrime scendevano a bagnargli il viso infreddolito dalla brina!
Inviato da: poeta.sorrentino
il 02/01/2014 alle 19:09
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il 03/07/2013 alle 21:33
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il 23/03/2013 alle 10:56
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il 23/03/2013 alle 10:25
Inviato da: ROBERTOEGIORGIA
il 22/03/2013 alle 18:12