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Post n°88 pubblicato il 22 Dicembre 2013 da giessedgl1
Alzarsi la mattina quando il gallo, del vicino pollaio, ti sveglia; una stiratina di braccia, una leggera soffiata di naso, la pastiglia per la pressione, un segno di Croce e poi in bagno a fare pipi; una rinfrescata ai genitali; la barba con la lametta ancora sporca dell’insaponata di ieri; una lavata al viso sotto il rubinetto che, avaro, concede un poco d’acqua tiepida senza pero’ dimenticare di lucidare con la crema la pelle ormai grinzosa del viso; un gargarismo dopo una ripulita ai denti e in fretta infilare vestiti e scarpe che pero’, oggi,a causa dei geloni, fanno faticare a farci entrare i piedi. Ecco di nuovo pronto per la guerra di sopravvivenza di tutti i giorni! Debbo pero’ ammettere che c’è qualcosa che non quadra; mi sento avvilito, stanco, scarico perche’ e’ il solito tran tran, monotono, ripetitivo, avvolto da debolezze che ti fanno da camicia e guai se c’è qualcosa fuori posto perche’, se si blocca l’ingranaggio, salta tutto! La colazione al bar, un’occhiata alle notizie dei giornali con i soliti commenti stanchi e scomodi …e avanti di questo passo! Ma oggi, vigilia di Natale, mi viene da pensare: ma e’ tutta qua’ la vita? Correre, lavorare, mangiare, andare a letto imbambolati dalla televisione e il giorno dopo di nuovo in piedi e poi….. ma un momento: sono certo domattina di alzarmi? Chi me lo garantisce? Il dottore, gli anni, le comodita’, quegli alcuni soldi messi da parte? Se mi guardo intorno tanti, che hanno avuto tutto questo e forse anche di piu’, sono rimasti a letto distesi, rigidi, freddi per sempre! Allora c’è Qualcun’Altro che decide se mi posso alzare e senza aspettare il canto del gallo! Se ho ancora chi mi pulisce le mutande accusandomi che mi lavo poco, spesso senza ringraziarlo o dirgli almeno che sono buoni; se mi posso muovere da solo, incontrare amici, chiacchierare, conoscere esperienze diverse; se in primavera posso ancora ammirare la natura rifiorire o se in una sera d’ estate meravigliarmi guardando il cielo tappezzato di stelle… non e’ forse un dono tutto questo! Un miracolo che si ripete ogni attimo! Un’occasione che mi e’ data per ringraziare quel Bambinello che, per amore, nasce questa notte in un triste tugurio per diventare amico e confidente! Si’ lo debbo ammettere: forse e’ il caso di fermarmi piu’ spesso a considerare tutto cio’: ne vale la pena davvero!
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