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GIORNO DELLA MEMORIA

Post n°69 pubblicato il 22 Gennaio 2011 da giessedgl1
Foto di giessedgl1

L’ULTIMO  TRENO

 

Corre sbuffando sulle vecchie rotaie la vaporiera,

dense folate di fumo ammorbano l’aria leggera della foresta.

Un lungo serpente di carri si snoda nei meandri del bosco

tra gli animali che si attardano al pascolo. 

Da  quel  convoglio misterioso,

guardato  a vista da tristi sentinelle, s’alzano strani richiami:

sono pianti di bimbi, invocazioni di madri, rantoli di vecchi....

dagli angusti oblo’ dei carri spuntano mani imploranti

a cui nessuno puo’ dare aiuto.

Sono  ignari passeggeri di un treno senza ritorno!

 Corre sempre piu’ forte la vaporiera

verso quel campo dove malvagita’ e prepotenza  

annienteranno ogni umana parvenza!

E’ questa la risposta all’ordine  

di eliminare ogni dissenso, ogni diversita’

 per costruire una nuova razza,

pura, obbediente, perfetta!

E finalmente l’arrivo:

si spalanca un grande  cancello sulla cui sommita’ sta’ scritto un motto

che promette liberta’ in cambio di lavoro.

Su alcuni fabbricati alti comignoli emettono dense volute di fumo

che spargono per l’aria  uno strano odore;  

 ricorda un po’quello stuzzicante delle merende di campagna,

 quello familiare della cucina di casa,

ma e’ piu’ insistente, piu’ penetrante, quasi nauseabondo!

Nel campo gia’ coperto di neve c’è un gran freddo;

persone di ogni eta’ sono li’ in fila silenziose, tremanti,

in attesa di un tozzo di pane e di un mestolo di brodaglia;

vestono alla meglio una vecchia divisa rigata su cui appare

un vistoso numero sormontato da una stella a sei punte.

Uomini armati e feroci mastini fanno loro la guardia

e se qualcuno cade nel terreno melmoso

  subito si rialza per non incorrere nelle loro nerbate,

qualcun’altro invece resta a terra immobile  per sempre!

Nessuno dei vicini puo’ soccorrerlo, ma deve tenere la testa alta rivolta

a quell’orizzonte impossibile che sorge oltre il filo spinato !

Piu’ tardi una carretta passera’ a  raccogliere i resti mortali per accatastarli indistintamente la’

in quella costruzione dai lunghi camini ai confini del campo!

La speranza e’ pur vero, e’ l’ultima a morire

ma puo’ trovare spazio in questo luogo? 

A quella vista infatti i nuovi arrivati sono  presi da un dubbio

perche’ quell’odore sgradevole che avvolge ogni cosa 

 sa’ stranamente di carne umana, di sangue....

ed aleggia  un triste presagio

per quei loro parenti e amici strappati da casa e spariti nel nulla! 

Subentra allora una disperazione

che si fa augurio di giungere quanto prima alla fine di un incubo !

Ma anche questo appartiene ai padroni di quel campo:

  persone  eleganti, fredde,  altere, piu’ bestie che uomini e

piu’ feroci dei loro stessi cani!

Passa lento e inesorabile il tempo tra mille sevizie e brutture,

poi,  da quel luogo divenuto altare di martiri,

inizia l’epilogo del mostro teutonico!

  Fuggono gli aguzzini dal campo,

non ci sono piu’ sentinelle sulle torrette,

il cancello che prometteva liberta’

  viene sfondato e militari di razze e uniformi  diverse

entrano trionfanti.

Ma il loro entusiasmo svanisce presto

allorquando ai loro occhi esterrefatti e increduli

appaiono gli esiti della violenza diventata legge:

non ci sono piu’ uomini davanti a loro

ma corpi deturpati, disfatti, annientati e.... tanti cadaveri!

  Nell’animo affranto dei liberatori nasce istintivo il proposito 

di non permettere mai piu’ simili scempi!

Ma questo auspicio andra’ deluso  

perche’ nuovi campi con aguzzini sempre piu’ sofisticati

si moltiplicheranno ieri come oggi  in luoghi diversi del pianeta,

talvolta sconosciuti altre volte volutamente ignorati!

Continua cosi’a perpetuarsi nel tempo l’oltraggio rivolto all’uomo immagine di quel Dio spesso ignorato e bestemmiato.

E sulle tristi miserie di questo povero mondo

risuona  eterna e forte la Sua parola:

......“La voce del sangue di tuo fratello grida dalla terra fino a me!

Sii tu dunque maledetto.....!”

E queste parole non passeranno!

 

 
 
 
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Un blog di: giessedgl1
Data di creazione: 20/02/2009
 

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