Creato da: paperino61to il 15/11/2008
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« La botte di ferroRisate a tutto andare »

Autobiografia del papero ( 29 parte)

Post n°964 pubblicato il 02 Agosto 2012 da paperino61to

Alla fine dell’anno scolastico della terza  media se  avevamo  un ‘ ottima votazione non esistevano problemi ,  lo  poteva diventare  se la nuova scuola   reputava che questo fosse  basso.

Una volta , ora non so e spero che non sia affatto così, in certe scuole non bastava la media del sette per garantirti il posto.

I miei che a parlare di farmi diventare archeologo le veniva l’orticaria, pensarono bene di iscrivermi a Perito elettrotecnico. In quegli anni 70’ , andava di moda scegliere quegli studi assieme a ragioneria, anche perché non è come ora che compriamo   elettrodomestici e  quando sono  rotti li  buttiamo via, allora si aggiustavano.

Ecco che  mio padre andò alla scuola Peano  in corso Venezia, la segretaria le disse che la media dei voti non bastava, avrebbe dovuto iscrivermi alla succursale.

Qui iniziano le noti dolenti.

Già a partire dal nome della scuola, per carità ognuno nasce già  con un cognome , ma quando amici e amiche ti domandavano dove vai alle superiori , e tu cerchi di glissare, ma alla fine esclami : “ vado a una scuola dove se metti una A al posto della O, potrei diventare concorrente delle signorine buonasera, quelle  che battono all’angolo della strada per intenderci“.

E da li partivano le risate e le illazioni a tutto andare, battute da caserma e da piole di paese.

Il nome della scuola è un sinonimo  di Escort ( in questi anni si usa questo nome, ma prima era putt..o  baldr..…) al maschile visto che finiva con la O.

Uno dice pazienza, ma mica finiva li, macchè. La scuola , per i primi tre anni era uguale per tutti,poi chi voleva proseguiva diventando perito conciario altrimenti  andavamo alla sede ( Peano ) o da un'altra parte.

Quindi da  futuro perito elettrotecnico andavo in una scuola per periti conciari, non esattamente la stessa cosa.

Tutto qui ? Manco  per sogno, nei primi tre anni , della famosa arte conciaria manco l’ombra ,  in compenso si effettuava lezione di Officina. In breve il professore ti dava un pezzo di metallo e tu con la lima lo dovevi mettere in piano.


 

Ricordo che domandai al professore se dentro al tubo catodico c’erano pezzi da limare visto che non mi sembrava esattamente composto così un televisore, come risposta mi beccai una nota e non musicale.

Inoltre per tre anni divenni esperto nel disegno tecnico, proiezioni di pezzi meccanici, anche qui non ho mai trovato la risposta a cosa servisse fare questa materia, visto che nè da perito nè da conciario , si prende in mano righello , squadra e compasso.

       

Altra cosa che mi fece storcere il naso e prendere in odio il tutto quanto era anche la struttura, era un ex caserma militare, per esattezza un armeria al tempo della 2 guerra mondiale.

                  

Si trova in corso Ciriè traversa di corso Principe Oddone ( sempre per chi conosce Torino).  Al pianterreno ci sono le sbarre alle finestre stile carcere.

Dopo fu trasformata poi in un ospedale e in seguito a scuola. Insomma  entravi dentro e ti sembrava di stare in prigione.

Il primo impatto con i professori fu abbastanza piacevole, a parte la prof. di chimica.

Ammetto che con questa materia ci litigo tutt’ora , non ho mai capito un acca. Zero assoluto, penso che il voto più alto che abbia preso sia un tre o due , non ricordo bene.

 Certo  la professoressa ci ha messo anche  del suo per rendersi antipatica .

Era la prima volta che la vedevano ,  da poco era iniziato l’intervallo , lei se ne fregò bellamente ed entrò in aula, strillando come un ossessa. A posto , mi son detto ,questa è scappata dal manicomio.

Infatti la prima cosa che disse fu : “ Tutti seduti veloci. Chi deve andare in bagno se la tenga, ora inizia la lezione “. Ci guardammo in faccia e da poveri primini non osammo ribattere, ma se aveste visto sotto i banchi le gambe incrociate muoversi,   avreste capito che  la maggior parte di noi eravamo  impegnati a non farsela addosso.

Insomma l’impatto di tutte queste cose produsse in me la voglia di scappare via, frustrazione e depressione. Non andò meglio con gli anni a seguire, anche perché non vi fu come alle medie una vera amicizia con gli altri compagni.

Con alcuni di essi erano scontri non solo verbali, i soliti bulletti che prendevano di mira i più indifesi , e dato che queste cose non le reggevo già allora, finiva ogni tanto a scazzottate.

Poi erano i tempi i cui gli schieramenti di sinistra e destra non perdevano un  momento per randellarsi. Io avevo il compagno che era fascista e ogni volta che faceva il saluto romano, io distinto il saluto comunista. Che coppia facevamo, però nonostante tutto qualcosa in comune l’avevamo : la musica. Anche lui adorava il rock stile Deep Purple, anche se il suo idolo era Battisti.

Per farla breve furono tre anni di inferno, e fu li che incominciai a scrivere delle poesie, per la verità non molto ottimistiche ne rosee, ma sullo stile punk dell’epoca.

 
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Commenti al Post:
francy71_12
francy71_12 il 02/08/12 alle 10:12 via WEB
vedi avevi già l'anima del poeta
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 02/08/12 alle 10:18 via WEB
tu dici? gze Francy sempre gentile..pensa che la prima che ha letto quelle diciamo poesie era mia nonna..
(Rispondi)
 
jorges
jorges il 02/08/12 alle 13:42 via WEB
Mi hai fatto morire :-) soprattutto sul corso di perito elettrotecnico con la lima e un pezzo di ferro in mano... io quel corso l'ho abbandonato, e vabbè... Anche se comunque non mi ha impedito di fare il mestiere che faccio... bella roba :-( Gli hobbies vanno coltivati, mai trasformati in attività. Ciao :-)
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 02/08/12 alle 16:35 via WEB
infatti hai ragione Jorges vanno coltivati, ma li era mio padre ad avere deciso io sinceramente avrei fatto studi x diventare poi un Indian Jones..ciaoooooo
(Rispondi)
 
Luxxil
Luxxil il 02/08/12 alle 14:22 via WEB
i ricordi di come eravamo...un abbraccio e scrivi sempre bei post...bravo:)))))
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 02/08/12 alle 16:35 via WEB
gze Giovanna sempre gentilissima smackkkkkk
(Rispondi)
 
fataeli_2010
fataeli_2010 il 02/08/12 alle 20:43 via WEB
Bravo come scrivi bene nel tuo blog!!!!.Un forte abbraccio buona serata ^_^
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 03/08/12 alle 11:42 via WEB
gze Ely sempre gentile smackkkkk
(Rispondi)
 
picciro
picciro il 03/08/12 alle 09:09 via WEB
Povero Papermine...io più o meno la stessa sorte..nel senso che a quei tempi, i genitori non ti permettevano nemmeno di scegliere la scuola!! Fortuna che amavo e amolo studio..io, la maestra volevo fare!! E invece no.."i ragionieri son più richiesti" mi diceva mia madre..che assolveva il ruolo di carabiniere...Non si preoccupavano minimamente all'epoca (credo d'avere forse un anno o due più di te)delle aspirazioni dei ragazzi, dovevi fare quello che dicevano loro..e basta. Senza curarsi minuimamente che il futuro poteva diventare una serie infinita di frustrazioni..che chi sa gestire..riesce a trasformarle in positività..come hai fatto tu..come ho fatto io..mentre chi non è capace anche per via del carattere, soccombe!! A me non par giusto..ma ormai il danno è fatto!! Tu a sparlare sempre di quel tugurio che giustamente è castrante..un po' come tutte le catene di montaggio (che vuoi io son luddista)io mi adeguo al mio che in realtà non mi sta tanto stretto..ma avrei preferito altro...! Sei stato bravissimo con questa puntata Marco..ti ho letto tutto d'un fiato..e continuo a conoscere sempre un po' di più..il mio meraviglioso..occhiblu!!
Un immenso abbraccio..ovunque tu sia...e nel mezzo del cammin di nostra via...si smarria la strada..ahahahahah..tvb e tanti smackkkkkkkkk
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 03/08/12 alle 11:45 via WEB
gze Rosa dici il vero ma è quello che in parte succede anche ora, decidere a quell'atà la scuola che uno vuol fare è veramente difficile. certo io ci ho messo del mio lo ammetto, io ancora ora certe materie le abolirei, alla fine sapere l'equazioni ( che adoro sia chiaro ) a cosa servono alla fin fine ? quando vai a comprare mica ti mettei a fare xal quadrato meno y ecc..? Cultuta va bene ma che sia elastica...magari smarrita x la PUglia :_))))) smackkkk
(Rispondi)
 
elyrav
elyrav il 03/08/12 alle 09:34 via WEB
Quel che non uccide rafforza ;) ehehe pensa adesso che all'asilo mandano affancù le maestre e quelle a stento possono dirgli qualcosa. Preferivo allora! Un pò di rigore ci vuole.
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 03/08/12 alle 11:46 via WEB
sicuramente adesso è troppo ma la colpa è dei genitori, i figli sono intoccabili..ciaooo smackkk
(Rispondi)
 
aeoncobra
aeoncobra il 03/08/12 alle 18:33 via WEB
Come al solito esponi i fatti in maniera spassosa. Un tempo, in particolare x i ragazzi, quasi sempre i genitori sceglievano la scuola dei figli specie tra i professionisti. Dottore/dottore, avvocato/avvocato etc senza sentire le preferenze del malcapitato pargolo. Dai, almeno se si rompe un utensile casalingo sai come intervenire. Ciao Paperino. Clotilde
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 04/08/12 alle 10:48 via WEB
ciao tu dici ??? son negato credimi se non era x mio padre quel pezzo di metallo assomigliava a una montagna russa, x fortuna lui faceva quel lavoro e l'aveva messo in piano su tutte le facciate..smack
(Rispondi)
 
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