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Precisazione sulla caduta del Primo governo Berlusconi

Credo sia importante precisare e dare una versione diversa, e soprattutto vera, da quella che in questi giorni, i difensori d’ufficio del PDL del Cavaliere, danno in tutte le trasmissioni televisive. I fatti riguardano la caduta del primo governo Berlusconi. L’On. Bernini e l’On. Cicchitto puntano il dito contro la magistratura. Loro sostengono che nel 1994 il pool di Milano mandò un’avviso di garanzia a Berlusconi mentre presiedeva un convegno internazionale contro la criminalità, il quale si sosteneva nella città di Napoli. Oltretutto sostengono che Berlusconi ha scoperto la notizia dell’avviso di garanzia dal Corriere della Sera che pubblico ed anticipò la notizia.

Ora è importante fare chiarezza e svelare effettivamente come si sono svolti i fatti.

1) Non era un avviso di garanzia, era un invito a comparire riguardo un’indagine di corruzione di un collaboratore della fininvest.

2)Il famigerato avviso di garanzia, in realtà invito a comparire, fu mandato a Roma dove il Presidente quella sera sarebbe dovuto rientrare dal convegno.

3)Era la sera del 21 novembre e Berlusconi essendo rimasto a Napoli, la procura di Milano chiamò l’allora presidente del consiglio per dirgli i contenuti dell’atto, erano 3 capi di imputazione. Berlusconi al termine del secondo campo d’imputazione buttò giù il telefono. Il mattino seguente ,il 22 novembre,  il Corriere della Sera mise in prima pagina che il Presidente era indagato con due capi d’imputazione a suo carico.  Ma come ? Non erano 3 ? Se fosse stata la magistratura milanese a passare le informazione al quotidiano avrebbe detto che erano 3 i capi d’imputazione, e non due come il giornale quella mattina scrisse.

Ci fu un’inchiesta giudiziaria da parte del tribunale di Brescia. Le dichiarazioni che fecero allora Umberto Bossi e Roberto Maroni furono che IL GOVERNO BERLUSCONI CADDE IL 22 DICEMBRE PER L’INSANABILE CREPA CON LA LEGA NORD. Sarà lo stesso Bossi a dichiarare che pensava già di sfiducia Berlusconi agl inizi di novembre. Prima del golpe attribuito alla procura di milano.

La prima esperienza di governo di Silvio Berlusconi, avviata il 10 maggio 1994, ha però vita dura e breve, e si conclude nel dicembre dello stesso anno, quando la Lega Nord ritira l'appoggio al Governo e avvia una violenta campagna ai danni dell'ex alleato Berlusconi, esplicitamente accusato di appartenere alla mafia. Il 22 dicembre Berlusconi rassegna le proprie dimissioni al presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.  Negli anni successivi, Berlusconi attribuirà la responsabilità della caduta del suo governo all'inaffidabilità di Bossi.In seguito, anche per il riavvicinamento con la Lega Nord in occasione delle elezioni politiche del 2001, accuserà la magistratura e Scalfaro, il quale, secondo lo stesso Berlusconi, avrebbe indotto Bossi a ritirare l'appoggio all'esecutivo,compiendo «un golpe».

Berlusconi 1
Il primo governo Berlusconi nacque il 10 maggio 1994 e durò sino al 17 gennaio 1995.
In tutto furono 226 giorni di governo della coalizione formata da Forza Italia, Alleanza Nazionale, Lega Nord, Udc e Ccd. Il Berlusconi I era formato da 25 Ministri di cui 6 senza portafoglio e venne caratterizzato da 124 sedute del Senato della Repubblica (non è disponibile il dato della Camera).


Il governo cadde dopo l'uscita della Lega Nord dal governo il 22 dicembre 1994.

Elezioni politiche 1994: la prima breve stagione al governo

In occasione delle elezioni politiche 1994, le prime celebrate col sistema maggioritario, quando ancora il Paese vive una situazione di transizione dal sistema della Prima Repubblica a quello del bipolarismo, la Lega si allea con Silvio Berlusconi, entrato in politica fondando il movimento di Forza Italia e organizzando in breve tempo una coalizione di centrodestra.

Il Polo vince le elezioni e viene costituito il primo governo Berlusconi.

Il governo è destinato a durare in carica soltanto pochi mesi, proprio a causa della sottrazione dell'appoggio da parte della Lega: in un primo momento l'Assemblea federale leghista (6 novembre 1994) presenta un progetto di Costituzione che divide l'Italia in 9 macroregioni o macroaree, riferibili agli stati preesistenti all'unità d'Italia; lo scontro scoppia alcuni giorni dopo sul tema delle pensioni: Berlusconi afferma che non si può governare con un alleato come Bossi e che non rimane altro da fare che ritornare alle urne. Sul tema i rapporti si alterano, e anche il ministro dell'Interno Roberto Maroni, Vicepresidente del Consiglio, accusa la maggioranza per la mancanza di accordi con i sindacati.

Lo scontro diretto arriva in Aula fra il 21 e il 22 dicembre: in diretta televisiva Silvio Berlusconi, con un discorso duro nei confronti dell'alleato Bossi, dichiara che il patto sancito con lui il 27 marzo è stato tradito e chiede di ritornare immediatamente alle urne. Bossi, dal canto suo, ricambia le accuse, affermando che l'accordo sul federalismo è stato ampiamente disatteso dal governo. Così si apre la crisi: Berlusconi rassegna le proprie dimissioni e invita i suoi militanti a manifestare in piazza contro il tradimento.

Questo Post è l'ennesimo tentativo ( sicuramente fallito ) di Fare Capire ai solerti sostenitori dell'Unto del Signore, la BALLA ( una delle tante in questi 20 anni e più ) sulla Caduta del suo Governo ( 1994 ) che va riprendendo ad Ogni comizio svolto in questo periodo .

Le dichiarazioni che ho copiato non sono state Prese da Organi comunisti ,ma da Internet, dai vari giornali di allora. I Video Postati fanno capire chi HA fatto cadere Realmente il vostro Messia.

Poi può anche darsi che a tutti noi sia sfuggito qualcosa del tipo : Bossi era un infiltrato della Magistratura, che la Lega Nord era un servizio deviato del pool di Milano, che Bossi abbia preso la laurea di magistrato studiando di notte , ecc...

Io capisco che molta gente adori farsi letteralmente prendere per il lato B, nulla da obiettare, siamo in democrazia, ma quando queste persone prese per il lato b , vogliono a loro volta prenderne altre per la stessa parte anatomica, se permettete non ci sto.

Difendere l'Indifendibile non sempre è sinonimo di saggezza e coerenza anzi...

Anche perchè a questo punto basta porsi una domanda molto semplice : Noi italiani Vogliamo Persone ONESTE al Governo o come Presidente della Repubblica  o Preferiamo dei CORRUTTORI, LADRI, TANGENTISTI, EVASORI ? In Tutti questi anni sono propenso alla seconda ipotesi, allora in questo caso inutile stare a scannarci e aprire diatribe, se così non fosse, allora la cosa cambia.

Non parlo della coerenza targata Lega Nord, non è questo il post adatto, anche se si commenta da solo: Pagliacci erano e pagliacci rimangono , cerchio magico o no.