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Incubo a casa papero

C’è un periodo dell’anno che a casa del papero si trasforma in un incubo, ed è l’estate.

La paperina  detesta questa stagione, non regge il caldo, sbuffa, soffia,diventa nervosa ,  insomma va in crisi totale quando sente  o legge : temperature in aumento.

E io con esso, perché so cosa mi aspetta quando uno va a nanna. Un paio di anni fa , porta chiusa che va sul balcone, gli unici spifferi di aria arrivavano dalla porta opposta. Ovviamente inutile cercare di fare corrente, i figli che strillavano, lei che si alzava e come un marines all’assalto ,aspettava solo che dormissero e zac..chiudeva tutto.

“ La corrente fa male lo volete capire ? “ tuonava e tuona ancora.

Si tesoro, ma anche il non “ arrivare aria “ fa male .

Poi se apriva uno spiffero, a una certa ora si alzava  e chiudeva, alla domanda perché mi fai questo , rispondeva : Ho paura che vengano i ladri, non leggi i giornali ? .

Abitiamo al 5 piano, l’unico ladro che poteva arrivare era L’uomo Ragno, ma è un paladino della giustizia non un ladro. Chi ca…si arrampica per una grondaia per 5 piani ? Nessuno al massimo si fermano al secondo . Dal solaio non viene nessuno, la porta è chiusa, sentirei se fanno casino  per aprirla.

Capite che era un incubo, allora si è decisi per mettere il condizionatore. Qui la cosa va un tantino meglio,ma mica tanto.

Io che normalmente non faccio vita notturna intensa, vado a nanna presto, e quando sto per chiudere i miei occhietti azzurri  e contare le famose pecorelle sento un bip ..bip…bip..è il telecomando del condizionatore, cerca la posizione della pala, in modo che l’aria non vada addosso alla paperina.

Perfetto, trovata amore ? Bene ora dormi. Tempo un minuto : “ mi copro, arriva troppa aria “ . La guardo , le manca solo più il sarcofago e poi è completa, li di certo l’aria non le arriva.

Allora spegni, apri solo la porta per piacere. Spegne, ma la porta non la apre o se la apre poco…boccheggio..arranco , la lingua di fuori,chiedo pietà.

“ Domani sera l’accendiamo prima vero ? “ dice rivolgendosi a me .

Basta solo ricordarselo di accenderlo sto condizionatore, altrimenti ci si lascia la porta aperta c’est facile ,meglio ancora se con corrente.

Poi non paga , a una certa ora della notte si alza e va sul balcone diciamo verso le  3 di notte, voi immaginate,come  l’aria possa essere  fresca molto fresca ed entrare di getto dalla parte dove state dormendo ..perfetto ora avete solo da immaginare l’urlo immediato che segue.

Alla domanda perché ti  sei alzata ? Candida risponde : “ non avevo più sonno, mi fai andare a dormire come le galline “. Io ??? , a parte che al massimo come le papere e non galline, rispettiamo la gerarchia animale. Poi che cavolo c’entro ? Mica bisogna prendere il detto : “ seguite il marito ora e sempre “  alla lettera no ?

Insomma avrete capito che quando arriva l’estate a casa mia può diventare uno spassoso…incubo.