Area personale- Login
TagCerca in questo BlogMenuI miei Blog AmiciCitazioni nei Blog Amici: 88 Ultimi commentiChi può scrivere sul blog
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
|
Post n°1525 pubblicato il 09 Novembre 2013 da paperino61to
I Giardini Reali sono i giardini che si trovano dietro a Palazzo Reale a Torino. I giardini iniziano subito dietro il palazzo e terminano in corso san Maurizio. Si accede ad essi da Piazza Castello, passando per l'ingresso di Palazzo Reale. Quando incominciarono a sorgere erano situati all'estrema periferia di quella Torino che Emanuele Filiberto volle ergere a capitale del suo guerresco ducato. Presero forma per ispirazione alle maggiori regge d'Europa, allora decorate con gli eleganti giardini, specie di idea toscana (basti pensare alle ville medicee).
Quanto oggi è visibile, è in gran parte opera dell'architetto André Le Nôtre. Il Le Nôtre, già attivo alla corte di Versailles, per committenza dei Borbone, rispecchiava quella che era una caratteristica dei giardini nobiliari europei, i giochi d'acqua e le prospettiva floreali. Già nell'epoca di Carlo Emanuele I e di Vittorio Amedeo I il giardino aveva subito notevoli ampliamenti, ma è sostanzialmente dal tardo seicento che si avranno, con il lavoro del De Marne (che attuava i progetti del de Nôtre) i veri e propri splendori.
Triste degrado si ebbe durante il periodo napoleonico, durante il quale non mancarono le spoliazioni ed i saccheggi: tutto ciò ebbe termine nel 1805, a seguito della nomina del giardino a Parco Imperiale. Prima del ritorno dei Savoia, a seguito della Restaurazione, quel Giuseppe Battista Piacenza che già aveva lavorato per il secondo piano dell'edificio, ebbe l'incarico di restaurare le settecentesche statue raffiguranti le Stagioni e i grandi vasi celebrativi provenienti dalla Reggia di Venaria Reale, e sostanzialmente questa fu l'ultima grande modifica che subì il giardino: ancora qualche statua venne posta verso fine Ottocento, quando per volontà di Vittorio Emanuele II si posero qui le raffigurazioni marmoree di Amedeo VI di Savoia, Vittorio Amedeo I e Vittorio Amedeo II, ma lo spostamento della capitale a Roma ridusse drasticamente l'importanza del luogo.
Nella parte bassa dei Giardini Reali, presso Corso Regina Margherita, sorge, dal 1933 il Monumento Nazionale al Carabiniere, dichiarato monumento nazionale italiano.
https://blog.libero.it/scontro/trackback.php?msg=12486320 I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio: Nessun Trackback Commenti al Post:
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero. |
Inviato da: elyrav
il 12/08/2024 alle 11:05
Inviato da: paperino61to
il 11/08/2024 alle 13:04
Inviato da: cassetta2
il 10/08/2024 alle 14:53
Inviato da: paperino61to
il 08/08/2024 alle 08:14
Inviato da: elyrav
il 07/08/2024 alle 09:31