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Il mistero dei pensionati ( capitolo quinto )

Tornato a casa feci una doccia  veloce, guardai la posta e uscii di nuovo. Mi diressi verso  la zona del porto, avevo un informatore che conoscevo da tempo e dietro a un paio di bigliettoni verdi spifferava sempre.

La zona era tranquilla  per il momento ,nessuna rissa in corso, nessuno che facesse compagnia ai pesci in fondo al mare, che sia arrivata la civiltà anche qui ? Ne dubitavo, bastava dare un’occhiata alla taverna dei sette peccati ,  era ancora chiusa.

Vidi il mio informatore, dalla tasca tirai fuori un paio di tappi per dormire e mi avvicinai .

“ Ciao Divina, come stai ? “ .

L’informatore era una donna, si faceva chiamare la Divina. Mi guardò e rispose : “ Ciao Duck , come sempre , mi ricordo che stavo meglio quando ero al Grand Hotel….” , e di lì inizio a parlare per ben tre ore e mezza, al trentunesimo minuto tolsi i tappi dalle orecchie, la Divina era in debito di ossigeno, questo voleva dire che a breve avrebbe smesso di parlare della sua vita, così fu.

“ Bene, cara , ora ho bisogno del tuo aiuto, che ne sai dell’ammazza pensionati ? “ mentre ponevo questa domanda notai un cinese osservarci con un binocolo.

“ Una gran brutto bastardo, si mormora che lavori per conto dell’Agenzia delle pensioni, più ne fa fuori più risparmiano , ma attenzione sono solo voci “ rispose la donna.

“ Lo sospettavo, sai dove si possa trovare o che cosa abbia in mente ? “ non mi aspettavo una risposta , ma Divina lo fece ugualmente : “Si vocifera che qualcuno vorrebbe portare gli ospiti della casa di riposo  Old House in gita in barca e che durante il viaggio si apra una falla facendola colare a picco “.

Rimasi a bocca aperta, era una crimine orrendo.

“ Chi è quello che affitterebbe la propria barca per farla poi affondare ? .

“ Un tizio dal nome ridicolo : Popeye o qualcosa del genere . Si  dice che abbia venduto una certa Olivia perché stufo di averla sempre tra i piedi “.

“ Dove lo posso trovare ? “.

“ Vai sempre dritto da quella parte, quando vedrai un barcone con la scritta :  “ Attenzione agli spinaci “  , è la sua , ma fai attenzione  , mi raccomando è un  “ Bruto “.

“ Ciao Divina,  grazie “ , tirai fuori un bigliettone da dieci e una réclame per ottenere uno sconto sulla dentiera e mi avviai verso il luogo dove si trovava la barca.

Notai che il cinese mi seguiva sempre con il binocolo, dico cinese perché era vestito come un cinese, pettinato come un cinese  e infine perché teneva per mano una bicicletta made in China .

( Continua )