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Il mistero dei pensionati ( capitolo Ventiseiesimo )

Una pioggia di fuoco si abbatté su di noi e  a cadere per primo fu l’agente Mouse che esclamò : “ Addio mia bella Minnie  “ .

La vecchietta tirò fuori dal suo vestito un’incredibile arsenale di armi : mitragliatori, fucili, pistole e persino un bazooka e una bandiera con la lettera L come lacrima come uno   stendardo .

 Noi riuscimmo a trincerarci dietro ai  divani, alcuni agenti optarono per dei vasi Ming decima dinastia. Nel frattempo la Lacrima si era tolta la maschera che indossava.

Manetta rimase stupito e mi domandò chi diavolo fosse . “ Non lo hai riconosciuta? E’ Miss Choosey , ministra del... “ risposi ad alta voce. Il commissario era sempre più sconvolto, una ministra che ammazzava pensionati e  , come non bastasse ,  ora sparava contro le forze dell’ordine.

Il fuoco devastante apriva enormi buchi nelle nostre file, ad ogni agente ucciso la malvivente esclamava qualcosa in una lingua  incomprensibile,  si riusciva  soltanto a capire un “ né “ di continuo.

Pure l’agente Biscardi non capiva di che lingua si trattasse anche se ammise che i suoi corsi con tanto di lauree erano stati conseguiti per corrispondenza editi da una casa editrice chiamata  la Trota di Tirana.

Oltre ai proiettili udimmo il suono di un gesso che scorreva su una lavagna, ad ogni X corrispondeva uno dei nostri  : o morto o ferito. Le X stavano coprendo la lavagna, Manetta le intimò la resa incondizionata, come risposta Lacrima le scaricò un intero caricatore di mitra assieme a quello che presumo fossero delle imprecazioni.

Marlowe tentò una sortita gridando : “ Banzai “ , ma non fece più di tre passi che stramazzò al suolo , il suo corpo sembrava un colapasta .

Urlai a Manetta di fare intervenire la “ Valchiria “ con il suo carro armato, ma purtroppo il povero commissario era sulla nuvoletta a suonare l’arpa. Diedi ordine di avvisare la donna facendo colpire la postazione di Lacrima.

“ Vi avevo avvertito di stare alla larga, di non intervenire. Invece non mi avete ascoltato  e ora pagherete le conseguenze. Non sarete nel limbo degli esodati ma andrete direttamente all’inferno “ così parlò a noi tutti quella dannata donna .

Sorrisi e come risposta sparai una sventagliata con il mitra di un agente morto .

Un rumore assordante ci fece trasalire, la valchiria era entrata in azione. Peccato che alla vista della morte del suo cucciolotto sbagliò bersaglio , colpì in pieno un fast food pieno di gente intenta a festeggiare la sospirata pensione.

Lacrima sorrise e fece un balletto intorno alla sua postazione : “ Come  è bello risparmiar  i soldini della pension , trullallero trullalà “.

Non ci vidi più e impugnando entrambe le mani uscii dal mio nascondiglio , riversando sulla postazione nemica le pallottole delle mie colt modello Buffalo Bill.

Guardai il mio vestito , non era più lindo e pulito ma si era tinto di rosso…come il mio sangue, quella dannata megera mi aveva colpito, caddi…

( Continua )