Creato da: paperino61to il 15/11/2008
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Visitare Torino : Il Teatro Regio

Post n°1650 pubblicato il 23 Marzo 2014 da paperino61to

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Il Teatro Regio di Torino è il teatro lirico della città di Torino, nonché uno dei più grandi ed importanti d'Italia, ed uno dei teatri italiani più rilevanti nel panorama europeo ed internazionale. Costruito nel 1740, è stato distrutto da un incendio nel 1936 e ricostruito nel 1973 della costruzione originale rimane la facciata, attualmente parte del sito seriale UNESCOResidenze Sabaude iscritto alla Lista del Patrimonio dell'Umanità dal 1997.



Le origini del Teatro risalgono all’inizio del XVIII secolo quando Vittorio Amedeo II decise di commissionare all’architetto Filippo Juvarra la progettazione e la costruzione di un nuovo grande teatro nell’ambito del più generale riassetto urbano della Piazza Castello.

L'intento venne però perfezionato solo qualche anno più tardi da Carlo Emanuele III (incoronato re nel 1730) il quale, in seguito alla morte di Juvarra, scelse di affidare il progetto all’architetto Benedetto Alfieri con la richiesta di progettare un teatro di grande prestigio. Il «Regio Teatro» di Torino, edificato nel tempo record di due anni, venne inaugurato il 26 dicembre 1740 con l'Arsace di Francesco Feo, diventando subito un punto di riferimento internazionale per la capienza – circa 2.500 posti tra platea e cinque ordini di palchetti –, le magnifiche decorazioni della sala fra le quali spiccava la volta dipinta da Sebastiano Galeotti, gli imponenti scenari e le attrezzature tecniche, nonché la qualità delle rappresentazioni.

          

In seguito a cinque anni di chiusura (1792/1797) il Regio cambia nome più volte, rispecchiando gli eventi storici: nel 1798 diviene Teatro Nazionale, nel 1801GrandThéâtredesArts e nel 1804ThéâtreImpérial.

Nel clima moralizzatore degli anni repubblicani è abolito il gioco d’azzardo e viene proibito l’ingaggio dei castrati (che torneranno in epoca imperiale). In repertorio continuano a esserci opere italiane, con libretti rimaneggiati più o meno superficialmente in senso giacobino. Napoleone Bonaparte presenzia agli spettacoli in tre occasioni e giungono a Torino interpreti di prima grandezza, come il soprano Isabella Colbran, il tenore Nicola Tacchinardi e il coreografo Salvatore Viganò.



Con la Restaurazione, il teatro rientra in possesso dei Savoia. All’epoca di Carlo Felice, grande appassionato di musica, calcano le scene del Regio virtuosi come Giuditta Pasta e Domenico Donzelli, ma nell’Ottocento Torino perde importanza rispetto a Milano, Napoli e Venezia.

Sotto Carlo Alberto la sala riceve un’impronta neoclassica (sottolineata dai lavori di rifacimento affidati a Ernesto Melano e Pelagio Palagi). Alla metà del secolo vengono introdotte alcune novità nella programmazione: si passa alla stagione di Carnevale-Quaresima, articolata in cinque o più opere, ora prevalentemente di repertorio (e non più scritte appositamente per il Teatro). Inoltre a partire dal Barbiere di Siviglia rossiniano (1855), il Regio si apre all’opera buffa. Un nuovo restauro, realizzato da Angelo Moja nel 1861, cancella le modifiche palagiane conferendo alla sala una veste “neobarocca”.

Nel 1870 la proprietà del Regio passa al Comune di Torino; in questi anni la storia del Teatro si intreccia con quella dell'Orchestra Civica e dei Concerti Popolari ideati da Carlo Pedrotti, il quale apporta forti innovazioni nel repertorio introducendo nella programmazione la musica di Richard Wagner e Jules Massenet. Nel nome di Wagner è pure l'esordio in Teatro di Arturo Toscanini, che collabora con l'Orchestra dal 1895 al 1898 e che il 26 dicembre 1905, dopo i lavori di ristrutturazione guidati da Ferdinando Cocito, inaugura la nuova sala con il Sigfrido.

                



Altri autori significativi nella storia del Regio sono Giacomo Puccini, che tiene a battesimo a Torino Manon Lescaut (1893) e La bohème (1896), e Richard Strauss, che nel 1906 dirige Salomè in prima italiana. L'ultima grande "prima" ospitata dal Regio antico è Francesca da Rimini di Riccardo Zandonai, su libretto di Gabriele D'Annunzio (1914). Dopo la chiusura nel periodo bellico, il Teatro si dedica a opere di repertorio. Nella notte tra l'8 e il 9 febbraio 1936 il Teatro viene distrutto da un violento incendio: saranno necessari quasi quarant'anni per la sua ricostruzione


Dopo l’incendio del 1936, si pone il problema di stabilire a chi affidare il progetto di ricostruzione del Teatro. Il bando di concorso, pubblicato nel 1937, viene vinto dagli architetti Aldo Morbelli e Robaldo Morozzo della Rocca.

Nonostante continui aggiornamenti, e perfino una cerimonia di posa della prima pietra nel 1962, il loro progetto non si sarebbe mai concretizzato: nel 1965, infatti, l’amministrazione comunale promuove una nuova soluzione con l’affidamento dell’incarico all’architetto Carlo Mollino e agli ingegneri Marcello Zavelani Rossi e Adolfo Zavelani Rossi, che saranno affiancati da Carlo Graffi e, per le strutture, da Sergio Musmeci e F. Bertone. I lavori hanno inizio nel settembre 1967 per concludersi nei primissimi mesi del 1973.

Il nuovo Teatro Regio viene inaugurato dal presidente della Repubblica dell'epoca, Giovanni Leone, il 10 aprile 1973 con l’opera di Giuseppe VerdiI vespri siciliani, per la regia di Maria Callas e Giuseppe Di Stefano. Per una fatalità del destino, Mollino muore il 27 agosto dello stesso anno.

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Il restauro del '96 nonostante varie discussioni in merito , permise un grande miglioramento dell'acustica della sala (che negli anni fu oggetto di aspre critiche e di lamentele da parte degli artisti succedutisi sul palco del Regio)

Contemporaneamente si aggiornarono anche le dotazioni tecnologiche e tutti gli impianti furono messi a norma di legge. L'aver almeno in parte snaturato il disegno molliniano della sala permise tuttavia quindi di disporre, anche 40 anni dall'inaugurazione, di uno dei teatri più versatili e tecnologicamente avanzati d'Europa.

Dal 1973, l’attività produttiva si è progressivamente incrementata, fino alle ricorrenze che hanno segnato la storia degli ultimi anni del Regio: nel 1990 il 250º anniversario dalla sua fondazione, nel 1996 il centenario dalla “prima” assoluta della Bohème in diretta tv, nel 1998 i 25 anni del nuovo teatro (con un importante restauro acustico), nel 2006 la straordinaria avventura dei XX Giochi Olimpici Invernali e delle Olimpiadi della Cultura.





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Commenti al Post:
g1b9
g1b9 il 23/03/14 alle 15:58 via WEB
Un altro interessante arredo di quella bellissima Piazza Castello. Il restauro moderno gli ha tolto un po' il fascino della classica struttura del teatro, al quale noi italiani siamo abituati, ma l'acustica è buona e questo è importante per un teatro come il Regio. Buon pomeriggio Marco, un bacio. Giovanna
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 23/03/14 alle 16:03 via WEB
ciao Giovanna questo è un altro dei teatri che non sono mai andato a vedere..spero di colmare questa lacuna...smack
(Rispondi)
 
soniaf2001
soniaf2001 il 23/03/14 alle 16:43 via WEB
Buona domenica Marco, ancora un bel giro per la tua Torino...^___^ smackkkk Sonia
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 24/03/14 alle 10:37 via WEB
ciao sonia gze vi aspetto xrò x il giro vero eh eh smack
(Rispondi)
 
belmoro_45
belmoro_45 il 23/03/14 alle 18:00 via WEB (Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 24/03/14 alle 10:38 via WEB
ciao Steff buon inizio settimana un abbraccio
(Rispondi)
 
ERAM6
ERAM6 il 23/03/14 alle 23:12 via WEB
ufffffffy che nostalgia...bacione bello senti Marco ma la pizzeria "lo scugnizzo" c'è ancora???
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 24/03/14 alle 10:39 via WEB
ciao Donata puoi sempre ritornare ..osp :-) si mi sembra di si che ci sia ancora smack
(Rispondi)
 
lareginanera_nera
lareginanera_nera il 23/03/14 alle 23:40 via WEB
Notte Papero buon inizio di settimana
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 24/03/14 alle 10:41 via WEB
Buon inizio settimana un abbraccio
(Rispondi)
 
ochidea_blu
ochidea_blu il 24/03/14 alle 00:32 via WEB
Ciao Marco, bellissimo post ... grazie per tutto … scusami per la mia poca presenza, impegni vari mi tengono lontana … ricordati, comunque, che ti penso con affetto,stima e amicizia. Una carezza dal mio cuore al tuo per una buona notte e … clicca ... Sofia/MT
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 24/03/14 alle 10:41 via WEB
ciao Sofia non ti preoccupare quando puoi fai sempre piacere..smack
(Rispondi)
 
luce78_2
luce78_2 il 24/03/14 alle 04:27 via WEB
La vita è come un piano: i tasti bianchi sono i giorni felici e quelli neri sono quelli tristi......Ricordiamoci che servono entrambi per fare della buona musica.Un abbraccio by Lidia Klikka
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paperino61to
paperino61to il 24/03/14 alle 10:43 via WEB
ciao Lidia bacioni e buon inizio settimana
(Rispondi)
 
lareginanera_nera
lareginanera_nera il 24/03/14 alle 11:15 via WEB

Buona giornata Papero... un sorriso Diana

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paperino61to
paperino61to il 26/03/14 alle 09:08 via WEB
ciaooo contraccambio di cuore
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fataeli_2010
fataeli_2010 il 24/03/14 alle 12:43 via WEB
Ciao Papero buona settimana..Un grosso abbraccio :)
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paperino61to
paperino61to il 26/03/14 alle 09:09 via WEB
gze Ely bacioni
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lareginanera_nera
lareginanera_nera il 25/03/14 alle 19:19 via WEB
Ciao Papero
(Rispondi)
 
 
paperino61to
paperino61to il 26/03/14 alle 09:09 via WEB
ciaooooo smackkkk
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an520
an520 il 26/03/14 alle 10:14 via WEB
è un teatro per opere liriche,ma anche per altre cose
(Rispondi)
 
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