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Sogno di un supereroe

Percorro una via del quartiere quando vedo un corpo disteso per terra. Mi avvicino e noto che è una persona sdraiata sul selciato, si tocca il petto. Chinandomi, domando cosa le è successo. L’uomo con un fil di voce, prende il mio braccio e mi avvicina a sé.

“ Tu….tu …sei il prescelto…coff coff( colpo di tosse). La voce è debole ma chiara.

“ ???? …Prescelto ??? Cosa vuol dire?” .

“ La congiura astrale del nostro  Gran Negroni Paolo Fox ha detto….( pausa)…che avrei incontrato il mio erede..”.

“ Erede?? Ma a malapena guardo l’eredità di Conti” le rispondo.

“ Tu sarai colui che continuerà la mia opera…coff…coff…tu salverai questo pianeta”.

Guardo in giro se per caso vedo qualche bottiglia di vino, ma non ne vedo, idem per quelle di birra e whisky. “ Scusa amico, ma sei sicuro di stare bene? Poi anche te, con sto caldo te ne vai in giro con sta tuta, mi sembri uscito da un fumetto della Marvel.”

“ Non capisci, stolto…”.

“ Piano con gli insulti…sei qui sdraiato in mezzo alla strada, più morto che vivo…ringrazia ancora che mi sia fermato per aiutarti”.

“ Scusami ragazzo…hai ragione, ma sento che la mia forma metafisica mi sta lasciando, tra poco sarò solo nuvole di…”

“ A posto siamo …Messico e nuvole…senti fan di Iannacci…dimmi cosa posso fare per te, non ho tempo da perdere”.

“ Sono ….( nome incomprensibile)…supereroe proveniente dal pianeta XYZBETAALFA…sono giunto a voi nascosto sotto un cavolfiore…”.

Lo guardo e mi domando perché quando hai bisogno dei figli non ci sono mai, la mia studia psicologia, forse potrebbe capire se questo povero diavolo è una caso per Freud.

“ Ho poteri che manco ti immagini…tu non hai paura vero di lottare contro il male?”.

“ Oddio ..paura…certo non vedo film del tipo: 30 febbraio giorno alla sanguinella o Serpenton Succhion il terrore che striscia nel WC..”.

“ Non fare lo stolto e ascolta…sai volare?”.

“ Certo che no, sapessi volare sarei un uccello…e non venirmi a dire di scavalcare il balcone di casa e lasciarmi cadere nel vuoto…non mi chiamo Giumbolo che rimbalzo come dice una  vecchia canzone”.

“ Coff…coff…ti dono il mio mantello, ti aiuta a volare..ma vedo che anche tu ne indossi uno”.

“ Per la verità, è uno strofinaccio, mi sono dimenticato di lasciarlo a casa…e non serve a volare”.

“ Che strane usanze avete voi terrestri…non importa…ora ti infondo la forza che è in me…tu sei forte di tuo vero?”.

“ Insomma, grazie a mamma Fiat, ho qualche problemino nell’esserlo…ho anche l’esenzione per certi lavori, vuoi vederla?”.

L’uomo alza la mano in segno di no. “ Ascolta ora tutte le grane vanno a te, sappi risolverle”.

“ Ma non scherziamo….ne ho abbastanza delle mie…e poi l’unica grana che preferisco è quello padano doc”.

“ Sento che la vita si affievolisce in me, ricordati che il Toscancanadese non deve vincere, è una sola entità non due come molti credono”.

“ Chi????? Chi sarebbe costui, anzi costoro?”.

“ Ti manderà addosso la più mostruosa creatura che occhio umano e non abbia mai visto: la Furlanite..ma tu la vincerai…perché sei il prescelto”.

“ Ancora con sto prescelto …e da chi?”.

“ MIiiiii….di ciocco sei….dal nostro Negroni Paolo Fox”.

“ Scusa, ma è una marca di  birra?”.

“ Povero me…ma chi ha scelto Fox…ho detto Negroni, al massimo avresti dovuto dire salumi…idiota di un umano…”.

“ Uè, basta con sti insulti sai che ti dico…che me vado…”.

“ Nuvola Nera….Nuvola Nera….Nuvola Nera…” urla la voce accanto a me.

Apro gli occhi e vedo la paperina di casa accanto a me…la guardo e le domando perché urla…e dove si trova quel signore steso sul selciato. Mi guarda come fossi matto, e mi risponde che non c’è nessun tizio steso a terra, e che se dormissi quando è ora sarebbe meglio, non su una panchina del parco sotto l’ombra di una pianta alle quattro del pomeriggio.

“????...panchina ???....Scusa chi è sto Nuvola nera…vedo anche tu sogni  gli indiani e non hai mai letto una volta Tex”.

“ Balengo di un marito, è la nuvola nera che sta arrivando, la vedi laggiù? Tra poco pioverà, meglio andare a casa a togliere la roba stesa…indiani…Tex…balengo..”.

Ci alziamo dalla panchina e andiamo a passo spedito verso casa, mi guardo indietro ma di quel supereroe non vedo traccia…..era  solo un sogno…anche se non ammetto non era  male essere “  Gianduiot “ il  Supereroe  per ogni occasione detto anche il famoso" G" !!( Evitate ogni illazione su un altro famoso punto G )