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Alcune riflessioni sulle votazioni

Alcune mie riflessioni sull’andamento di queste votazioni, ovviamente essendo di Torino guardo a cosa è successo a “ casa mia” come si suole dire.

Prima considerazione: Da anni vado dicendo che se la percentuale di differenza tra i due candidati è superiore al 7% Non vi deve essere nessun ballottaggio, anche se ciò purtroppo vorrebbe dare la vincita a uno come Fassino. Le elezioni COSTANO e le paghiamo noi cittadini, quindi andare di nuovo alle urne con un tizio che ha l’11% di voti in più è Ridicolo!

Seconda considerazione: il 41% dei concittadini che hanno votato Fassino quindi PD sono dei bei emeriti Cretini, poco importa se si offendono o no, la verità sovente fa male. Torino è la città con l’Aliquota più alta in fatto di Tasse e sicuramente non l’ha messa mia nonna, è la città con il più Alto Sfratto di famiglie( poco importa se extracomunitarie o italiane), trasporti urbani penosi, mercati rionali in mezzo ai corsi con disagi enormi per i residenti e la lista non si ferma qui di sicuro.

Terza considerazione: Chi si accontenta gode, ecco questo è il detto preferito di Marco Rizzo del PCI, il problema che godere con lo 0,85% non si va in estasi, quindi caro Rizzo si metta in testa che se lei, Ferrero e tutti i leader( di cosa non lo so) dei vari partitini della galassia di sinistra non vi mettete insieme, continuerà a godere ben poco e non credo che i cinque minuti in televisione la rendano una star.

Quarta considerazione: Non mi pento del voto dato a Airaudo ( ha preso il 5,8% ), perché conosco la persona  e so cosa ha fatto per noi operai di Mirafiori quando era sindacalista Fiom ed ha continuato a combattere per i nostri diritti anche da parlamentare al contrario di un certo Damiano.

Quinta considerazione: Ora sono curioso di vedere al ballottaggio Forzai Italia, Fratelli d’Italia, Lega nord dove si schierano, se a favore di Fassino quindi PD oppure appoggiano la candidata del Movimento, in sintesi se il PD passa all’incasso da Berlusconi per il Patto del Nazareno…e sovente a pensare male ci si azzecca.