Creato da: paperino61to il 15/11/2008
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Messaggi di Luglio 2013

 

Bacheca Fiat

Post n°1440 pubblicato il 31 Luglio 2013 da paperino61to

 

VOLANTINO DISTRIBUITO ALL’ALFA DI POMIGLIANO

Un morto non lo possono “ammacchiare”, anche se il cartello luminoso all’interno continua a recitare “zero incidenti”, ma fino ad ora tutti gli incidenti che sono avvenuti sono passati sotto silenzio. Gli stessi operai preferiscono non andare in infermeria, non mettersi in “infortunio”. Non si sa mai, uno che marca visita può trovarsi d’incanto nel purgatorio dei cassintegrati.

Nella galera industriale di Pomigliano non ci si può ammalare, è preferibile non andare mai in infermeria. Bisogna lavorare e stare zitti. Bere quando è possibile. Non ascoltare musica con le cuffiette. Mai allontanarsi dalla linea. Mai chiamare un delegato sindacale. Mai lamentarsi.

Se c’è un problema sulla postazione, la procedura imposta è assurda. A lavoro fermo, si deve richiamare l’attenzione del superiore; questo a sua volta deve dare il consenso per far intervenire il delegato sindacale, ottenuto il permesso, l’operaio può andare dal delegato e spiegare l’eventuale problema, altrimenti no. Se a questo “sperpetuo” si aggiunge il fatto che il delegato nella maggior parte dei casi non conclude niente, si capisce tutta l’inutilità per noi operai dei sindacalisti di fabbrica.

Tutto è ben organizzato per spremerci. Noi lavoriamo. In un solo giorno produciamo milioni di euro di profitto. Gli azionisti e i dirigenti fanno la bella vita con i soldi che noi gli facciamo guadagnare. I capi si prendono alti stipendi per controllare che noi lavoriamo “motivati”. I nostri sindacalisti, (che sulle linee non ci sono mai, ma ai tavoli delle “trattative” per firmare quello che ordina il padrone ci sono sempre), per questo “servizio” vengono pagati senza lavorare.

Un bel teatrino. Tutti uniti per fotterci. Se qualcuno si lamenta, protesta, o addirittura fa gli scioperi, ci sono sempre “le forze dell’ordine” pronte a comando fuori ai cancelli dello stabilimento.

Il carcere in un modo o nell’altro uno se lo deve guadagnare, ma noi quale “reato” abbiamo commesso per meritarci i lavori forzati?


Il tutto mentre l'Ad Marchionne continua a prendere per il lato b :  Servi , Governo e operai che volente o no hanno votato Si al referendum. Ovviamente il SUO non Investire è perchè in Italia non ci sono le condizioni adatte , in primis la rappresentanza sindacale.

Insomma la solita e stancante Balla che dal 2010 va dicendo. D'altronde quando hai a che fare con dei Cretini è ovvio che ti puoi permettere di tutto compreso chiudere anche le fabbriche o no ?

 

 
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Festa al rockcafè

Post n°1439 pubblicato il 27 Luglio 2013 da paperino61to

Torna il rockcafè e si festeggia ancor di più , perchè una cara amica torna a sorridere dopo un periodo non bello e noi con lei...forza madamigella questa musica  è per te .

 

     

 

         

 

 

 

          

 

 

 

 

          

 

 

 

 

         

 

 

 

 

          

 
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La Storia dell'heavy metal : Venom

Post n°1438 pubblicato il 26 Luglio 2013 da paperino61to

 

              

 

La band nasce a Newcastle upon Tyne nel 1979 quando il chitarrista Jeff Dunn decide di riunire la sua vecchia band i Guillottine chiamando gli amici Dean Hewitt (basso) e Dave Rutherford (chitarra), a cui poi si aggiungono il cantante Clive Archer (voce) e Tony Bray (batteria) entrambi conosciuti a un concerto dei Judas Priest. Contemporaneamente Dunn decide di cambiare il nome della band in Venom (in inglese veleno) dal suo nome di battaglia nel gruppo di motociclisti di cui faceva parte. La band fu principalmente influenzata dalla musica dei Black Sabbath, Motörhead, Judas Priest e Kiss, lo stile della band è quindi semplice, essenziale, veloce e "punkeggiante", ma anche molto pesante.

Alan Winston rimpiazzò Hewitt al basso e Conrad Lant sostituì Rutherford alla chitarra. A pochi giorni dal loro primo show Winston se ne andò. Dato che il gruppo non riuscì a trovare in tempo un sostituto, Lant abbandonò la seconda chitarra per dedicarsi al basso. I membri della band si diedero degli pseudonimi: Cronos (Conrad Lant, bassista), Mantas (Jeff Dunn, chitarrista) Jesus Christ (Clive Archer, cantante) e Abbadon (Tony Bray, batterista). Furono la prima band nella storia del metal e della musica in generale a scrivere testi esplicitamente blasfemi.


             


La carriera della band inizia nel 1980 quando registrano le prime due demo agli Impulse Studios nella loro città, grazie alla carica innovativa della loro musica vengono immediatamente notati dalla Neat Records. Alla fine del 1981 Archer abbandona la band, i Venom diventano così un trio e Cronos diventa anche cantante. Nello stesso periodo la band è in studio per registrare un ulteriore demo ma il risultato è così buono che il boss della Neat decide di trasformarlo in un album.

Esce così nel 1981 Welcome to Hell: l’album possiede una carica esplosiva, energica, primordiale, il tutto affiancato da un’iconografia basata su pentacoli e caproni satanici. L'uscita rappresenta un vero terremoto per il panorama musicale dell'epoca dove il satanismo nei testi e nell'attitudine era presente in modo non proprio marcato (Black Sabbath, Iron Maiden), i Venom invece fanno di questo il loro marchio di fabbrica. Curiosamente, a prescindere dal riscontro presso il pubblico metal dell'epoca, il disco avrà un insospettabile successo nei circoli punk e hardcore di allora, per l'attitudine sporca del suono e certe similitudini stilistiche con Exploited, Discharge, Disorder. Questo album viene considerato un pezzo di storia della musica heavy metal poiché sarà la base di ispirazione per il nascente movimento thrash metal (dischi come Show No Mercy degli Slayer e Kill 'Em All dei Metallica risentono molto dell'impronta dei Venom).


  

   


Nel 1982 esce Black Metal, considerato l'album più riuscito e forse il più famoso della band. Le coordinate stilistiche e tematiche sono pressoché le stesse del suo predecessore ma con un suono più appensantito e allo stesso tempo più curato. L'album è un susseguirsi di veri e propri simboli della musica estrema. Basti pensare che da solo, il disco imprimerà il proprio marchio e nome a un intero genere (il black metal appunto) ma sarà di grande contributo per tutte le forme più violente dell'heavy metal.

L'anno successivo esce At War with Satan, in questo momento i Venom sono all'apice della loro fama e ovviamente cambiano molto poco della formula che li ha resi così famosi. Il gruppo è infatti diventato un vero e proprio fenomeno musicale spaccando in due fans e critica fra detrattori e osannatori. Nel 1985 viene dato alle stampe Possessed album che continua sulla rotta tracciata dai predecessori.

 

 

Dopo questa uscita, i Venom affrontano problemi di stabilità e una crisi creativa che li porterà a non riuscire più a proporre nulla di nuovo, ciò unito anche al fatto che i nascenti gruppi thrash cominciavano ad oscurare i loro influenzatori, decretando un declino irreversibile per la band.

Infatti nel 1986 dopo l'uscita del live Eine Kleine Nachtmusik, Mantas lascia il gruppo sostituito dal duo Matt Hickey e Jimmy Clare. Con i due alla chitarra esce nel 1987 Calm Before the Storm, il quale segna l'abbandono dell'alone satanico che li aveva resi noti fino a quel momento in favore di tematiche ispirate perlopiù al genere fantasy.

Dopo questo album Cronos lascia insieme ai due chitarristi. L'anno successivo ritorna Mantas che recluta Tony Dolan, meglio conosciuto con il soprannome The Demolition Man, alla voce e al basso (proveniente dagli Atomkraft) e Al Barnes alla seconda chitarra. Con questa formazione vengono pubblicati Prime Evil (1989), Tear Your Soul Apart (1990) e Temples of Ice (1991), dischi che a dispetto di uno scarso successo e di una progressiva ripulizia e rifinitezza del sound (avvicinandosi sempre più verso lidi power-speed metal, soprattutto in Temples of Ice) permisero di mantenere conosciuto il nome della band durante gli anni.

Alla fine del 1991 Al Barnes lascia sostituito da Steve "War Maniac" White a cui si aggiunge il tastierista V.X.S. con questa formazione i Venom pubblicano nel 1992 The Waste Lands. Dopo questa uscita lasciano sia il secondo chitarrista che il tastierista. Segue un silenzio discografico di quattro anni, interrotto nel 1996 dall'uscita di Cast in Stone che segna il ritorno di Cronos nella band e il conseguente abbandono di Dolan. Nel 2000 esce Resurrection album non amato da critica e pubblico, così i Venom decidono di sciogliersi.

 

Nel 2005, grazie all'iniziativa di Cronos, il gruppo si riforma con Mykvs alla chitarra e Antton (fratello di Cronos) alla batteria. Esce così nel 2006 Metal Black, il quale (come si evince dal titolo) si mostra un ritorno alle origini. L'album, tuttavia, non ha riscontrato un grande successo commerciale, anche se certi lo hanno apprezzato. Con questo prodotto, la musica dei Venom ha subito un ulteriore irrobustimento, per via di evidenti riferimenti al thrash metal.

Nel 2007, Mykvs ha lasciato il posto a Rage; a questa ultima modifica di formazione è seguita la release di "Hell", nuovo album della band che lo ha sostenuto con apparizioni live in tutta Europa, fungendo fra l'altro come headliner della prima giornata dell'Hellfest di Clisson.

Nel 2011, dopo altri due cambi nella formazione è invece uscito Fallen Angels.

            

 

 

 

             

 

 

 

 

       


 

 
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La colpa è del caldo ?

Post n°1437 pubblicato il 26 Luglio 2013 da paperino61to

Povero Fassina , apre bocca e subito lo additano come sostenitore degli Evasori Fiscali. Brunetta lo vuole nel Pdl, Maroni darle la tessera della Lega Nord.

Insomma il vice ministro  dell'Economia ha sparato la Caz..., in questa estate una più una meno fa lo stesso, quindi si tranquillizzi.

Certo ha motivato la sua frase, ma sta di fatto che la figura del sostenitore di Evasori l'ha fatta.

Il duo " indignato " di Milano al secolo Dolce e Gabbana l'hanno invitato a una loro sfilata.

Buon gioco per chi continua a definire il PdmenoElle , torto non lo si può dare,almeno non completamente.

L'altra parte  invece sono sempre più a loro agio nei panni della Banda Bassotti e soci.

" Un colpo di spugna " sui Finanziamenti illeciti ai partiti, in sintesi se passa questa Ennesima Vergogna , non ci sarebbe MAI stata l'inchiesta Mani Pulite, tanto per capire meglio la questione.

Ma la spugna vale non solo per il PDL , che da sempre sostengono gli " omini con coppola " e slang siculo calabrese, ma anche per il Pd, vedi la " Prescrizione " a Penati voluta dalla Legge Severino che gli ha fatto " morire " uno dei capitoli di imputazione a suo carico.

 

Qualcuno potrà dire : è il caldo. Seri dubbi, su questa scusante , meglio dire che al parlamento salvo qualche eccezione, abbiamo la BANDA si..ma  NON quella larga bensì quella dei BASSOTTI

 
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La tela scomparsa ( ottavo capitolo )

Post n°1436 pubblicato il 23 Luglio 2013 da paperino61to

 

                 

Una telefonata ci fece correre urgentemente a Scotland Yard il giorno seguente alla nostra “ visita “ alla villa di Matter. L’ispettore Clavin con voce  trafelata chiedeva il nostro intervento, era successo una cosa inaspettata e grave. Con lui nell’ufficio vi era anche Pickerd ( direttore della casa d’asta ), Matter con un altro signore esperto di quadri.

“ Andiamo Watson , l’ora di smascherare quel furfante è arrivato, prendo il nostro regalo per l’ispettore, ecco..lo metto nella  tasca del cappotto: ora le spiego come dovrà agire, ho assoluto bisogno del suo aiuto caro amico , sono , anzi siamo nelle sue mani “ .

            

 

Strada facendo, Holmes mi spiegò il suo piano. Era semplice ma geniale, certo doveva filare tutto liscio, ma sentendo tessere le lodi in mio favore capii che sarebbe andato a meraviglia questo suo piano.

           

 

 

“ Buongiorno signor Holmes, signor Watson. Grazie per essere corsi subito “ ci accolse così l’ispettore.

“ I signori Pickerd e Matter già li conoscete , questo altro signore si chiama DeFramby ed è  un esperto di quadri di fama internazionale “.

Ci scambiammo i saluti, poi Clavin continuò : “ Avevo detto che avremmo trovato la tela scomparsa, così è stato. Purtroppo il signor DeFramby asserisce che è un falso. Capite ora signori che  il problema diventa un altro, cioè la tela acquistata dal signor Matter è stata venduta per buona …” non finì la frase che Pickerd saltò su con voce grave e violenta negando ogni addebito alla sua casa d’asta : “ Falso !! E’ assolutamente falso !”.

Potete immaginare il levarsi delle voci in quell’ufficio, un paio di agenti si fermarono nel corridoio per capire cosa stesse succedendo. Lo scambio di accuse da parte di Matter erano suffragate dal fatto che la tela era veramente falsa.

“ Caro Pickerd inutile che ci gira intorno, lei mi ha truffato , ovvio che le debba fare causa, il problema è  suo non mio. Parola mia , avrei voluto evitare questo scandalo ma non è dipeso da me, lei mi ha Truffato ! ! “ Matter andava diritto al sodo.

Picker si sedette sul divano , a capo chino : “ Sono rovinato, rovinato “. Aveva perso ogni baldanza. Holmes guardò me e fece il segno convenuto.

Mi avvicinai alla tela che era sul tavolo e con grande professionalità di attore consumato, feci finta di svenire rovesciando il  tavolo con  annessi  gli oggetti  presenti su di esso.

        

 

 

“ Watson, cosa le succede ? “ gridò Holmes. L’Ispettore e Matter erano a terra intorno a me nel tentativo di rianimarmi. “ Presto un dottore, andate a prendere un bicchiere d’acqua “ gridò DeFramby alla guardia che transitava nel corridoio in quel momento.

Diversi minuti dopo mi rialzai, chiedendo scusa dell’increscioso episodio . Il medico corso immediatamente mi misurò la pressione e concluse che era stato senz’altro un calo di essa . “ Bene signori, visto che il mio amico e stimato Watson si è ripreso , vogliamo vedere come evitare questo scandalo ? “ disse Holmes che sapeva bene che ora era lui a condurre il gioco.

            

 

“ Signor DeFramby vuole fare la cortesia di riguardare la tela , solo per essere sicuri ancora una volta che sia falsa ? “ . DeFramby non fece obiezione , la esaminò attentamente più di una volta, il suo volto passò dallo sconcerto allo stupore.

“ Ma…ma è incredibile ..è autentica. La tela è autentica, non capisco..” la sua voce era flebile. Matter il cui volto era rimasto sempre impassibile ma con un sarcastico sorriso, cambiò di colpo il suo atteggiamento.

“ Non è possibile, guardi meglio..che razza di esperto è allora ? “ Gli occhi di Matter erano iniettati di sangue, il suo piano stava fallendo.

“ Ispettore , voglio che perquisiate Holmes e il suo amico, sono sicuro che troverete l’altra …” capì di avere fatto uno sbaglio madornale. Tentò di avviarsi verso la porta con passo celere, ma lo bloccai con la pistola in pugno.

“ Caro Matter, lei è stato ingenuo, la collera non l’ha fatta ragionare e io contavo su questo fattore “ Holmes parlava con voce pacata.

 

          

 

“ Ora signori vi spiego come sono andate le cose : Matter ha simulato un furto in casa sua, quello della famosa tela. Il povero Sile , oltre che complice era anche un discreto pittore, copiò il Rembrandt originale con tutta calma nella cantina della villa di Matter. La tela falsa fu fatta ritrovare con  una soffiata come può confermare l’ispettore, mentre quella originale non si mosse  mai dalla villa ,  era nascosta nella biblioteca. Sile però ebbe una pessima idea, ricattò il suo datore di lavoro e  per questo fu  ucciso , ora non sta a me dire chi sia stato l’esecutore materiale,ma so che la mente è lui” ed indico Matter, che ormai si era seduto sul divano svuotato di ogni energia e velleità combattive.

“ Matter aveva intenzione di truffare il signor Pickerd , lo dimostra  il fatto che è venuto con il signor DeFramby il quale era all’oscuro di tutta questa manovra . Un piano astuto lo devo ammettere, ma anche questo tipo di piano ha delle falle, il suo è stato vantarsi di essere un fuciliere esperto, e chi lo è veramente non sbaglia bersaglio ancor di più se questo è illuminato dai lampioni del suo giardino “. Holmes concluse il suo discorso senza enfasi ne gioia nell’averlo risolto.

In fondo aveva solo fatto il suo dovere, era corso in aiuto di un amico.

           

 

 

Così finì il caso della Tela scomparsa, Matter fù condannato a una decina  di galera per la truffa tentata. Per l’omicidio  di Sile purtroppo la polizia non riuscì a risalire all’esecutore e in quanto al mandante non vi furono prove schiaccianti per mandare Matter sulla forca.

                               Fine

 

 
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