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Messaggi di Febbraio 2016

 

Meno male che i cinesi ci sono

Post n°2056 pubblicato il 29 Febbraio 2016 da paperino61to

Salvini…Salvino mio ma che combini? Ma come tu paladino dei lombardi ( Milano e zone limitrofe), tu erede di Giussano, non solo vuoi calare a Roma con la tua armata brancaleone ( a proposito chi la comanda Borghezio o Cota ?) dopo aver visto Attila flagello di Dio ( quello con Abatantuono sia chiaro, l’altro è troppo difficile da capire per te), ti ergi a difensore di tutti gli italiani, compresi quelli che in una canzoncina li citavi come puzzolenti, tu che criticavi il Partito (dei) Dementi, perché alle primarie a Milano faceva votare gli eredi di Bruce Lee e di Confucio, ora che fai?

 A Roma, nel rione Esquillino ( la China town romana) tu, fiero celtico chiami a raccolta i Ciu en lai? Capisco che a caval donato non si guarda in bocca per raccattare voti per un papabile candidato, ma così mi sembra un po’ troppo non credi?

Avrei capito avessi fatto la pubblicità ai loro centri massaggi, sulle loro sublime fanciulle e sull’arte di arrotondare, ma andare pregare Mao perché si presentino al gazebo della lega no questo no…è esilarante.

Il bue che dà del cornuto all’asino( Pd), poi scusa se pongo questa domanda a te prode tombino di ghisa: “ Se come dici te vuoi mandare via gli stranieri, alle prossime primarie chi c….fai votare? Guarda che gli italiani non si accontentano più di un pacco di pasta o di un paio di scarpe e tantomeno di una confezione di bottiglie d’acqua con il simbolo del partito da votare…pensaci Salvino mio…pensaci”.

In modo ironico questo post vuole fare capire che sono tutti uguali i partiti pur di prendere voti chiudono gli occhi sul colore della pelle, quando fa comodo, altrimenti sono il male del paese…poveri stolti che vanno ancora dietro a questi cialtroni incapaci di fare dell'Italia un paese serio e normale.

 
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Mister Roddy

Post n°2055 pubblicato il 27 Febbraio 2016 da paperino61to

Signori e signore ...Mister Roddy Jackson..

 

       

 

 

 

 

 

 

          

 

 

 

 

         

 

 

 

 

         

 

 

 

 

 

     

 


 
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I Miti delle Nuvole Parlanti : Aurelio Galeppini

Post n°2054 pubblicato il 23 Febbraio 2016 da paperino61to

 

Sfido ovunque di voi a dire che non avete mai letto un giornalino di Tex o soprattutto di non averlo mai sentito nominare. Dal 1948 che questo intrepido ranger ci porta con se nei sentieri polverosi del West e non solo...

                    

Aurelio Galleppini, noto con lo pseudonimo di Galep (Casale di Pari, 28 agosto 1917Chiavari, 10 marzo 1994), è stato un fumettista italiano. Autore molto prolifico, è rimasto noto soprattutto per il personaggio di Tex, da lui creato graficamente e di cui è stato per più di 40 anni uno dei principali disegnatori, nonché il copertinista ufficiale fino al 1994.

Nato a Casale di Pari, un piccolo paese della provincia di Grosseto comincia ad appassionarsi fin da piccolo al disegno dei cavalli. Inizia collaborando a produzioni animate realizzate per il mercato tedesco. Il suo primo lavoro nell'ambito fumettistico viene pubblicato nel 1936, sulla rivista Mondo Fanciullo. Passa poi all'Arnoldo Mondadori Editore per la quale disegna due storie scritte da Federico Pedrocchi: Pino il Mozzo e La perla del mar d'Oman.

Nel 1940 si trasferisce a Firenze ed inizia la sua collaborazione con L'Avventuroso della Casa Editrice Nerbini per cui realizza diverse storie occupandosi in alcuni casi anche della sceneggiatura (La leggenda dei Rugi, La conquista dell'Atlantico, I conquistatori di oceani).

              

 

Interrompe per alcuni anni l'attività per dedicarsi alla pittura, per poi riprenderla nel 1947, quando inizia a collaborare con gli Albi dell'Intrepido della Casa Editrice Universo. Realizza contemporaneamente anche le illustrazioni per alcuni classici della letteratura I Tre Moschettieri, La maschera di ferro, Le Mille e una Notte, Le avventure del barone di Münchhausen e I Promessi Sposi. Sempre nello stesso anno torna alla Nerbini per disegnare una versione a fumetti del Pinocchio di Carlo Collodi.

 

            

 

Il 1948 è un anno cruciale per la sua carriera: viene infatti chiamato da Tea Bonelli, delle Edizioni Audace (la casa editrice che in seguito diverrà la Sergio Bonelli Editore), per realizzare due nuovi personaggi creati da suo marito Gian Luigi Bonelli: Occhio Cupo e Tex Willer.

 

 

    

 

Mentre il primo verrà rapidamente dimenticato dai lettori (sparì dalle edicole dopo appena 6 uscite), il secondo gli regalerà la consacrazione definitiva. Il successo di Tex inizialmente è inaspettato proprio agli stessi autori, che avevano riposto le proprie speranze in capo ad Occhio Cupo, ciò nonostante, sarà Tex a confermarsi uno dei fenomeni editoriali del settore, e questo fin dalla prima striscia, intitolata Il totem misterioso (edita il 30 settembre 1948) finanche al successivo formato ad albi.

Per realizzare i due personaggi Galleppini si trasferisce da Cagliari prima a Milano, proprio a casa di Tea Bonelli poi in Liguria.

Nei primi tempi in particolare, Galleppini lavorò ad un ritmo infernale, dedicando un'intera giornata alle tavole di Occhio Cupo e le ore della notte alle strisce del ranger (oltre alla realizzazione delle 400 copertine). La situazione mutò radicalmente negli anni successivi, quando il fumettista venne affiancato sulle pagine di Tex da altri disegnatori come Guglielmo Letteri, Giovanni Ticci ed Erio Nicolò, che dedicheranno tutta la loro vita artistica al personaggio.

Negli anni cinquanta realizza le copertine della serie Le Avventure del West sempre per le Edizioni Audace.

                          

 

Nel 1977 uscì, sulla collana Un Uomo, Un'Avventura ancora per la Bonelli (che allora si chiamava Edizioni Cepim), uno dei rari lavori di Galep non legati al ranger, ovvero L'Uomo del Texas la cui sceneggiatura fu firmata da Guido Nolitta.

Nel 1989, incaricato dalla casa editrice, disegna le tavole e la copertina destinate al terzo albo speciale di Tex, Il segno del serpente, pubblicato nell'estate del 1990.

Galep lavorò instancabile fino all'agosto del 1993, quando, colpito da una malattia, lasciò il testimone a Claudio Villa, che continuò a realizzare le copertine al posto suo. Il fumettista dovette così abbandonare a malincuore quel Tex che aveva disegnato ininterrottamente per quarantasei anni.

Aurelio Galleppini morì a Chiavari il 10 marzo del 1994, all'età di 76 anni. Aveva da poco iniziato a disegnare le prime tavole (rimaste inedite) per una nuova storia di Tex.

 

    

 

Galleppini ha realizzato moltissime storie di Tex, parecchie delle quali ormai considerate dei classici, e dato un volto non solo al protagonista, ma anche a quasi tutti i principali comprimari.

A proposito delle fattezze del viso di Tex, Galep sembra che si ispirò inizialmente a quelle dell'attore Gary Cooper, per poi prendere a modello se stesso. Va detto che Galleppini disegnava regolarmente il volto di Tex anche nelle storie rese graficamente da Virgilio Muzzi.

                

 

 
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Pronti a divertirvi?

Post n°2053 pubblicato il 20 Febbraio 2016 da paperino61to

Eccoci di nuovo in pista o per chi vuole solo ascoltare della buona musica il posto migliore è qui allo splendido rockcafè in mia compagnia   e degli Sneaky pete e cool cats

 

        

 

 

 

 

          

 

 

 

 

          

 

 

 

 

 

            

 

 

 

 

 

       

 
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I Miti delle Nuvole parlanti: Jack Kirby

Post n°2052 pubblicato il 19 Febbraio 2016 da paperino61to

 

                 

 

Jacob Kurtzberg conosciuto come Jack Kirby  ( nato il  28 agosto 1917 e morto il 6 febbraio 1994) è stato uno dei più grandi fumettisti americani. Detto "The King" (Il Re) dei comics, è stato uno dei più grandi, celebri ed influenti autori di fumetti della storia, inconfondibile grazie al suo stile riconoscibile a prima vista, divenuto il modello per generazioni di autori.

Kirby lavorò per lo studio dei fratelli Fleischer dal 1935 dove contribuì ai disegni per i cartoni animati di Betty Boop e Popeye (Braccio di Ferro). Nel 1936 si unisce al Lincoln Newspaper Syndicate (i Syndicate erano agenzie che vendevano, fra l'altro, i diritti per la pubblicazione delle strisce a fumetti) e lavorò per loro fino al 1938, quando l'agenzia chiuse.


                        

Kirby incontrò Joe Simon nel periodo in cui stava lavorando come freelance per vari editori. I due giovani si unirono e cominciarono a produrre fumetti completi, con l'intento di proporli agli editori per venderli. Il duo creò nel 1941  Capitan America per la Timely Comics (che divenne la Marvel), di cui era proprietario Martin Goodman.

Il nome di Simon & Kirby divenne sinonimo di fumetti di supereroi divertenti ed avvincenti. Dopo dieci numeri di Captain America si trasferirono alla DC, dove si insediarono sulle pagine di Sandman pubblicate in Adventure Comics; produssero anche Boy Commandos, Newsboy Legion, e Manhunter.


   


Con il declino della popolarità dei fumetti avvenuto dopo la Seconda guerra mondiale, Kirby e il suo socio iniziarono a realizzare un variegato assortimento di storie di altro genere. Sono accreditati per aver creato il primo titolo romantico, Young Romance Comics. Oltre a ciò, Kirby e Simon furono autori di fumetti polizieschi, horror, western (Boys' Ranch), ed umoristici.

                     


Il connubio Kirby & Simon si concluse nel 1954, con la pressione esercitata sull'industria del fumetto dalla censura autoimposta e dalla pubblicità negativa. Kirby continuò a elaborare fumetti, reinventando Freccia Verde su Adventure Comics e creando i Challengers of Unknown, un gruppo di quattro amici che sfidano la morte e l'ignoto senza paura.


 


Stan Lee e la Marvel

Kirby ritornò alla Marvel dove disegnò una sequela di immaginifici mostri, storie horror e di fantascienza per i molti titoli antologici della casa editrice. Lo stile originale e le potenti creature di altri mondi di Kirby furono un successo fra i lettori. Con il benestare dell'editore Martin Goodman e del supervisore, direttore artistico e scrittore capo Stan Lee, Kirby iniziò a lavorare di nuovo sui fumetti supereroistici nel 1961.

Kirby partecipò alla creazione di quasi tutti i personaggi Marvel Comics per molti degli anni successivi. Tra i personaggi e le ideazioni più significative ci sono i Fantastici Quattro, Thor, Hulk, Iron Man, gli X-Men originali, Silver Surfer, Vendicatori, il Dottor Destino, Magneto, gli Inumani e la loro città nascosta Attilan, Pantera Nera e la sua nazione Wakanda, situata in Africa.

Il Capitan America di Simon e Kirby fu reintegrato nella continuity Marvel, dopo che Lee aveva notato che il pubblico avrebbe apprezzato il suo ritorno. Di converso, Kirby approvò l'idea di Lee di approfondire la personalità del personaggio.

                                            


Kirby collaborò spesso alla stesura delle trame delle storie che disegnava

La rapidità di Kirby nel realizzare il layout (disposizione delle vignette) delle tavole e nell'elaborare le trame, indusse Lee, nella sua veste di supervisore e direttore artistico, ad assegnare a Kirby la realizzazione delle sole matite, a cui si sarebbe riferito per completare le sceneggiature con i dialoghi. Fatto ciò passava il lavoro a inchiostratori, coloristi e letteristi, che lo avrebbero ultimato per la stampa.

 


In seguito a profondi disaccordi con Lee e Goodman, Kirby ritornò alla DC all'inizio degli anni settanta. Qui iniziò a sviluppare una delle opere più complesse della sua vita: la saga dei Nuovi Dei, nota anche con il nome di Quarto Mondo. La saga si sviluppa attraverso alcune testate come Superman's Pal, Jimmy Olsen, The New Gods Mister Miracle, The Forever People: in questo grande lavoro, oltre a creare personaggi divenuti, in poco tempo, parte integrante del DC Universe, come il cattivo cosmico Darkseid o gli eroi ribelli Scott Free e Big Barda, ha anche la possibilità di realizzare storie, in piena libertà, su Superman, il capostipite di tutti i supereroi.

A queste storie si aggiunsero altre creazioni originali come O.M.A.C.  Kamandi, l'ultimo ragazzo della Terra, il demone Etrigan (noto anche come Demon, o Etrigan,  a una nuova incarnazione del Sandman della Silver Age, quest'ultimo nuovamente e per l'ultima volta in coppia con Simon.

Successivamente Kirby tornò alla Marvel dove si occupò nuovamente di Capitan America, curandone sia i testi che i disegni. Sempre di questi anni sono: Devil Dinosaur, Gli Eterni e un adattamento di 2001: Odissea nello spazio, da cui derivò anche una serie. Lasciò definitivamente la Marvel per lavorare nell'animazione, dove elaborò il design, fra gli altri, di Turbo Teen e Thundarr the Barbarian.

Kirby fu anche l'autore delle strisce, su testi di Carl Fallberg, che adattano la storia del film prodotto dalla Disney, Il buco nero (The Black Hole, 1979), pubblicate dal 2 settembre del 1979 al 24 febbraio del 1980.

            


Venne quindi la Pacific Comics, un editore statunitense di fumetti specializzato per le fumetterie, che fece un accordo innovativo con Kirby, pubblicando la sua serie Captain Victory. Kirby restava proprietario dei diritti sulle sue creazioni e riceveva percentuali sul venduto. Ciò rappresentò una svolta, creando un precedente che aiutò altri autori a ricevere una considerazione analoga per il loro lavoro nei fumetti. Negli anni novanta la Topps Comics pubblicò alcuni titoli rimasti inediti di Kirby che furono ribattezzati Kirbyverse. Alcune delle storie vennero scritte da Roy Thomas e Kurt Busiek.

 

 

 
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