Creato da: paperino61to il 15/11/2008
commenti a caldo ...anche a freddo..

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Ottobre 2016 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
31            
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

I miei Blog Amici

Citazioni nei Blog Amici: 88
 

Ultime visite al Blog

cassetta2elyravpaperino61tonomadi50rigo0DoNnA.Srbx1dglg1b9racatossrickydem91_2prefazione09H.xymisteropaganoDott.Ficcaglia
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Messaggi di Ottobre 2016

 

Conversazione e gesti degli " ormoni " maschili

Post n°2158 pubblicato il 20 Ottobre 2016 da paperino61to

Oggi parliamo di conversazione e gesti degli “ ormoni “ maschili, tutti gli aneddoti che cito sono veri.

 Partiamo dalla fascia di “ ormoni” che va dai venti ai trenta anni.

Scena prima: Sono in un bar del centro con dei miei colleghi, al tavolino a fianco quattro ragazzi sui trent’anni circa. Chiacchierano, ridono, scherzano e soprattutto hanno l’occhio “ famelico” sul gentil sesso che passa nella via.

Alla vista di un paio di splendide fanciulle vestite in quella che indico come moda: “ Per la serie non facciamoci notare” i nostri ragazzi incominciano ad ululare.

Il primo li punta con occhi da uno che si è fatto la vita in cella di isolamento compreso tre reincarnazioni. Il secondo trangugia in fretta la sua bibita, la quale non trova di meglio che sbagliare percorso nella trachea con risultato che potete immaginare.

Il terzo fanciullo pensa bene di esclamare: “ A…zzo( incomincerebbe con un'altra lettera questa affermazione) che ...( a seguire organo genitale femminile, e non di sicuro quello adottato dalla medicina), che rifila una gomitata, ripeto gomitata al quarto amico.

Conseguenza del gesto: il bicchiere con la bibita si rovescia sulla maglia e pantaloni del quarto personaggio, e come non bastasse egli diventa paonazzo, balbetta, delle lacrime scendono sul viso.

Usciamo dal bar, e dopo qualche istante arriva un ambulanza. La settimana dopo che ritorniamo in quel posto per il solito caffè, sappiamo che il ragazzo è stato trasportato al pronto soccorso: probabile costola rotta il referto del medico dell’ambulanza.

Scena seconda, l’età va dai quaranta ai cinquanta.

Sono al lavoro( quando ancora lavoravo), nelle pause io e altri colleghi si usciva nel cortile interno della ditta. Alcune panchine, erano state messe apposte. Dall’entrata numero quattro, entrano ed escono gli impiegati/e. Ovviamente anche qui ci sono fanciulle che meno si fanno notare è male stanno, giustamente ognuno di noi va in giro vestito come si vuole, ma a volte capita che se una donna indossa solamente  l’intimo e non il resto dell’abbigliamento otterrebbe lo stesso effetto: ovvero farsi guardare.

Ora questo mio collega ( che ha evidentemente problemi seri ) non passava giorno che ripeteva queste domande: “ Mamma mia  che f….ma quanto è bona….sapessi cosa gli farei? ( se non me lo dici certo che non lo so).  E tu? Dimmi…dimmi…a una cosa…eh…cosa gli faresti? Dai…dimmi “. Sinceramente, una, due, tre volte posso sopportare delle domande idiote come queste, ma poi cambia, parla di altro. Quindi un bel giorno a questo bell’esemplare di fauna allupata rispondo: “ Guarda,  sinceramente gli farei la stessa cosa che farei a tua moglie se me la dà!”

Potete immaginare il suo volto, è passato dal bianco al rosso passando per il viola ad arrivare al nero incazzato. In ogni caso ho ottenuto quello che volevo in quel momento, per un mese interno non mi ha più rivolto quel tipo di domanda.

Altro fenomeno, quando l’ormone è alla guida della macchina, con a bordo: moglie, suocera e figlie. Già guidando dovresti guardare la strada davanti a te, ma se  giri lo sguardo per vedere le signorine “ buonasera” sul ciglio del marciapiede è facile che rischi di bocciare. Questo genio è un nostro cugino.

Arriviamo all’età in cui questi “ ormoni “ dovrebbero essere in pensione da tempo come il loro proprietario.

Scena terza: Sono al semaforo, accanto a me un signore sui settant’anni, forse qualcosa in più, in bicicletta, dall’altra parte del corso una procace ragazzina. Viene il verde e attraversiamo. La ragazzina è bella veramente lo ammetto pure io, ma il “ vecchietto “ non si accontenta di guardarla solo di fronte, vuol la conferma anche del suo lato B e non trova di meglio che girare la testa come Linda Blair nel film dell’Esorcista.

Peccato che mentre attuava questa tecnica continuava a pedalare, senza rendersi conto che davanti a lui c’era un palo. Facile intuire come è finita la sua “ occhiata”.

Mi son fermato a soccorrerlo, e solo dopo che si è allontanato mi sono messo a ridere e a pensare: “ ma quanto siamo grulli noi maschietti”( in generale), va bene esternare la bellezza delle donne, ma c’è modo e modo, soprattutto è una cosa che dovrebbe essere personale e non gridarla ai quattro venti.

Dimenticavo un altro tipologia di “ ormoni “ quelli matematici: “ Da uno a dieci quanto gli dai a quella?”. Questi fenomenali ragazzi sarebbero dei veri Geni se a scuola anziché segnare la matematica nel metodo convenzionale, avessero usato delle fanciulle.

Per quanto riguarda invece l’età adolescenziale ho lasciato perdere, visto che quando li vedo in gruppi sono divisi: da una parte i maschietti dall’altra le ragazze e una cosa sola gli accomuna: il cellulare in mano.

Come dite? E io come mi esprimo verso le splendide fanciulle? Questo rimane un segreto, e poi il linguaggio dei paperi lo conosciamo solo noi piumati.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Lettera a un Presidente

Post n°2157 pubblicato il 19 Ottobre 2016 da paperino61to

Caro Premio Nobel per i Bombardamenti, meglio conosciuto come Barack Obama, Presidente degli Stati Uniti, scrivo a lei questa lettera per farle sapere che nella nostra Costituzione alla voce Art. 1 recita : La Sovranità appartiene al popolo, ovvero al popolo Italiano e non “ americano”.

Schierarsi a favore di un Referendum dove la sua Nazione non c’entra nulla non è sinonimo di Democrazia, parola a lei tanto cara ma altrettanto fuori luogo da decenni nel vostro paese.

Noi Italiani non ci siamo mai permessi di “ Interferenze “ verso la sua politica da quando Lei è stato eletto, eppure ne avremmo ben donde e non solo noi ma l’Intera Europa.  Basta citare alcuni nomi di nazione come Afghanistan, Libia, Siria, per fare capire che un Nobel per la Pace non da ordini a sganciare “ Bombe Intelligenti” dove vengono uccisi centinaia e centinaia di vittime innocenti.

Certamente poi il suo entourage ( Pentagono compreso) si scusano, ma le lacrime dei parenti che hanno avuto vittime non se ne fanno nulla di queste, mi creda caro Presidente.

Un paese che Lei dice vuole esportare la Democrazia ovunque c’è ne sia bisogno, dovrebbe guardarsi prima in casa non trova? In due mandati in cui Lei è stato eletto Non è riuscito a vietare la libera vendita di armi, Non è riuscito a dare la Sanità pubblica a Tutti i suoi concittadini, Non è riuscito a fermare i poliziotti dal grilletto facile, Non ha saputo intervenire( controllando)  in tempo con la Goldman Sachs decretando di fatto la crisi che ha colpito non solo il suo paese ma anche l’Europa e infine Non è riuscito a Risarcire i veri Nativi Americani ovvero : La Nazione indiana, un Genocidio perpetrata con approvazione dai Governanti di allora e Mai presentato un piano di inserimento della vita della vostra “ civiltà” ma continuata per questi sopravvissuti  in riserve al limite dei campi di concentramento.

Noi come Italia siamo debitrici al suo Paese per aver liberato una parte del Paese dai nazifascisti( l’altra parte ci hanno pensato i partigiani), ma questo debito è stato estinto da tantissimo tempo e anche con interessi piuttosto elevati.

Voglio solo accennare a un’ultima cosa, alla vostra “ esportazione di democrazia dopo la fine della II guerra mondiale ( Il Mondo ha bisogno di pace diceva il Vostro Presidente di allora) ne cito alcuni tra i più noti: Corea, Vietnam, Iraq( sublime l’invenzione di armi di distruzione di massa). Interventi come l’Invasione di Panama ( 1989), consulenza dei vostri servizi segreti per debellare il comunismo nell’America del Sud o Centro America.

Quando però non vi interessa veramente la pace e non il Lucro ( petrolio) Non siete mai intervenuti ma siete stati spettatori ( ahimè con la complicità dell’Europa): Ruanda e Ex Jugoslavia.

Mi scuso con Lei se la lettera è lunga, ma non è colpa mia se le colpe sia sue che del suo paese sono lunghe, ovviamene sarebbe bastato che il nostro Presidente della Repubblica avesse avuto lo spirito di stopparla subito citando l’Art.1 della Costituzione e questa mia lettera non avrebbe avuto seguito, chiamo in causa Il Presidente della Repubblica e non quello del Consiglio, per un motivo semplice: il primo almeno è stato Eletto il secondo per nulla, si è autoimposto o meglio è stato messo da un certo ex presidente della Repubblica infischiandosene della Costituzione e del già citato Art.1.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Ai Confini della Paura: Fidarsi è bene,ma non fidarsi è meglio

Post n°2156 pubblicato il 18 Ottobre 2016 da paperino61to

I due cowboy’s si inerpicavano su un sentiero irto di sassi. I cavalli erano portati a mano, ma bastava un passo sbagliato e sarebbero finiti in fondo al burrone.

L’aria pungente sferzava i volti, erano  ai primi di ottobre ma la temperatura era calata e non si sarebbero stupiti se a breve sarebbe nevicato.

“ Alza il culo Matt, dobbiamo arrivare in cima, e solo dopo potremmo riposarci”. A parlare era John Elts cacciatore di lupi mannari, il suo nome era noto in tutto lo stato del Wyoming.

Cacciava questi esseri fin da bambino, era una tradizione di famiglia; almeno un Elts avrebbe dovuto svolgere quel lavoro nel corso dei secoli, e lui manteneva fede a questa tradizione.

Il suo compagno di caccia era Matt Brown, erano insieme da diversi anni, si erano conosciuti in un saloon e tra un bicchiere e l’altro avevano stretto amicizia.

“ Come va la ferita?” domandò Elts.

“ Per ora non sanguina, ma era meglio se rimanevo in paese” rispose l’amico.

“ Lo so, ma avevo bisogno di te. Mi hanno detto che quel dannato lupo mannaro è molto grosso…ecco…vedo la fine del sentiero…siamo in cima…coraggio!”.

I due arrivarono alla sommità della montagna, e davanti a loro si presentò una grotta,  un bosco si trovava alla sua destra.

“ Passeremo la notte li dentro, è abbastanza grande per far entrare anche i cavalli”.

Il crepitio del fuoco scaldava l’interno della grotta, mentre fuori il freddo era pungente.

“ Dove pensi che lo troveremo quel dannato?” .

“ Le tracce conducono su in questo altipiano. Domani mattina proseguiremo verso nord”.

“ Spero di farcela John, sento come avessi la febbre…come se bruciassi dentro”.

“Fatti un goccio e vedrai che starai meglio” e così dicendo porse all’amico la bottiglia di whisky.

Elts si alzò e uscì dalla grotta per fumare, vide la luna che stava diventando piena, sorrise. Sapeva che il lupo mannaro esce allo scoperto solo quando la luna è piena, come stanotte . Aveva lasciato alcune tracce dietro di sé, era sicuro che quel dannato sarebbe arrivato fino alla grotta. Accarezzò il suo fucile, sicuro che se avrebbe svolto bene il suo lavoro il suo conto in banca sarebbe aumentato.

“ Vai a dormire Matt, faccio io la guardia”.

Passarono le ore, la notte era calata assieme alla temperatura sempre più rigida. I cavalli incominciarono a dare segni di nervosismo.

“ Ci siamo” esclamò Elts, mentre si nascondeva dietro a un masso. Prese il fucile in mano e lo puntò verso l’apertura della grotta.

Da quel punto poteva sentire i lamenti del suo amico:” Cerca di resistere, mi servi vivo Matt… dopo che ho ammazzato il lupo puoi anche crepare”.

La luna era completamente piena e la sua luce inondava l’altipiano. I lamenti si erano mischiati a dei ringhi…ringhi di lupo.

“ Ci siamo, il bastardo si sta avvicinando!” .

Una sagoma sbucò  dalla grotta.

Elts rimase perplesso, avrebbe giurato che non c’era un’altra entrata. Puntò il fucile e premette il grilletto, una, due, tre volte ma la sagoma era ancora in piedi e si stava avvicinando. Prese la pistola e sparò ancora.

La paura era dipinta sul volto del cacciatore mentre la sagoma era sempre più nitida.

“ Ciao John”.

Gli sembrò di riconoscere la voce pur avendo poco di umano. Il suo cervello sembrava paralizzato, non riusciva a mettere a fuoco la situazione.

“ John…non mi dire che non riesci a riconoscermi…certo sono cambiato…sai con la luna piena  si cambia!”, la risata che ne uscì gelò il sangue a Elts.

“ Mio Dio…non è possibile…tu….no….stai lontano da me…vai via Matt…ti prego, in nome della nostra amicizia..”.

“ Amicizia? Mi hai usato come esca quella dannata sera…ricordi? Certo che ricordi…ero stato morso! Guarda come sono diventato adesso…un lupo mannaro! Credo che tu non mi abbia ucciso subito perché avevi capito cosa sarei diventato e pensavi di usarmi ancora vero? …Hai fatto male i conti!”.

“ Ti…ti ho sparato…perché non sei morto? Perchèèèèèè?”.

“ Povero idiota, eri talmente preso dal tuo ego, dalla tua sicurezza di gran cacciatore, della tua…fiducia in me…si soprattutto questo, dell’amicizia che ci legava, che non hai pensato di controllare prima le tue armi”.

Così dicendo, quello che una volta era Matt Brown lasciò cadere i proiettili d’argento dalla sua mano artigliata, mentre alle spalle di Elts un altro ringhio giunse alle sue orecchie.

“Spero non ti dispiaccia se ho portato con me un amico…è  quello a cui davi la caccia…era curioso di conoscerti”.

Un urlo risuonò forte sull’altipiano mentre la luna piena si macchiava di sangue.

Povero Elts, se solo suo padre gli avesse detto che "fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio"…soprattutto degli amici.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Benefattore di un Premier

Post n°2155 pubblicato il 17 Ottobre 2016 da paperino61to

Eccoci a un altro inizio settimana, sperando sempre che sia migliore di quella precedente.

Le notizie date dal nostro Premier sono favolose, qualcuno sicuramente canterà il refrain di Siamo fuori dal tunnel, beato lui e la sua ingenuità.

" Produzione industriale  in più del 4%rispetto all'anno scorso" peccato che le famiglie abbiano sempre di più il braccino corto...se uno non spende ci sarà un motivo?

Ma facciamo i seri, finalmente si potrà andare in pensione, basta comprarsi l'APE e io che ho la bicicletta rimarrò al lavoro. Ho cercato di capire che cosa volesse dire questa "mancia " a noi lavoratori, ma ho capito solo che un dato: 4,5% da dare alle banche per ogni anno che ti manca alla pensione se decidi di andare via, loro anticipano i soldi e tu glieli rendi entro 20 anni...se tiri le cuoia e ti chiama messer Satanasso pagano gli eredi.

Non ci vuole un master in matematica per capire che pochissime persone accetteranno questa cosa, e non credo che basti lo sbatter di ciglio della figlia di un noto banchiere toscano perchè la gente ci caschi.

Poi con animo generoso, il Premier elargisce a destra e sinistra i soldini: aumenti delle 14 ai pensionati, contratto sbloccato ai dipendenti statali e forze dell'ordine, soldi di qua di là...evviva lo spendaccione, certo con i soldi degli altri lo puoi fare, anzi meglio dire con i soldi inesistenti, visto che le coperture non ci sono per tutti.

Assunzioni nella sanità, benissimo peccato che vi siano altri tagli in vista, in pratica se ci ammaliamo sono a...nostri. Tempi di attesa lunghissimi a meno che non si vada nel privato...che strano nel privato c'è sempre posto.

Soldi per opere pubbliche, immaginate chi possa esultare a questa notizia, non i cittadini di sicuro.

Infine le battute sul malus e bonus, devo ammettere che come " cabarettista " non è male, anzi malus, ma l'Old boy del Nazareno era più spiritoso.

Sparisce Equitalia, era ora lo ammetto, però la domanda è sempre la stessa: è un favore fatto ai cittadini o a chi evade?

Infine il referendum, non c'è giorno che il Premier va in giro parlando di quanto sia giusto votare Si, altrimenti si torna indietro di 30 anni...che bello sarebbe vero? Si torna giovani, senza acciacchi, pieni di speranza e con il portafoglio pieno, un lavoro sicuro e diritti, soprattutto diritti.

In ogni caso buon inizio settimana

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Serata Bill Haley

Post n°2154 pubblicato il 15 Ottobre 2016 da paperino61to

Era il 1955 quando questo signore con le sue note portava il rock'roll alla ribalta del mondo. Ora vi presento pezzi meno noti ma altrettanto trascinanti...Bill Haley & His Comets

 

            

 

 

 

 

             

 

 

 

 

 

            

 

 

 

 

 

           

 

 

 

 

           

 

 

 

 

 

      

 

 

 

 


 

     

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963