buone notizie

Nei scorsi giorni a Mirafiori un’aria di ansia aleggiava nello stabilimento. Responsabile dell’officina, gestori, capi squadre, team leader( quelli che chiamo vice capetti per farmi capire meglio la terminologia, ma che alla fine sono operai con 4 livello). Insomma il gota intero dello stabilimento  era in fibrillazione.

Gente che puliva venti volte al giorno lo stesso tratto, operai di élite con tanto di sgrassatori e stracci a pulire i carrelli di legno( compreso quelli che uso io per caricare il materiale).

Altri che toglievano il materiale dalle scatole di cartone( ovviamente particolari non ingombranti) e sistemati nelle cassette di plastica color blu.

Tutto lustro, lindo, ci si poteva mangiare anche per terra…oddio ora non esageriamo!

Agitazione perenne : “ C’è una visita, verranno a vedere…mi raccomando che sia tutto perfetto” esclamavano i capi e capetti. Poi come sempre accade se la “ polvere” è nascosta sotto il tappetto poco importa, ovvero se la “ cacca “ è nascosta in un luogo dove la commissione non passa, va bene lo stesso.

Il giovedì verso l’una arrivano a dirci di non andare via e di trovarsi alla scrivania della capa, ci deve parlare. Io già sbuffavo come una ciminiera, a quell’ora sono già nello spogliatoio altro che sentire una capa parlare.

Ci presentiamo da lei, e con la sua voce inconfondibile ci dice: “ Seguitemi tutti…camminate sulle linee apposite”.  Quindi come se fossimo in una gita parrocchiale la seguiamo dentro il passaggio pedonale, perché sapete se uno mette mezzo piede fuori non va bene, bisogna essere ligi alle regole, e poi si corre il rischio di essere presi sotto i carrelli che portano il materiale. Se invece ci si viene investiti in altri momenti poco importa, vai a spiegare che in un tratto dell’officina i cassoni sono posti sul passaggio che dovrebbe essere pedonale e che per forza di cose devi passare fuori.

Man mano che ci avviciniamo al luogo prestabilito, vedo confluire operai di altre ute. Innanzi allo spiazzo dove ci raggruppiamo un piccolo palchetto e volti noti, sia di domestici FCA e altolocati gestori, responsabili di vario genere sono davanti a noi.
Una ragazza sale sul palco improvvisato e mentre legge un foglio come una brava scolaretta inizia il suo discorso: “ Mirafiori è tornata!! Dopo anni di crisi possiamo dire di essere tornati ai livelli che ci compete”.

Tra me penso : “ Era ora, finalmente arriveranno i modelli che aspettiamo da anni, ci saranno centinaia di assunzioni e noi andremo finalmente in pensione anticipata. Non ci saranno più 1300 operai con contratti di solidarietà, la cassa integrazione sarà accantonata ( il modello Mito era in cig questa settimana) e nelle prossime settimana toccherà la Maserati di Grugliasco per non parlare della lastratura di Mirafiori…”.

Intanto la donzella sul palco continua a parlare e arriva al punto di esclamare come una Galeazzi ( giornalista sportivo) : “ Medaglia di bronzo, medaglia di bronzo, medaglia di bronzo! Il nostro stabilimento è arrivato terzo nella gara tra tutti gli altri stabilimenti del gruppo FCA”.

Mi crolla il castello che mi ero fatto, Mirafiori era tornata per avere vinto una medaglia. Non credevo alle mie orecchie, la medaglia è stata vinta non perché gli operai riescono a lavorare bene, con carichi di lavoro decenti. Non perché si raggiunge l’obiettivo  di fare uscire vetture da Novantamila euro ( la base) come Dio comanda e non di andare a recuperare le magagne che hanno quando escono dalla linea.

Macché, Mirafiori è tornata con tanto di vinta per: ordine e pulizia!.

In trent’anni  anni di Fiat mai avevo sentito un’assurdità( la parola esatta sarebbe un’altra, ma meglio sorvolare) del genere, e la donzella dal palco non paga esclamava: “ Ora punteremo all’argento, perché dovessimo vincerla, Mirafiori sarebbe il primo stabilimento a vincere due medaglie in un’anno….siamo tornati!!!”.

E qui scatta l’applauso, e la mia considerazione è che la classe operaia è stra defunta non solo defunta, perché se gli applausi potevano arrivare dall’associazione maggiordomi era prevedibile, idem per gli alti piani di Mirafiori, ma che moltissimi operai applaudissero non me lo sarei  aspettato.

Quegli stessi operai che alla bolla a fine turno non smettono di lamentarsi per i carichi di lavoro, per gli straordinari tassati ( “ Ho fatto 50 ore e guarda qui…ho preso una miseria, ora in avanti non farò più straordinario).

Caro collega puoi sempre consolarti con la medaglia di bronzo no? Mi verrebbe da rispondergli.

In ogni caso era scontato il bronzo visto le numerose facce…di bronzo che vi sono nello stabilimento. Quindi  cari amici/che vicini/e e lontani/e  tremate perché  Mirafiori è tornata, is back direbbe Marchionne…sarà… se lo dicono loro.