buone notizie

 “ E’ un Miracolo “ ! esclama a gran voce Penna veloce o Pisolo altrimenti conosciuto come Giorgio Napolitano, presidente della Repubblica di Banane ovvero l’Italia.

Subito mi sono detto vuoi vedere che il Dispensatore a due gambe di mazzette ha deciso di levarsi dai marroni? Magari portando con sé tutta la sua corte di (DIS) Onesti? Per quanto sia fantascienza allo stato puro, se uno esclama Miracolo, può starci anche questo no?

Invece nulla di tutti questo, Penna veloce si riferiva alla manovra BI partisan avallata e presentata alla Camera e Senato. Stupefatto per la Rapidità nell’essersi messi d’accordo, anche se poi salta su il solito tizio del pedalò (a proposito ma la stagione estiva non è iniziata dalle sue parti ?) Allora per favore VADA a fare danni lì, ne saremmo tutti grati), che esclama : “ Ora la svolta cambieremo un decreto che colpisce i deboli “.

Cari amici/che Ho l’ennesima conferma che anche Loro, l’unica opposizione seria e credibile (musica e testo dei vari esponenti di partito) Ci stanno Prendendo per il CULO (scusate la parola). Anzi meglio dire VI hanno preso, perché come saprete  NON ho MAI VOTATO questa accozzaglia di pagliacci.

Come sarebbe a dire cambieremo il decreto? L’AVETE VOTATO, APPROVATO! Certamente incolperete al Pdl che non vi hanno tenuto in considerazione, nessun vostro emendamento è giunto a buon fine, ma è ovvio a Voi chi vi prende in considerazione ? No..preferisco non dirlo, non vorrei rovinare delle belle amicizie che ho trovato in questo sito.

Ritorniamo però al nostro Penna veloce, il Presidente di tutti noi a parte i leghisti di Padania city, sinceramente MIO non lo è, visto che esulta al Miracolo una nefandezza del genere. Pensare che era un COMUNISTA doc, va bene non mangiava i bambini ne accoppava i preivi ( preti) ma era un pezzo grosso del simbolo Falce e Martello.

Purtroppo con l’età i ricordi si affievoliscono, il conto corrente ingrossa, e di conseguenza gli Ideali per cui da Giovane combatteva vanno in soffitta o nel dimenticatoio, ecco caro Penna veloce sono andati nel dimenticatoio.

Allora non sarebbe cosa grata che anche Lei se ne andasse in questo posto? Alla fine cosa ha fatto per il paese, cioè i Cittadini ONESTI che lavorano, pagano le tasse, e che non Vedranno mai la parola “pensione”? NULLA! LA risposta è questa, lapidaria, secca, concisa!

Lei passerà alla storia, ammesso che in Italia ci sia ancora la storia nelle scuole pubbliche, come la protuberanza di una Penna, appunto veloce, per come firmava quello che arrivava sulla sua scrivania, salvo poi dire: “ NON SONO CONVINTO PIENAMENTE, HO QUALCHE RISERBO”.

Anche noi né Abbiano tante di Riserbo nei suoi confronti, compreso gli elicotteri acquistati, dal come non ha preso a calci nel sedere un certo personaggio di pessimo cabaret. Di come non HAI mai detto BASTA a scandalosi leggi a persona o azienda, di come un altro misero essere Cancella i diritti di Tutti i lavoratori con l’appoggio dei Servi/Zerbini.

Di come non ha MAI detto BASTA con i Privilegi di CUI anche LEI Gode e da moltissimo tempo ..purtroppo. Il Vero Miracolo sa qual è caro Presidente ?

Che noi Cittadini  CONTINUIAMO A MANTENERVI, ANZICHE’ PRENDERVI UNA VOLTA PER TUTTE A CALCI  NEL VOSTRO LATO MIGLIORE cioè quello B !

Finisco allegando al post la Manovra anzi il Miracolo che lei esalta tanto, nella speranza che un frammento di Ricordi di Ex (molto ex) COMUNISTA la faccia riflettere, cosa di cui DUBITO MOLTISSIMO.

Roma, 15 lug. (TMNews) - Saranno le famiglie, soprattutto quelle con reddito medio basso e figlio a carico a pagare il conto per raggiungere il pareggio di bilancio nel 2014.

Tra tagli sugli asili nidi, spese mediche, per l'istruzione con la manovra finanziaria licenziata ieri dal Senato in tempi record e al voto oggi a Montecitorio, dove è già partita la discussione, le famiglie potrebbero rimetterci oltre mille euro in due anni.

Il taglio lineare del 5% per il 2013 e del 20% a partire dal 2014, infatti, toccherà tutte le 483 agevolazioni fiscali anche quelle per le famiglie.

Per rafforzare la manovra il governo ha deciso di far entrare subito nel decreto il taglio di tutte le agevolazioni fiscali con l'obiettivo di recuperare un gettito pari, a regime, a 20 miliardi (4 miliardi nel 2013 e 20 miliardi a partire dal 2014).

Tra le altre detrazioni e deduzioni che subiranno il taglio lineare anche quelle per il risparmio energetico, le ristrutturazioni edilizie, il terzo settore e le Onlus, l'Iva, le accise e i crediti d'imposta.

Complessivamente l'importo della manovra finanziaria è lievitato arrivando a 79 miliardi di euro. A sorpresa viene anticipato l'ingresso del ticket sanitario. Si pagheranno 10 euro per le visite specialistiche e 25 euro per il codice bianco al pronto soccorso. Quanto alle pensioni chi ha 40 anni di contributi andrà in pensione un mese più tardi già a partire dal 2012, due mesi dopo nel 2013 e tre nel 2014.

Previsti anche tagli alle cosiddette rendite d'oro con un prelievo del 5% sulle pensioni superiori ai 90 mila euro l'anno e del 10% per chi supera i 150 mila euro. Capitolo deposito titoli. Chi ha azioni, obbligazioni o titoli di Stato subirà un prelievo di 34,20 euro fino a 50 mila euro, 70 fino a 150 mila, 240 tra 150 e 500 mila, 680 oltre i 500 mila.

Quanto all'iter parlamentare per l'approvazione della manovra inizierà dalle 14.30 la prima chiama per il voto di fiducia sulla manovra nell'aula della Camera. La seduta prenderà il via in mattinata per la discussione generale al termine della quale il governo chiederà la fiducia. Le dichiarazioni di voto in diretta tv partiranno verso le 13 e a seguire il voto. Alle 16.30 invece inizieranno le dichiarazioni di voto finali per il via libera definitivo senza modifiche rispetto al testo approvato ieri a tempo di record dal Senato.