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Messaggi del 25/10/2012

 

La storia del Rock'roll : Fats Domino

Post n°1057 pubblicato il 25 Ottobre 2012 da paperino61to

 

 

               

Ricodate Ritchie Di Happy Fays quando cantava :  “ I found my trhill.. “ alle ragazze ? Ebbene la canzone era del grande Fats Domino.

"Fats" Domino nasce in una famiglia dedita alla musica (suo padre era un apprezzato violinista) ed impara presto a suonare. A 14 anni, lascia la scuola per poter suonare in qualche locale notturno. È proprio in un locale che conosce il produttore Dave Bartholomew, con cui scriverà nel 1949 il suo primo pezzo di successo, "The Fat Man", considerato uno dei primi pezzi rock and roll.Domino ottenne grande visibilità in America con "The Fat Man" (1949, Imperial Records), secondo alcuni il primo vero disco di rock and roll, con un pianoforte ritmato e gli ormai classici vocalizzi di Domino. Il disco, un rifacimento di "Junker's Blues" di Champion Jack Dupree, fu un successo eccezionale e vendette più di un milione di copie raggiungendo il #2 della Billboard R&B Charts. Fino ad oggi Domino ha venduto oltre 110 milioni di dischi, anche se la cosa non è confermata dalla RIAA (Associazione discografica americana). Domino registrò poi una serie di successi con il produttore e co-autore Dave Bartholomew, il sassofonista Alvin "Red" Tyler ed il batterista Earl Palmer. Altri musicisti degni di nota nella band di Domino erano: il sassofonista  Reggie Houston, Lee Allen, e Fred Kemp che era anche il fidato capoband di Domino. Domino giunse infine nel mainstream pop con "Ain't That a Shame" (1955) che scalò la Top Ten, e, curiosamente, raggiunse il #1 con la versione cover di Pat Boone. Domino fece uscire una serie senza precedenti di 35 singoli che entrarono tutti in Top 40, tra cui "Whole Lotta Loving", "Blue Monday" ed una versione funky della vecchia ballata "Blueberry Hill".Il 18 dicembre 1957, Domino eseguì il suo successo "The Big Beat" al programma di Dick ClarkAmerican Bandstand.Domino continuò a sfornare successi per la Imperial durante tutto il 1962. Cosa senza precedenti: tutti e 22 i dischi incisi per la Imperial furono hit su entrambi i lati, cioè sia la canzone incisa sul lato A che quella sul lato B (44 canzoni in tutto) entrarono in classifica. Dopo il passaggio alla ABC-Paramount nel 1963, però, la carriera di Domino ebbe un improvviso tracollo in classifica. Ottenne un successo da Top 40 per la ABC ("Red Sails In The Sunset" 1963), ma alla fine del 1964 la British Invasion aveva ormai cambiato i gusti del pubblico e la scalata delle classifiche per Domino era finita.Ma, nonostante l'insuccesso commerciale, Domino continuò regolarmente ad incidere fino al 1970, e, sporadicamente,    anche dopo. Continuò a fare concerti dal vivo molto seguiti per vari decenni e gli è stata riconosciuta una grande influenza sulla musica degli anni sessanta e settanta dagli stessi artisti dell'epoca: il pezzo Lady Madonna dei Beatles venne scritta da John Lennon e Paul McCartney per emulare lo stile di Fats Domino.Domino riuscì a tornare in classifica per l'ultima volta nel 1968, ironia della sorte, con una cover di Lady Madonna dei Beatles, che comparve al #100 per due settimane consecutive.Negli anni ottanta Domino decise che non avrebbe più lasciato New Orleans, godendo di una buona rendita per via dei diritti d'autore e non amando viaggiare, dichiarò che non avrebbe potuto trovare un cibo migliore da nessun'altra parte. Non lo dissuasero dal suo proposito nemmeno l'ingresso alla Rock and Roll Hall of Fame ed un invito a suonare alla Casa Bianca. Vive in una villa del quartiere prevalentemente operaio di Lower 9th Ward, dove non è una cosa rara vederlo passare sulla sua Cadillac rosa acceso. Prende parte ogni anno al New Orleans Jazz & Heritage Festival a ad altri eventi locali con performance che mostrano un talento imperituro. All'arrivo dell'Uragano Katrina a New Orleans, nell'agosto2005, Domino ha deciso di rimanere in casa con la sua famiglia, a causa dei problemi di salute della moglie. La zona in cui si trova la sua casa, Lower 9th Ward, ha subito un grave allagamento e si è creduto che Domino ne fosse rimasto vittima, anche a causa di una scritta sul muro della sua casa che diceva "RIP Fats. Ci mancherai", la cui foto ha fatto il giro del mondo. l'11 settembre inoltre, l'agente di Domino, Al Embry, ha dichiarato di non averlo più sentito dopo l'arrivo dell'uragano.Lo stesso giorno, la CNN ha diffuso la notizia che Domino era stato tratto in salvo da un elicottero della Guardia Costiera. Sua figlia, la cantante gospel Karen Domino White, lo ha identificato da una foto mostrata sulla CNN. La famiglia Domino è stata poi trasportata al rifugio di Baton Rouge e accolta in seguito dal quarterback della Louisiana (nonché fidanzato della nipote di Fats Domino) JaMarcus Russell, che li ha ospitati nel suo appartamento. In un articolo apparso sul Washington Post reported si diceva che venerdì 2 settembre la famiglia Domino avrebbe lasciato la casa di Russell dopo aver dormito due notti sul divano. "Abbiamo perso tutto", avrebbe dichiarato Domino secondo quanto pubblicato dal Post.Nel gennaio 2006 sono cominciati i lavori per ricostruire la casa di Domino al Lower 9th Ward.Domino avrebbe dovuto essere il primo artista in scaletta sul palco del Jazz & Heritage Festival 2006, ma, essendo molto malato, si è solo limitato ad un saluto dal palco. All'inizio del 2006 Domino ha dato alle stampe l'album Alive and Kickin, il cui ricavato è andato alla Tipitina Foundation per musicisti indigenti. La canzone che da il titolo all'album è stata registrata dopo Katrina, ma la maggior parte degli altri pezzi risalgono a sessioni inedite degli anni d’oro.

     

 

        

 

 
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Fate girare per favore

Post n°1056 pubblicato il 25 Ottobre 2012 da paperino61to

Fate girare il piu’ possibile ,

l’indignazione popolare deve salire alle stelle. grazie

Classico caso in cui destre,sinistre,centri,trasversali, etc. etc. voteranno compatte

per il bene comune,IL LORO.

IN QUESTI GIORNI NON SI FA ALTRO CHE PARLARE DELLE ZOZZERIE DEI NOSTRI PARLAMENTARI...QUI DI SEGUITO UN'ALTRA BELLA NOTIZIA!!!
Scandaloso e vergognoso è "veramente dire poco !!!

La scelta della data del 13 aprile, per il voto in alternativa a quella del 6 aprile può apparire casuale ma non lo è affatto: votando il 6 di aprile, infatti, i parlamentari alla prima legislatura non rieletti non avrebbero maturato la pensione. Votando invece come stabilito dal Consiglio dei ministri il 13 aprile, ovvero una settimana dopo, acquisiranno la pensione. "E poi parlano di voler fare l'election day per ridurre i costi della politica - ironizza - Ben altri saranno i costi di queste pensioni, non solo in termini quantitativi, ma anche per il messaggio dato al paese, perchè questo è il tipico esempio di come fatta
la legge viene subito trovato l'inganno".

MORALE DELLA FAVOLA 300.000.000 (se avete letto bene: TRECENTOMILIONI, chiaramente di Euro) DI COSTI PER QUESTA GENTACCIA CHE DOPO POCHISSIMI MESI SENZA FAR NULLA HANNO GIA' LA PENSIONE CHE E' DI PLATINO (ALLA FACCIA DEI PENSIONATI CHE DOPO UNA VITA DI LAVORO PER MANGIARE RACCATTANO LA VERDURA RIMASTA A TERRA NEI MERCATI).

FATE GIRARE QUESTE INFORMAZIONI, TUTTI DEVONO SAPERE !!!

I tg corrotti E PREZZOLATI NON LO DICONO, I GIORNALI NEMMENO, SOLO INTERNET PERMETTE DI CONOSCERE QUESTA SCHIFEZZA

 

 

 

 

 

 
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Autobiografia del papero ( 37 parte )

Post n°1055 pubblicato il 25 Ottobre 2012 da paperino61to

Quando si cresce e si arriva all’età dell’adolescenza si pensa  di essere diventati adulti.

Nell’immaginario nostro , il diventare adulto era anche quello di passare la vigilia di Capodanno fuori casa e non ovviamente in compagnia dei genitori.

I miei quell’anno ,  come al solito  erano andati dai parenti, io mi diedi da fare per organizzare,ma con scarsi esiti, perché la maggior parte dei  miei amici, rimanevano a casa.

Venne in soccorso Maurizio( ve ne ho già parlato in un  post precedente   quando volevamo mettere in piedi una  band, lui era il chitarrista patito di Baglioni ).

Suo padre lavorava alle poste , e come dipendente ,  poteva andare al Circolo apposito con famiglia e conoscenti ; ci sarebbe stata la musica rigorosamente dal vivo, spumante e panettone a mezzanotte .

 

Chiamai altri due amici e le esposi questa possibilità, accettarono, ci trovammo tutti sotto casa di Maurizio  verso le 21.

Fantastico , eravamo grandi, certo c’erano i suoi genitori ,ma ci avrebbero lasciato libertà, questo era nel patto. Arrivammo al Circolo e incominciammo da giovani galletti a dare un ’ occhiata in giro.

Primo impatto tremendo , nessuna gallinella , nessuna paperetta , solo donne mature .

Pazienza , ci siamo seduti e aspettavamo , passavano  le ore e qualcosa si mosse, ma poca cosa. Essendo un età che non sta ne da una parte ne dall’altra eravamo tagliati fuori.

Le grandi ballavano con i grandi e non guardavano i piccoli , le piccole non guardavano i grandi..rassegnazione. Speravamo  almeno nella musica.

Non l’avessi mai detto , l’orchestra attacca con una Mazurka. Ora non so se era quella di periferia oppure no, ma era mazurka. Si saranno sbagliati ,  pensiamo in coro.

                     

Con il piffero, le note stavolta erano di una polka, poi di una quadriglia, poi di un valzer e così via.

                  

Dopo due ore e mezza di questo repertorio eravamo all’overdose, al collasso finale. E li qualcosa ci venne in soccorso, non era heavy metal ,  non avrei preteso tanto , era semplicemente il famoso pezzo di Glen Miller : “ In the mood” ( classico boogie woogie) poi passarono a  un paio di pezzi di twist compreso : “ St.Tropez “ e “ Speedy Gonzales “ e infine l’icona del rock roll : “ Tutti frutti “.

                          

Bene  ragazzi ora ci scateniamo, infatti eravamo li a dimenarci come scimmie senza Tarzan quando  quella musica finì.

Ci guardammo in faccia , sconsolati , tristi,ma perché hanno smesso ? Che sia per una pausa pensammo , invece no, attaccarono con un fox trot, per passare a un tango.

Per farla breve , non ci fu ne lode ne infamia , quella serata  fu diversa dagli altri capodanni passati con i miei genitori e parenti, però capì che il divertimento a tutti i costi era da stupidini , meglio piuttosto vedersi un bel film se ciò comportava una soddisfazione maggiore.

                     

 
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