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Messaggi del 06/03/2013

 

La Storia del rock'roll: Everly Brothers ( parte prima )

Post n°1261 pubblicato il 06 Marzo 2013 da paperino61to

 

        

 

Don è nato a Brownie, MuhlenbergCounty, Kentucky , e Phil, due anni dopo in Chicago, Illinois . Il padre, Ike Everly, era un musicista. Ike, con Merle Travis , Mose Rager , e Kennedy Jones , è stato onorato dalla costruzione di The Legends Quattro Fontana in Drakesboro,Kentucky . Ike Everly  ha avuto una mostra sul KMA e KFNF aShenandoah, Iowa, nel 1940, con la moglie Margherita e due figli piccoli

. La famiglia ha cantato insieme dal vivo edera conosciuta come la Famiglia Everly.  

Nonostante Chet  Atkins  fosse sotto contratto con la RCA Records, diede una possibilità per gli  Everly Brothers di registrare per la Columbia Records nei primi mesi del 1956. Tuttavia, il loro primo e unico singolo per l'etichetta, "Keep A 'Lovin' Me", è stato un flop, e sono stati licenziati  dal Columbia.

Atkins ancora convinto del talento  gli Everly Brothers  propose a loro di continuare, e li presentò a Wesley Rose di Acuff-Rose editori musicali. Colpito dal  talento compositivo del duo, Rose  firmo con loro un contratto come compositori per la Acuff-Rose

. Il duo accettò  per Acuff-Rose alla fine del 1956 e all'inizio del 1957 Rose li aveva nella sua nuovacreazione la Cadence Records etichetta. Gli Everlys firmarono per Cadence, ed entrarono  nello studio di registrazione perla sessione di Cadence  nel febbraio1957.

 Il loro primo singolo, " Bye Bye Love ",non ebbe un successo immediato  ,ma il duo videro ilpotenziale  nella  loro canzone. La loro registrazione di"Bye Bye Love" raggiunse il numero 2 del pop classifica dietro A    Presley, "Let Me Be Your Teddy Bear" , numero 1 .

 La canzone, scritta da marito e moglie Felice e Boudleaux Bryant , divenne l’Hit degli EverlyBrothers vendendo il primo milione dicopie. Lavorare con l'Bryants, il duo incideva  successi  sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito, alcuni dei loro successi furono  " WakeUp Little Susie "," All I Have to Do Is Dream"," BirdDog ", e" Problem’s ", tutti scritta dal Bryants. Gli Everlys  hanno anche trovato il successo come cantautori, soprattutto con Don "('Til) I Kissed You", che è arrivataalla numero  4 in classifica pop statunitense il. 

I fratelli  in tour con Buddy Holly durante il 1957 e il 1958. Secondo il biografo di Holly PhilipNorman, erano responsabili del cambiamento di stile di Holly e The Crickets 

. Don ha affermato che Holly era anche  un cantautore generoso che ha scritto la canzone "Wishing" per loro, mentre Phil poi ha dichiarato:"Siamo stati tutti dalla musica country.

Dopo tre anni in etichetta Cadence, gli Everlys firmarono con la Warner Bros. Records nel 1960 per un contratto  di 10 anni, e di svariati milioni di dollari . Hanno continuato ad avere successi  per Warner Brothers e nel , 1960's " Cathy'sClown "(scritta da Don e Phil) ha venduto otto milioni di copie . "Cathy's Clown" è stato il  numero WB1, la prima in classifica nel Regno Unito.

 

                          

 

 

 

                          

 

 

 

                            

 

 

 

 

                       

 

 

 

 

 
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Paperino, Gastone e Paperoga intrepidi eroi

Post n°1260 pubblicato il 06 Marzo 2013 da paperino61to

 

Da secoli sappiamo che mettere “ due galli “ nello stesso pollaio non è  una scelta saggia ;  certo  la gallinella in questione è ovviamente lusingata e felice, ma i contendenti e gli amici dei contendenti ?

Ora immaginate che al posto dei “ galli “ ci siano  due paperi di nostra conoscenza : Gastone , il più  “ fortunato “  dell’universo e Paperino “ simpatico ma sfortunato “e di conseguenza la “ gallinella “ non può essere che Paperina.

 

        

Dopo una breve parentesi di lotta libera i due contendenti passano alla parola, sempre preceduta da “ squack “ e “ sgrunt “. Si sa, una parola tira l’altra e il tutto viene riassunto in questa frase : “ Scommetto che non hai  il coraggio …? “.

Ecco che uno dei due paperi colpisce al mento con questa frase e l’altro reagisce dicendo : “ Nooo, sei tu che non avresti coraggio ..”.

La bella Paperina intanto non si scompone, continua il suo lavoro all’uncinetto seduta tranquillamente sul divano mentre il suo salotto si sta trasformando in un ring.

Paperino dice a Gastone  : “ Si , non hai il coraggio di passare la nottata nella vecchia casa di Gideone , sei un fifone nato “ e  il suo becco è rosso dalla collera.

Gastone , a mò di sfida , cala il suo cappello sulla testa e risponde con voce ferma :  “ Io ho coraggio ma tu caro cugino non ne sono sicuro, anzi per me giri ancora con il pannolone addosso per la paura che tieni ad entrare in quella casa “ e lo guardò fisso negli occhi mentre la sua risata riempì il salotto di Paperina.

“ Ridi pure becco senza onore, ti faccio vedere io  , qua la zampa se accetti cugino “ e dicendo così Paperino lo sfidò senza se e senza ma ad entrare nella casa del vecchio Gideone.

Gastone accettò ma dentro di sé rimpianse quella stretta di zampa, non che avesse paura, la sua fortuna lo accompagnava ovunque andasse, ma di fronte ai fantasmi lo avrebbe aiutato ?

Poi si girò verso Paperina : “ Lo faccio solo per i suoi occhi madamigella “, la fanciulla sembrò levarsi verso il soffitto, due gote rosse erano comparse sul suo visino.

Inutile dire che a Paperino saltò la mosca al naso dopo questa frase e ripartì di nuovo la zuffa.

Ora si trattava di trovare un testimone che facesse da garante per entrambi. Impresa ardua per i due contendenti, nessuno a Paperopoli era disposto a mettere piede ,pardon, zampa dentro quella vecchia casa abbandonata da anni.

S’incominciò allora a fare l’elenco delle persone che potessero fare da testimoni, ma va detto che queste persone non erano del tutto “ tonte “ per rischiare magari anche la vita. Stringi  stringi  , nel cerchio rimase un nome solo , non lo indovinate ?

               

Dai è facilissimo , non solo facile :  il cugino Paperoga,  il quale saputo di cosa si trattava  rispose di si ( altrimenti che tonto sarebbe ? ), mentre il suo gatto Malacchia che è molto più furbo ,  se la svignò di soppiatto andando a finire nell’alloggio del suo amico topo.

 

                     

Così quando calò la notte e la luna era piena nel cielo della città ,  i nostri tre intrepidi eroi o sciagurati qual si voglia , si avviarono verso la meta :  la casa del vecchio Gideone. Essa si stagliava sulla collinetta, e sinceramente vederla in piena notte non era il massimo ,  figuriamoci ad entrare .

Gli alti alberi erano ai lati della stradina che portava fin lassù, le siepi incolte sembravano figure orribili che da un momento all’altro potessero prendere vita. Come tutte le case vecchie e abbandonate da tempo, le porte emettevano strani cigolii, le finestre sbattevano senza che ci fosse un alito di vento.

“ Paperoga che fai con quel coso in mano ? “ domandò Paperino.

“ Sto oliando la porta cugino , odio questo rumore, per fortuna ho portato con me l’oliatore “ e riprese il suo lavoro. Ad un certo punto la voce di Gastone squillò nella notte : “ Aiutooooo, aiutooo , mi hanno preso , addio mondo crudele ! “ .

I due paperi entrarono di corsa dentro la casa che  era avvolta nel buio più profondo,ma Paperino che era stato lungimirante aveva indossato il cappello con una torica legata e al momento opportuno , schiacciò un pulsante e questa  si accese come fosse un albero di Natale illuminando la stanza. La scena che videro fu questa : Gastone era inciampato in una sedia andando a finire dentro un’enorme ragnatela.

 

                  

Si sa le case abbandonate abbondano di ragnatele e anche questa non faceva eccezione.

                             

Paperino vedendo questa scena incominciò a ridere a crepapelle come un matto, mentre Paperoga si guardava intorno  incominciando  a rendersi conto del posto in cui  si trovava.

I due aiutarono lo sfortunato cugino a rialzarsi e tutti insieme incominciarono a salire le scale, le quali ovviamente scricchiolavano peggio dell’artrite di Nonna Papera.

Un soffio di aria gelida li accompagnava  mentre all’improvviso il vecchio pendolo situato al fondo della scala iniziò a suonare,i nostri amici che si possono chiamare in tanti modi tranne che “ cavalieri senza paura “ , schizzarono come saette chi a destra chi a sinistra nel corridoio in cima alla scala.

Un solo grido all’unisono echeggiò : “ SQUAAACCKKKKKKKKK”.

Se uno osservava bene la scena si vedeva solo una nuvoletta nel punto dove si trovavano, e se dovessimo cronometrare la loro “ fuga” ci accorgiamo che avrebbero battuto il suono del muro degli aerei supersonici.

Il tutto mentre le finestre sbattevano rumorosamente con il loro sinistro cigolio. Ma dove sono finiti i nostri eroi ? Eccoli , vedo le piume spuntare da sotto un mobile..uno , due , tre , si ci sono tutti.

( Continua )

 

 
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