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Messaggi del 18/06/2013

 

L'intervista

Post n°1391 pubblicato il 18 Giugno 2013 da paperino61to

 

 " Se c’è una cosa che odio profondamente sono quelle persone che vivono emulando i loro “ idoli “. Prendete me per esempio, ho sempre fatto una vita tutto sommato tranquilla , poi all’improvviso è arrivato un dannato rompiscatole e da lì è iniziato la mia dannazione.

Un maledetto scrittore irlandese, posso capire che uno che faccia quel mestiere deve per forza scrivere dei libri, ma dannazione proprio su di me doveva farlo ?


 

Mettere nero su bianco i miei , diciamo gusti , le mie gesta, i miei modi di pormi al pubblico ? In fondo se vogliamo vedere bene è violazione della privacy, credo che nessuna Corte o Aula di Tribunale potrebbe darmi torto.

Da allora questi dannati emuli hanno fatto la loro comparsa in tutte le città o paesini del mondo. Non passavano mesi che ne saltasse fuori uno urlando : “ Maestro io sono tuo figlio prendimi con te “. Come se passassi il tempo a mettere in cinta tutte le donne di questo fottuto pianeta, assurdo , allucinante, il bello che molti scemi gli hanno creduto a partire da quelli che vanno in giro con le tonache .


                

Ammetto che non sono insensibile al fascino femminile, nel corso di tutti questi secoli ho avuto modo di appurarlo e ammetto anche che nessuna di loro si è mai lamentata, ma di qui a dire che ho una sterminata prole  ,questo è da dementi.

Eppure caro mio, il mondo va avanti così, basta che qualcuno ti additi come esempio e sei spacciato, il giorno dopo migliaia di emuli cercano di compiere le tue stesse imprese, i tuoi modi di vivere. Il bello che ne sono convinti, vestono come me, vivono come, si cibano come me, insomma sono in simbiosi con il loro Maestro.

A parte il fatto che non è affatto vero tutto questo, io per esempio non mi cibo come loro, ma bisogna ritornare alla colpa originale , a quel dannato scrittore che per fare più colpo con quel dannato romanzo si è inventato parecchie cose.

Compreso il fatto di dove dormissi, ma secondo voi uno che ha un minimo di cervello dormirebbe nel posto che il romanzo indica ? Se lo facesse è il minimo che lo si faccia ricoverare in manicomio. Ammetto la mia influenza sulle persone deboli, ma il mondo è dei più forti non viceversa e se quest’ultimi obbediscono ai miei comandi che colpa ne ho ?

Parlavo del vestire, ma guarda quello laggiù . Esatto quello alto , secco come un chiodo, ma secondo te, io andrei vestito in giro come quello ? Ti sembro, e dillo onestamente , un beccamorto ?

                 

Anche qui colpa di quel dannato romanzo, se fosse ancora vivo quel dannato scrittore le farei passare le pene dell’inferno credimi e ne sarei capace, qual cosina me ne intendo credimi.

Ora guarda che fa quello spilungone , sabba infame,ma è un modo per rimorchiare una donna ? Che volgarità, allucinante. Ben fatto signorina, un bel ceffone è la cosa più giusta , sicuramente lo capisce. Cosa sta facendo il secco ? Non ci posso credere, agita le mani in alto e spalanca la bocca sibilando..

Ora basta devo prendere dei provvedimenti , aspettami qui , non te ne andare arrivo subito ".


         


La nebbia calò sulla strada davanti a noi, lui arrivò non si sa da dove . Il ragazzo alto e secco lo guardò meravigliato , e come se lo avesse riconosciuto si inginocchiò chiamandolo Maestro.

Aveva lo sguardo abbassato in segno di devozione, ma non gli bastò questo per salvarlo da morte certa. Un rumore sordo arrivò  fino a dove mi trovavo, ed ero molto in alto nell’edificio di fronte.

La donna vedendo la scena cercò di urlare, ma il Maestro le si avvicinò e con la sua voce suadente e il suo sguardo ipnotico la fece desistere , anzi , riuscì persino a convincerla di fidarsi di lui. Svoltarono l’angolo e solo allora si sentì un urlo.

Cercai di afferrare la scena e di capire cosa stesse succedendo , ma il tutto si era svolto velocemente, sentì solo la sua voce  risuonare dietro le mie spalle.

 " Eccomi qui come vedi ho fatto in fretta, spero che non ti sia annoiato nel frattempo , dove eravamo rimasti ? Ah, si quello degli emuli sono la peggior peste che ci sia in questo mondo non trovi ".

La serata trascorse piacevolmente con aneddoti raccontati dal Maestro, promisi che sarei ancora andata a trovarlo, la sua compagnia checché ne dica la gente è piacevole, frizzante come l’aria che abbiamo stasera.

Come dite ? Non si è presentato ? Perdonatelo ma ultimamente dimentica sempre qualcosa compreso il presentarsi, sapete anche per lui l'età avanza.

Nel corso dei secoli lo abbiamo chiamato in tanti modi, in alcuni casi veramente strambi,ma lui preferisce se lo chiamate : Conte Dracula.


                        

 

 
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