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Messaggi del 23/07/2013

 

La tela scomparsa ( ottavo capitolo )

Post n°1436 pubblicato il 23 Luglio 2013 da paperino61to

 

                 

Una telefonata ci fece correre urgentemente a Scotland Yard il giorno seguente alla nostra “ visita “ alla villa di Matter. L’ispettore Clavin con voce  trafelata chiedeva il nostro intervento, era successo una cosa inaspettata e grave. Con lui nell’ufficio vi era anche Pickerd ( direttore della casa d’asta ), Matter con un altro signore esperto di quadri.

“ Andiamo Watson , l’ora di smascherare quel furfante è arrivato, prendo il nostro regalo per l’ispettore, ecco..lo metto nella  tasca del cappotto: ora le spiego come dovrà agire, ho assoluto bisogno del suo aiuto caro amico , sono , anzi siamo nelle sue mani “ .

            

 

Strada facendo, Holmes mi spiegò il suo piano. Era semplice ma geniale, certo doveva filare tutto liscio, ma sentendo tessere le lodi in mio favore capii che sarebbe andato a meraviglia questo suo piano.

           

 

 

“ Buongiorno signor Holmes, signor Watson. Grazie per essere corsi subito “ ci accolse così l’ispettore.

“ I signori Pickerd e Matter già li conoscete , questo altro signore si chiama DeFramby ed è  un esperto di quadri di fama internazionale “.

Ci scambiammo i saluti, poi Clavin continuò : “ Avevo detto che avremmo trovato la tela scomparsa, così è stato. Purtroppo il signor DeFramby asserisce che è un falso. Capite ora signori che  il problema diventa un altro, cioè la tela acquistata dal signor Matter è stata venduta per buona …” non finì la frase che Pickerd saltò su con voce grave e violenta negando ogni addebito alla sua casa d’asta : “ Falso !! E’ assolutamente falso !”.

Potete immaginare il levarsi delle voci in quell’ufficio, un paio di agenti si fermarono nel corridoio per capire cosa stesse succedendo. Lo scambio di accuse da parte di Matter erano suffragate dal fatto che la tela era veramente falsa.

“ Caro Pickerd inutile che ci gira intorno, lei mi ha truffato , ovvio che le debba fare causa, il problema è  suo non mio. Parola mia , avrei voluto evitare questo scandalo ma non è dipeso da me, lei mi ha Truffato ! ! “ Matter andava diritto al sodo.

Picker si sedette sul divano , a capo chino : “ Sono rovinato, rovinato “. Aveva perso ogni baldanza. Holmes guardò me e fece il segno convenuto.

Mi avvicinai alla tela che era sul tavolo e con grande professionalità di attore consumato, feci finta di svenire rovesciando il  tavolo con  annessi  gli oggetti  presenti su di esso.

        

 

 

“ Watson, cosa le succede ? “ gridò Holmes. L’Ispettore e Matter erano a terra intorno a me nel tentativo di rianimarmi. “ Presto un dottore, andate a prendere un bicchiere d’acqua “ gridò DeFramby alla guardia che transitava nel corridoio in quel momento.

Diversi minuti dopo mi rialzai, chiedendo scusa dell’increscioso episodio . Il medico corso immediatamente mi misurò la pressione e concluse che era stato senz’altro un calo di essa . “ Bene signori, visto che il mio amico e stimato Watson si è ripreso , vogliamo vedere come evitare questo scandalo ? “ disse Holmes che sapeva bene che ora era lui a condurre il gioco.

            

 

“ Signor DeFramby vuole fare la cortesia di riguardare la tela , solo per essere sicuri ancora una volta che sia falsa ? “ . DeFramby non fece obiezione , la esaminò attentamente più di una volta, il suo volto passò dallo sconcerto allo stupore.

“ Ma…ma è incredibile ..è autentica. La tela è autentica, non capisco..” la sua voce era flebile. Matter il cui volto era rimasto sempre impassibile ma con un sarcastico sorriso, cambiò di colpo il suo atteggiamento.

“ Non è possibile, guardi meglio..che razza di esperto è allora ? “ Gli occhi di Matter erano iniettati di sangue, il suo piano stava fallendo.

“ Ispettore , voglio che perquisiate Holmes e il suo amico, sono sicuro che troverete l’altra …” capì di avere fatto uno sbaglio madornale. Tentò di avviarsi verso la porta con passo celere, ma lo bloccai con la pistola in pugno.

“ Caro Matter, lei è stato ingenuo, la collera non l’ha fatta ragionare e io contavo su questo fattore “ Holmes parlava con voce pacata.

 

          

 

“ Ora signori vi spiego come sono andate le cose : Matter ha simulato un furto in casa sua, quello della famosa tela. Il povero Sile , oltre che complice era anche un discreto pittore, copiò il Rembrandt originale con tutta calma nella cantina della villa di Matter. La tela falsa fu fatta ritrovare con  una soffiata come può confermare l’ispettore, mentre quella originale non si mosse  mai dalla villa ,  era nascosta nella biblioteca. Sile però ebbe una pessima idea, ricattò il suo datore di lavoro e  per questo fu  ucciso , ora non sta a me dire chi sia stato l’esecutore materiale,ma so che la mente è lui” ed indico Matter, che ormai si era seduto sul divano svuotato di ogni energia e velleità combattive.

“ Matter aveva intenzione di truffare il signor Pickerd , lo dimostra  il fatto che è venuto con il signor DeFramby il quale era all’oscuro di tutta questa manovra . Un piano astuto lo devo ammettere, ma anche questo tipo di piano ha delle falle, il suo è stato vantarsi di essere un fuciliere esperto, e chi lo è veramente non sbaglia bersaglio ancor di più se questo è illuminato dai lampioni del suo giardino “. Holmes concluse il suo discorso senza enfasi ne gioia nell’averlo risolto.

In fondo aveva solo fatto il suo dovere, era corso in aiuto di un amico.

           

 

 

Così finì il caso della Tela scomparsa, Matter fù condannato a una decina  di galera per la truffa tentata. Per l’omicidio  di Sile purtroppo la polizia non riuscì a risalire all’esecutore e in quanto al mandante non vi furono prove schiaccianti per mandare Matter sulla forca.

                               Fine

 

 
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