Creato da: paperino61to il 15/11/2008
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Messaggi del 26/08/2013

 

La Masca

Post n°1451 pubblicato il 26 Agosto 2013 da paperino61to

 

In data odierna ho ricevuto questo pacco contenente il diario del mio amico Luigi Brandi. Lo sto leggendo con attenzione , ed ogni pagina del suo diario produce in me sgomento e terrore. Ora so cosa ha provato il mio povero amico .

                  

Dal diario di Luigi Brandi :

  Sto scrivendo le ultime righe di questo diario, non so quanto di quello che scrivo potrà essere creduto, ma in nome di Dio è la verità. Sento i passi salire dalle scale, eppure la porta d’ingresso è bloccata. Ogni singola finestra di questa casa è sbarrata ma quella dannata creatura è riuscita ad entrare, inutile che chiami aiuto , sono solo, tutta la mia servitù è scappata via da questa casa maledetta.

             

 

1923 Maggio, 6  Lunedì

Finalmente acquisto podere in località Montà , paesino del Roero ( Piemonte )non distante da Torino. Mi ha colpito immediatamente la villa in stile tardo 600’, su due piani con  un’ala per la servitù ed  una stalla. Mi affaccio al balcone e vedo tutte le coltivazioni di viti.

Maggio , settimana dopo

Firmo l’atto di compravendita dal notaio De Bertolis. Noto che la coppia da cui ho acquistato la villa non finisce più di ringraziarmi e trovo la cosa un po’ ridicola.  Il giorno dopo mi trasferisco da Torino a Montà facendo  la spola per andare in ufficio , ma ne vale la pena.

Giugno, 5 mercoledì

Sono nel letto, le finestre sono aperte, il caldo è insopportabile. Ho notato che nonostante la temperatura elevata nelle camere dei domestici le finestre sono chiuse ermeticamente. La loro risposta è stata : “ meglio avere caldo piuttosto che …la frase non viene completata.

Giugno , 17 lunedì 

Osservo il cielo notturno, non riesco a prendere sonno. La giornata è stata intensa in ufficio, e al mio ritorno  un domestico mi dice che c’è stata una tragedia nel paese, una giovane ragazza è stata uccisa in una chiesa sconsacrata. Mentre me lo riferiva, notai che si fece diverse volte il segno della croce. La notizia mi ha turbato molto, una vita spezzata , un fiore che non crescerà più.

         

 

Giugno, 25 Martedì

Un domestico arriva da me urlando :  “ la masca…la masca ..padrone corra “ . Mi precipito di corsa ,  siamo tutti nel cortile ed in lontananza , in fondo alla strada vedo una ragazza ballare . La luna illumina per un attimo il suo volto ..è bellissima. Ne rimango stregato. Attorno a me ,  gli uomini e le donne si fanno il segno della croce.

                   

 

Giugno, 29 sabato

Percorro il sentiero che porta alla statale a piedi. L’aria è fresca, il cielo notturno brilla di stelle. Osservo la luna ,  è bellissima. Qualcosa attira la mia attenzione, una figura è nascosta dietro ad un albero. Vado a vedere, il cuore mi batte forte, spero che sia la fanciulla che ho intravisto un paio di giorni prima. Arrivo al luogo, ma non c’è nessuno, provo a guardare meglio, ma inutilmente. Torno sui miei passi pensando che mi sono lasciato suggestionare quando per terra trovo uno scialle : lei era qui.

 Luglio  , 3 mercoledì

Faccio strani sogni, vorrei rivolgermi a qualcuno e so che dovrei farlo al più presto. Non ricordo un granché di questi sogni , ma so che mi sveglio madido di sudore, il cuore che batte all’impazzata ed annaspo come se stessi affogando.

 9 martedì

Vengo visitato dal dottor Caroli, le spiego le mie sensazioni, le mie ansie. Secondo lui lavoro troppo, lo stress del viaggio tra qui e Torino e viceversa è sconsigliabile per via del caldo afoso. Le accenno dell’episodio dei domestici e di come hanno chiamato la ragazza : masca.” Scemenze locali “ taglia corto il dottore su questo argomento e mi  prescrive un  calmante .

13 sabato

Vicino al letto ritrovo alcuni miei domestici, e li  guardo con occhi vitrei.  “L’abbiamo sentita urlare padrone e siamo corsi subito ! “ Non capisco , rispondo non  “ho urlato  “ dico. Si guardano tra loro, pensano sia pazzo. Mi alzo e vado alla finestra , la trovo chiusa , domando il perché. Risponde Carlo ( il capo fattore ) : “ Meglio che la tenga chiusa , ci dia retta,padrone , la masca non perdona, se riesce a entrare lei è perduto “. Stizzito  caccio via le perone presenti dalla stanza.

  16 martedì

Sento chiamare il mio nome, una musica in lontananza accompagna questa voce. Mi alzo dal letto, vado a vedere  chi mi chiama. E’ lei. La ragazza. Mi vesto in un attimo, scendo , sono nel cortile ma è di nuovo sparita,la chiamo,buffo ,  non so neanche il suo nome, ma le mie labbra gridano : Eleonora.

20 sabato

Un vicino dà una festa ed io  sono invitato. Vorrei declinarlo ma non posso, sembrerebbe un gesto scortese. Mentre mi avvio verso la sua residenza, sento prendermi sottobraccio, mi volto ed è lei  : Eleonora. Sono sicuro che non c’era nessuno per strada, il sudore mi sale dalla schiena . Provo a parlare, ma non riesco, lei si avvicina e mi bacia poi ride,la risata mi provoca dei brividi di paura. Arrivo a destinazione, faccio le presentazioni al padrone di casa  ma noto che mi guarda come fossi matto. Incomincio a capire del suo strano modo di guardarmi e ho paura, lei è sparita, sono solo. Che stia diventando matto ? Devo fare visita al dottor Caroli.

 22 lunedì

Non sono andato in ufficio, non ho chiuso occhio tutta la notte. In testa sentivo chiamare il mio nome, sentivo il suo profumo , le sue labbra. Ma io so che ero solo nel letto, e allora perché ho accanto a me  una vestaglia da donna con l’iniziale della lettera E ? Ho paura, mio Dio aiutami .

26 venerdì

Non mangio nulla, i domestici sono preoccupati e spaventati nello stesso tempo. Da qualche sera sono costretti a lasciare aperte le finestre delle loro camere da letto, troppo caldo. Sembra di essere all’inferno da come la temperatura notturna sale rispetto a quella diurna. Hanno paura, pensano che sia opera della “ masca “ . Qualcuno vuol chiamare il parroco ,non mi oppongo , se può servire un uomo di fede ben venga.

27 domenica

Una disgrazia è capitata questo pomeriggio. Il parroco che doveva venire è stato colto da malore sulla strada che arriva alla villa. Nulla di strano se non fosse che il volto del poveretto era impietrito dalla paura, gli occhi sbarrati come se avesse visto il diavolo o la “ masca “.

31 mercoledì

Da qualche giorno sono febbricitante, mangio pochissimo e bevo ancora meno. Sento il mio corpo lasciarsi andare, si andare da “lei “. Il medico è venuto ieri sera a farmi visita, dopo aver prescritto le medicine mi ha fatto giurare di andare via per qualche settimane da questa casa. Le ho promesso di si  , se questo può aiutarmi a stare meglio.

Il mio amico Brandi si riprese e in data 12 agosto parti per Firenze , Pistoia e Pisa, dalle note del diario andò a trovare dei parenti della mamma, non segnale nulla di anormale e tralascio quindi di scriverlo per il lettore.

Brandi ritornò dal viaggio in terra di Toscana il 7 settembre.

Settembre , 7 sabato

Sono tornato oggi dal mio viaggio in Toscana . Mi sento forte e rimesso a nuovo come si suol dire. La servitù mi ha accolto con gioia, abbracciandomi e pregandomi alla sera di andare con loro per una festa in onore al mio ritorno. Ho accettato con piacere.

12, giovedì

Un vento forte ha fatto dormire poco stanotte le persone alla villa me compreso. Nonostante tutte le finestre fossero chiuse  si percepivano i colpi delle ante sbattute dal vento. Ognuno di noi in volto aveva dipinto una sottile paura.

 

 

 

15, domenica

Giovanni , uno dei domestici entrò nel salone urlando , il sangue gli scendeva copioso. Dal suo farfugliare si poté capire che era sul carro con la merce presa all’osteria  quando all’improvviso una figura gli  è apparsa davanti. I cavalli si sono spaventati e non è riuscito a tenerli a bada ribaltandosi con il carro, Federico che era accanto a lui è morto schiacciato.

17, martedì

Altro episodio orribile, Carlo ,  ( il capo fattore )  è stato trovato impiccato a una trave della stalla. Nessuno sa il motivo, ma accanto al suo corpo penzolante vi era uno scialle da donna..o da masca , ma questo nome  non lo espressi a voce alta.

20, venerdì

Fui svegliato intorno alle due di notte, una voce chiamava il mio nome. Mi affacciai alla finestra e la vidi, era lei la fanciulla : Eleonora. Il cuore sembrava dovesse scoppiarmi. Lei si voltò e per la prima volta vidi il suo volto illuminato dalla luna : urlai di terrore e svenni . Solo al sorgere del sole mi ripresi , credendo di aver sognato, ma sapevo che non era affatto così.

       

23, lunedì

Siamo tutti nel cortile con il naso all’insù. Sta nevicando, e la cosa potrebbe anche in qualche modo rientrare nel cambiamento climatico,ho letto qualche articolo in merito. Ma qui la cosa assurda è che la neve è di color rosso, prendiamo in mano questi fiocchi e ne percepiamo l’odore sgradevole della decomposizione di un corpo morto da tempo. Abbiamo paura e bastano gli sguardi tra noi per capirci.

24, martedì

I fattori se ne sono andati via tutti. Sono rimasto solo. Mi guardo allo specchio e vedo solo un corpo che cammina , senza anima ne volontà. La “ masca “ ha rubato tutta la voglia di vivere.

26, giovedì

 Sto scrivendo le ultime righe di questo diario, non so quanto di quello che scrivo potrà essere creduto, ma in nome di Dio è la verità. Sento i passi salire dalle scale, eppure la porta d’ingresso è bloccata. Ogni singola finestra di questa casa è sbarrata, ma quella dannata creatura è riuscita ad entrare, inutile che chiami aiuto , sono solo in questa casa maledetta. L’aria gelida della morte sta entrando nella mia stanza..è innanzi  a me….

Qui si conclude il diario del mio povero e sfortunato amico, trovarono il suo corpo il giorno dopo. Il suo volto era sfigurato dalla paura, gli occhi come se avessero fissato qualcosa di orribile , un demone uscito chissà da dove. Mi sono promesso di fare un salto dopo  la visita sulla  sua tomba alla villa.

Ottobre, 4 venerdì

L’aria è fresca  al mattino  qui alla villa. La osservo  ed una sensazione di terrore mi pervade, è come se mi stesse osservando. Uno dei domestici è tornato apposta solo dopo mia insistenza ad aprire le stanze. Ognuna di esse “ ha l’odore “ della paura. Mi dice che se fosse per lui la brucerebbe, poi si scusa della frase detta. Poggio una mano sulla spalla, lo penso anche io.

Vado alla mia macchina, le dico di aiutarmi a tirare fuori i bidoni di benzina.

Mi guarda incredulo ,le dico : “ Io credo nelle masche, le leggende hanno sempre un fondo di verità. Uno dei precedenti proprietari ha subito la stessa sorte  del mio amico nel secolo scorso, mi sono informato sia al Giornale locale ,  sia al  Comune e letto il referto  di allora  dalla Polizia, : morte causata da infarto , aveva il cuore malato c ‘ era scritto, ma le testimonianze sono di parere opposte, compresa quella del medico, il tizio era sano come un pesce , il tutto si è svolto nell’arco di un paio di mesi come il mio povero amico, minando il suo cervello , la sua psiche fino a portarlo alla morte “.

“Stessa sorte, in un altro podere poco lontano da qui “continuai elencando le testimonianze raccolte di quel periodo.

Le sei taniche che avevo con me avrebbero dovuto bastare o almeno speravo ma  la villa era grande , la puzza della benzina a breve si sarebbe mischiata a quella del crepitio del fuoco.

              

Le prime fiamme incominciarono a lambire le pareti, le stanze erano sature di fumo. Stavamo osservando a debita distanza, pensando entrambi che  era un peccato bruciare la villa, ma anche  che non si non aveva altra  scelta.

             

Mentre ormai  la villa era diventata un gran falò, udimmo un grido provenire dalla casa. Ci guardammo  io e il fattore, possibile che vi fosse qualcuno in casa ? Poi ad una finestra vedemmo colei che gridava, non aveva nulla di umano, corremmo veloci alla macchina e scappammo.

Le urla ci seguirono per un bel pezzo di strada penetrandoci dentro l’anima. La “ masca “ stava bruciando perché la stessa villa era la maledetta “ masca.

 

 

 

 
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