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Messaggi del 02/10/2013
Post n°1484 pubblicato il 02 Ottobre 2013 da paperino61to
“ Hey Bud facciamo uno scherzo al vecchio Jonsey ? “ domandò Ted Brown al suo amico di bagordi Bud Les. “ Quello dell’agenzia funebre ? Perché no ? “ rispose mentre il sorriso si allargava sul suo volto. “ Tu ci stai Fred ? “ domandò all’altro suo amico . Fred Porty non era molto sveglio ma quando si trattava di fare scherzi alla gente diventava un’altra persona. “ Ci sto, che dobbiamo fare ? “. “ Statemi a sentire, noi andiamo da Jonesy e….” quando finì di esporre il suo piano , Bud e Fred incominciarono a ridere come dei matti. Concordarono l’appuntamento per il giorno seguente verso le diciassette tutti quanti indossando vestiti impeccabili e tirati a lucido : questa la promessa per riuscire al meglio nel loro scherzo. “ Dio santo , sembri un damerino Ted “ esclamò Bud appena vide il suo amico mentre Fred con il suo passo dinoccolato stava arrivando al luogo dell’appuntamento. “ Hey ragazzi, sembriamo dei pinguini…possiamo chiamarci fratelli pinguini , che dite ? “ , Fred fu mandato a quel paese immediatamente dai suoi due amici. “ Bene ci siamo , ora sapete tutti cosa dovete dire e come comportarvi. “ disse Ted ed entrarono nell’agenzia di pompe funebri. Il corridoio era in penombra , una luce tenue illuminava l’ufficio di Jonsey con una musica che faceva da sottofondo. La porta dell’ufficio si aprì e il signor Jonsey della ditta Jonsey e Jonsey si presentò a loro.
“ Buongiorno sono Jonsey, in cosa vi posso servire ? Prego , accomodatevi “ e indicò le sedie. I tre ragazzi entrarono, si sedettero. Ted Brown iniziò a parlare : “ Signor Jonsey , ci siamo rivolti a lei perché ci hanno detto che è il migliore in città “ . “ Modestamente lo sono “ il viso scavato di Jonsey si aprì in un sorriso, se si vuole chiamarlo così, ma sembrava più un ghigno da Hallowen . “ Prego , continuate pure “ . “ Bene , signor Jonsey, è mancato un nostro caro amico e vorremmo farle un funerale eccellente con tanto di musica e parole meravigliose, non lesiniamo a spese “ disse Fred Porty recitando a memoria la frase da dire. “ Vi tiro fuori il catalogo e poi valutate voi, io posso solo dirvi che sono tutte ottime bare, ognuna di essa è accompagnata da frasi ideali per il vostro amico e per la musica , quello non è un problema, voi siete giovani , ma penso che il vostro rock’roll non sia adatto in queste circostanze vero ? “. “ Si signore “ risposero all’unisono i tre ragazzi. “ Bene, ora che avete scelto, compilate il modulo , nome e cognome del defunto, indirizzo, l’ora che volete la funzione e firmate . Per il pagamento come sapete nessun problema , lo pagherete al termine della funzione “. Ted Brown passò il foglio a Bud Les il quale compilò in tutte le sue parti il modulo trattenendo a stento la risata e per questo si beccò un calcione da Fred.
“ Perfetto, ragazzi. Si, l’avete compilato perfettamente in tutte le parti, la firma è leggibile” disse il vecchio mentre metteva via il contratto nel cassetto della sua scrivania. “ Signore , solo una cosa , se per miracolo , il defunto non fosse defunto ma vivo, oppure non esistesse , cosa succederebbe ? “ domandò Fred con un sorriso sarcastico. Il vecchio li squadrò uno ad uno e poi con calma rispose : “ Nessun problema , vedrete che quel giorno si avrà lo stesso un funerale di prima classe “ e mentre diceva queste parole si alzò , strinse loro la mano e gli accompagnò all’uscita. I ragazzi appena svoltato l’angolo poterono finalmente sbellicarsi dalle risate. “ Povero vecchio, vedrai che faccia farà quel giorno “ disse Bud. “ Immagino la faccia che farò quando capirà che il defunto non esiste : Mister Pinco Pallo di strada Vattalapesca .“ fece eco Ted. Passarono un paio di giorni , come sempre i tre ragazzi si trovavano a casa di Bud quando sentirono il campanello suonare.
Andarono ad aprire e davanti a loro trovarono una signora vestita di nero molto attraente. Capelli biondi sotto un cappello a tese larghe , occhi azzurri e due gambe niente male. I ragazzi rimasero di stucco nel vederla, era tutto un dare di gomito tra loro. La donna chiese se poteva entrare o doveva per forza stare sugli scalini. “ Prego madame , entri pure “ disse Bud La donna entrò ,si avvio verso il divano , accavallò le sue splendide gambe poi lentamente dalla sua borsetta tirò fuori un foglio e chiese : “ Mi manda l’Agenzia Jonsey e Jonsey, oggi è il giorno del funerale di Mister Pinco Pallo ricordate ? “ la sua voce non aveva nulla di affascinante. I ragazzi si guardarono tra loro e scoppiarono a ridere domandando più volte scusa alla signora. “ Era uno scherzo , sa uno di quegli scherzi innocenti. Come può notare il nome è inventato e lo stesso dicasi dell’indirizzo . “ esclamò Ted mentre sul divano si avvicinava sempre più alla signora. Lei li soppesò uno per uno , lentamente si alzò e andò dritto verso Bud, il quale ora non aveva più tanta voglia di ridere. “ Caro Bud, vedi un contratto è un contratto e come tale va rispettato , lo capisci vero ? “ la voce sembrava ghiaccio nella schiena in pieno inverno. “ Ora, come possiamo fare ? L’agenzia subirebbe un danno notevole per questo vostro scherzetto stupido , non trovi ? E poi qui c’è la tua firma “. Bud non aveva la forza di rispondere , guardava solo i suoi amici in cerca di un aiuto ma essi chinavano la testa senza proferire parole. “ Bene , vedo che sei d’accordo. Sei carino , lo ammetto , non fossi sul lavoro potremmo metterci d’accordo sul come fare per evitare questo spiacevole incidente. Ma per tua sfortuna io sono sul lavoro “ e calcò bene le ultime parole. Bud era sempre più bianco, mentre gli amici incominciarono a singhiozzare, farfugliando parole come “ scusateci signora , perdonateci…“
La donna continuò sempre con lo sguardo fisso su Bud che dandole due scelte : una era quello di andare gentilmente con lei, magari a braccetto insieme come due fidanzatini , oppure …lasciò la frase in sospeso, ma i suoi occhi parlarono per lei, diventarono neri come la pece e nelle sue pupille comparvero le fiamme dell’inferno. Solo a quel punto Bud capì che un funerale ci sarebbe stato lo stesso e sarebbe stato il suo. Urlò con quanto fiato in gola avesse , mentre i suoi cari amici se la filarono di corsa senza voltarsi indietro, mentre la donna ridendo diceva : " L'inferno non è così male , Bud, vedrai ti piacerà ".
Quindi cari amici e amiche, se adorate gli scherzi fate attenzione al soggetto preso di mira, perché quando firmate un contratto lo si deve rispettare…a qualsiasi costo.
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