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Messaggi del 14/10/2013

 

Il mio " IO "

Post n°1495 pubblicato il 14 Ottobre 2013 da paperino61to

 

 

                   

 

Un giorno di qualche tempo fa, mi sentii chiamare. Ero solo in casa ed era facile immaginare lo spavento ;  guardai nelle stanze ma non c’era nessuno, erano tutti fuori casa, solo io era l’unica presenza vivente.

“ Marco…Marco…” ancora quella voce. Stavolta non potevano essere allucinazioni, non era un miraggio , questa voce era vera.  


                        

Mi alzai di nuovo  e guardai con attenzione nelle camere, sapevo di fare una cosa stupida, ma mi chinai sotto il letto, apriile antine degli armadi e  ancora più assurdo andai a vedere nella tazza del water,  se spuntano  serpenti  (notizia dei Tg ) , mi son detto, perché non può spuntare una voce.

Nulla, non trovai l’ospite nascosto, le mie qualità mentali stavano vacillando. Potevo solo immaginare quando l’avrei raccontato alla famiglia come mi avrebbero preso in giro.

“ Marco…Marco…” di nuovo, eccola là. A quel punto feci l’unica cosa  possibile da fare e domandai ad alta voce chi era.

“ Come ,  non mi conosci ? “ rispose.

A questo punto ne ero sicuro, stavo diventando pazzo. Ammetto che ogni tanto parlo da solo, ma qui è troppo, sento addirittura la risposta. Risposi che non sapevo chi fosse, e forse che sarebbe stato ora di piantarla di scherzare è di uscire fuori . Ero arrivato al punto di pensare che a Valentino ( coniglietto nano ) le fosse spuntata la voce.

“ Se ci pensi mi conosci bene, pensaci, ascolta bene la mia voce “.


             


Odio i giochini di questo tipo fin da bambino, ma feci come la voce ha detto, provai con altre domande e ascoltai attentamente la voce : era simile alla mia, no , era la mia . Il cuore mi batteva forte, la paura di ciò che non possiamo capire o controllare stava spuntando fuori.

“ Allora hai capito chi sono ? “ la domanda era sarcastica.

“ Si e no..insomma ,  chi cavolo sei ? Hai la mia voce e…” non finì la frase che rispose : “ Solo la voce ? Pochino ,  non credi ? Vieni davanti allo specchio “.


            


A passi lenti mi avviai allo specchio, ovviamente vidi riflessa la mia immagine, tutto nella norma, stavo voltando le spalle per allontanarmi  che mi sentii chiamare.

“ Perché te ne vai ? Prima mi dici di farmi vedere e poi scappi ? “ sempre più sarcastica la voce. Incominciavo a detestarla con tutte le mie forze.

Presi coraggio e mi voltai verso lo specchio, l’immagine era sempre la mia e d’altronde di chi poteva essere ?

“ Bene, bravo , adesso che mi stai guardando  dovresti dirmi cosa credi che io sia ? “.

Altro indovinello, altra cosa che detesto. Risposi che vedevo solo la mia immagine, e che questa voce era solo uno scherzo della mia mente, della stanchezza accumulata e nulla di più.

“ Risposta sbagliata “ lo disse ridendo. “ Osserva bene dai, non fare il grullo come sempre “.

Mio Dio esclamai , usa la stessa espressione mia e dalla schiena salì un brivido. Lo specchio rifletteva solo la mia immagine. Pensai un attimo  o almeno tentai di farlo per  mettere insieme dei pensieri sensati, ma non ci riuscivo.

“ Secondo te in questo momento  chi vedi davanti allo specchio ? “ il tono della voce ammetteva una risposta, sbagliata o no, ma la pretendeva.

“ Vedo…vedo me, insomma sono io quello che vedo riflesso allo specchio “ risposi balbettando.

“ Bene, fino a qui ci sei arrivato  genio..quindi chi sono io che parlo a te ? “ .

“ Tu..io…tu..insomma sono Io “ la buttai lì non perché ne ero convinto ma perché non sapevo che cosa dire.

“ Esatto , Marco, io sono il tuo io . Vedi non ci voleva molto a capirlo , bastava impegnarsi “.

A quel punto l’unica cosa che trovai di meglio da fare era svenire.  Voi avete mai visto il vostro “ io “ parlarvi ?

 

 
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